lunedì 31 dicembre 2012

In fondo all'anno

E ci siamo... fra poche ore saremo nel 2013... alla faccia dei Maya. Per chiudere questo anno, voglio suggerirvi una pagina di Google che riassume quali siano state le parole più cercate e cliccate dell'anno che sta per finire.
Basta cliccare sull'immagine qui sopra... e Buon Anno Nuovo a tutti!

domenica 30 dicembre 2012

Pallavolo... in riepilogo!

L'avvicinamento delle vacanze prima e le effettive festività poi mi hanno fatto completamente scordare di aggiornare il gruppo sulle ultime due partite della I divisione. Bè, non che ci sia molto da dire.

IX GIORNATA : VESCOVATO Brutta sconfitta in trasferta per le ragazze cremasche, che nulla possono (o vogliono) contro la squadra di casa, che si impone con un forte 3-0, sovrastando le avversarie fin da subito, con un secco e preoccupante 25-7! Nei set successivi, la Frassati tenta la ripresa ma in maniera troppo debole per permettersi una rimonta: nel terzo set arriva a 21, ma oltre non riesce a portarsi, trasformando la trasferta difficile in una brutta disfatta.

X GIORNATA : OSTIANO La dura sconfitta della giornata precedente si fa sentire ancora, la squadra non riesce a riscattarsi nemmeno ad Ostiano, permettendo alle avversarie di scavalcarle in classifica. Altro 3 a 0 pesante per la squadra cremasca, che nonostante stia recuperando alcune giocatrici reduci dagli infortuni, non trova la grinta e la voglia necessaria di vincere e portare a casa qualche punto.

L'anno si conclude con due brutte sconfitte e per il 2013 ci si augura un inizio più positivo; come anticipato, alcune giocatrici faranno il loro ingresso in campo e ci si augura di avere un atteggiamento migliore. Lode particolare, per quanto riguarda il mio modesto parere, va a Gabbio, migliore in campo in queste 10 partite; grande sostegno in campo e fondamentale nel gioco, soprattutto in difesa.
Durante le feste si continuano gli allenamenti, per gli aggiornamenti però, si rimanda al 2013.
BUON ANNO!
Marta

sabato 29 dicembre 2012

Ghiaccio e neve

Cosa fa "inverno" ? Ghiaccio, neve e lo spettacolo annuale di Harbin è meraviglioso...

mercoledì 26 dicembre 2012

Zigulì

Questo libro è stato uno shock: è crudo, violento, scritto con un linguaggio spesso anche sboccato.
D'accordo che parlare di disabilità non sia facile, d'accordo che non era intenzione nostra trovare un libro che ne parlasse senza retorica ma questo volume è qualcosa che non è nemmeno facile da catalogare o spiegare. La storia è semplice, un padre che racconta le sue difficoltà con un figlio disabile grave, ma più che un romanzo sembra, anzi direi che è un'accozzaglia di pensieri, molto spesso anzi troppo spesso rabbiosi, nei confronti della situazione in cui la grave disabilità del figlio lo ha catapultato. Già dal titolo tutto è una provocazione visto che l'autore definisce così il cervello del figlio!
Poche pagine e poco scritte ma così dense di rabbia e di cattiveria da lasciare senza parole; non è "buonismo" il mio ma resta sospesa una domanda: "quale è la vera intenzione che l'autore/padre aveva quando ha scritto questo libro?"
Se volete leggere un libro sulla disabilità che vi lascia qualcosa su cui pensare senza "falsare" la realtà, vi suggerisco "Nati due volte" di Giuseppe Pontiggia o "La bambina, il pugile e il canguro" di Gian antonio Stella.

E dopo una serie di titoli "infelici", questa volta era obbligatorio proporre quancosa di "leggero" perchè spesso si desidera leggere storie belle, magari anche un po' mielose... ma direi che si può fare... ogni tanto. E così il prossimo libro del Club e'
"La quinta costellazione del cuore" di Monika Peetz
Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui.

domenica 23 dicembre 2012

Foto del nostro Giulibeo

Per chi non c'era ai festeggiamenti per il 100-esimo anniversario di don Vincenzo non sa che si è perso, perché il nostro parroco emerito così contento non penso di averlo mai visto!
Comunque,ecco qua una piccola selezione di momenti clou...

sabato 22 dicembre 2012

E' Natale, siamo buoni!

"Se più gente guardasse
alla gente con favor
avremo meno gente difficile
e più gente di cuor"

...e ancora...
"Vale più delle cose
la gente intorno a me."

Sono alcune parole della canzone con cui i bambini di S.Bernardino ci hanno augurato Buon Natale durante lo spettacolo di ieri pomeriggio.
L'esibizione, anche quest'anno, si è aperta con l'arrivo di... Babbo Natale! Anche lui ha voluto ricordare a genitori e bambini quanto sia importante essere buoni e generosi durante questa festa per accogliere con gioia la nascita di Gesù!
Concretamente a proposto una bellissima iniziativa: aiutare un amico, un bambino più povero di noi donandogli, per esempio, uno dei tanti giocattoli che ormai non sappiamo più dove mettere.
E' davvero una bella idea per aiutare chi è più sfortunato e rendere il Natale di qualche altro bimbo un po' più bello!
...A tal proposito mi viene in mente una bellissima poesia di Gianni Rodari che trascrivo qui sotto.
E mi raccomando bambini, siate buoni!

"Perché se un bimbo resta,
senza niente,
anche uno solo,
piccolo,
che a pianger non si sente,
Natale è tutto sbagliato...
e lo dobbiamo rifare
ma rifare per bene
con buona volontà...
perchè si per tutti,
per tutti
un giorno di felicità!"

 Saretta

venerdì 21 dicembre 2012

100 anni con brio

Parlare di Don Vincenzo non è facile, ci sono così tante cose nella vita di quest’uomo che si rischia di essere banali e, naturalmente, di dimenticare qualcosa.
La sua vita potrebbe essere un romanzo magari non proprio d’azione ma di sicuro un racconto d’altri tempi come le storie delle nostre terre che, nel loro ordinario quotidiano, sanno essere uniche. Attraversare un secolo (e che secolo !) non deve essere stato facile, si sono avvicendanti tanti e tali cambiamenti che il nostro protagonista si è trovato a vivere, che nemmeno la fantasia di un effervescente scrittore saprebbe ben raccontare. Oggi, quest’uomo, non po’ curvo e dal passo spesso incerto, conserva una luce negli occhi che testimonia una presenza di spirito e un’attenzione anche per le piccole cose che solo un’anima attenta è in grado di cogliere e sa apprezzare.
Chissà cosa penserà della festa che stiamo realizzando per lui, di sicuro si schermirà e tenterà di defilarsi come cerca di fare ogni volta, lui che alle luci della ribalta ha sempre preferito un posto nelle retrovie, seduto all’ organo della sua chiesa. Già la musica, una passione che lo ha letteralmente travolto da piccolo, già a 16 suonava il pianoforte e l’organo, che ha condiviso con i suoi fedeli, regalandoci ad ogni possibile occasione i suoi virtuosismi a questo strumento, e che ha fatto crescere talentuosi cantanti che, dalla “sua” corale, sono andati ad occupare posti di primo piano nei cori cittadini. E non dimentichiamo la “sua” musica e non parlo dell’inno a San Bernardino che abbiamo sul libretto dei canti. Mi riferisco alle sue composizioni, alle messe cantate, ad un’insieme di opere che lo hanno reso celebre ben fuori dai confini cittadini, confermando ancora una volta che non si è mai apprezzati in patria. Di sicuro amerà il concerto che, proprio il giorno del suo compleanno, riempirà la nostra serata di note, le “sue” note che risuoneranno in quella chiesa che ha amato e ha curato. Se questa ha l’aspetto che oggi vediamo è merito suo che, negli anni ’50, ha voluto arricchire con una fine tinteggiatura alle pareti e sostituendo il pavimento in mattoni con un lucido marmo. Anche se la Chiesa parrocchiale è sempre stata una sua priorità, don Vincenzo non ha mai dimenticato i luoghi minori del culto in Parrocchia, come la Chiesina della Pietà, dove, fino agli anni ’80 la messa domenicale era frequentatissima.
Quali sentimenti lo invaderanno alla celebrazione eucaristica del 21 mattino? In quell’occasione rivedrà i suoi collaboratori, quei “curati” con cui ha amministrato la Parrocchia negli anni prima del ritiro. Si stringeranno intorno a lui e chissà quanti e quali ricordi ci saranno in quelle strette di mano e auguri di compleanno. La storia è fatta da queste persone e la nostra comunità non sarebbe tale senza di loro. Prendiamo ad esempio il nostro magnifico Oratorio meglio noto come Villa Martini. Questo palazzo e il giardino circostante fu acquistato nel 1956 e, solo 2 anni dopo, nasceva la polisportiva dedicata a Piergiorgio Frassati, dando vita ad un movimento che, passando per lo sport, mira a dare un messaggio educativo ben più importante. Un autentico bene senza il quale non riusciremmo a pensare la nostra Comunità come è ora, completato, nel corso degli anni e da cura dei successivi parroci, dal centro sportivo e dalla recentissima ristrutturazione per le aule di catechismo e mantenuto tale dalla cura dei volontari che intorno all’Oratorio orbitano, anche questi un autentico patrimonio della Parrocchia.
Chissà cosa penserà quando vedrà la piccola mostra fotografica in suo onore? Una piccola selezione delle immagini “storiche” e che, grazie alla cura di Elio Ferrari, sono arrivate fino a noi e che avete modo di apprezzare anche in questa edizione speciale del nostro bollettino. Alcune sono un pochino sfocate ma don Vincenzo lo riconosci a distanza: alto, nel suo abito talare nero e sempre con quella luce negli occhi. Istantanee di eventi che hanno creato ricordi nella memoria della nostra comunità, scatti legati a persone che magari oggi non ci sono più ma che tutti noi ricordiamo con affetto.
Gli piacerà il nostro regalo? Qualche anno fa, in occasione di un precedente compleanno, gli regalammo una bicicletta perché il nostro don Vincenzo è un tipo sportivo che pedala lesto. Quante volte lo abbiamo incrociato in bicicletta, cappellino e occhiali da sole letteralmente “inseguito” dalla badante che fatica a stare al suo passo? Dopo la “storica” perpetua, la signora Maria, ed un periodo in cui ha vissuto solo, ora è accudito e anche un po’ sorvegliato da Marina, un piccoletta tutta pepe che viene dalla Bolivia, capace anche di gesti che definiremmo “eroici”, come mettersi davanti alla porta del garage perché il nostro festeggiato non usi la macchina in giornate buie.
Di sicuro le parole di affetto che riceverà in questi giorni lo toccheranno, lui che con le parole ci sa davvero fare. Chi non ricorda le “sue” prediche? E’ sempre stato un oratore invidiato, un grande comunicatore con delle idee proprie molto forti ma rispettoso di quelle altrui. Ha la battuta pronta il nostro parroco emerito e, se in questi anni, la sua voce si è affievolita non ha subito la stessa sorte la sua coscienza, la sua attenzione per le piccole cose e per quelle del mondo, la sua curiosità che lo spinge a tenersi informato. Non c’è nessuno in Parrocchia che non gli invidi questa fortuna, questo traguardo centenario raggiunto, con qualche acciacco, ma con lo spirito per poterlo vivere ed apprezzare. Un’autentica grazia del Signore, di questo si tratta, che ha in questo modo ricompensato don Vincenzo per la forza della sua fede e per aver dedicato la sua vita, tutta la sua vita alla Chiesa. Un cammino iniziato in famiglia, dove oltre a lui altri due fratelli sono diventati sacerdoti, proseguito con l’ordinazione sacerdotale del 11 aprile del 1936 che l’ha portato a San Bernardino, di cui è diventato parroco nel 1950, e dove ha deciso di restare dopo il 1989, anno del suo “pensionamento”. Un percorso ricco, a volte tribolato, carico di emozioni, fatto di persone viste nascere, crescere e spesso anche tornare alla casa del Signore, vissuto intensamente come un padre amorevole verso i suoi figli, perché, come proprio a lui piace ricordare, lui “è e sarà sempre il nostro don Vincenzo” e di questo non possiamo che essere grati.

giovedì 20 dicembre 2012

La meraviglia delle favole

Non poteva passare inosservato!
Il Doodle di oggi è meraviglioso e molto probabilmente se i fratelli Grimm vivessero ai nostri giorni, forse Cappuccetto Rosso l'avebbero realizzato proprio così!

mercoledì 19 dicembre 2012

Gita a Venezia!

Sapete quanto è lunga una gondola?
Avete mai contato il numero di leoni alati in Piazza S.Marco?
Vi siete mai domandati quanti ponti ci siano a Venezia???
Beh, noi ragazzi di 1° e 2° superiore con catechisti e qualche genitore, sì! E lo abbiamo fatto in questa meravigliosa città chiedendo numerosi suggerimenti agli "indigeni": in teoria gli abitanti del posto,in pratica solo a guide e gondolieri!
Il nostro gruppo si è divertito a passare, ancora una volta, una giornata insieme come un'unica grande famiglia scoprendo i segreti di una delle più belle città d'Italia!
Tra campi (le piazze), canali, ponti e piccioni abbiamo vissuto fantastici momenti di condivisione e socializzazione...
...Speriamo di riviverne presto: alla prossima!!!  

lunedì 17 dicembre 2012

Prima di Natale

La pimpante associazione "Amici della Scuola Elementare di San Bernardino", dopo aver realizzato il lancio dei palloncini e il mercatino sulla nostrana piazza, punta in alto, o meglio in centro. Già perchè il prossimo
22 Dicembre
saranno addirittura in piazza Duomo per un mercatino natalizio straordinario. Ricordatevene e andare proprio lì per gli ultimissimi regali.
E poi,
20 Dicembre
non mancate l'appuntamento con Babbo Natale. Chissà dove parcheggerà la slitta quest'anno?

venerdì 14 dicembre 2012

8a giornata

Vittoria un pò dura per la Frassati che in casa batte l'Esperia per 3 a 1!
Si porta subito in vantaggio nel primo set, vincendolo al pelo per 25-23. Nel secondo parziale, le ragazze di Crema giocano meglio e si impongono con sicurezza, distanziandosi di 8 punti. Ma nel terzo set, le cremonesi reagiscono e danno del filo da torcere alla squadra di casa, vincendo un combattutissimo set concluso 26-28. Anche nel quarto partono molto sicure di se mettendo la Frassati in seria difficoltà, tanto da vedere sul tabellone un punteggio molto forte quale 20-24. Qui le padrone di casa, che non ci stanno a perdere anche solo un punto con una squadra che in classifica è molto più in basso rispetto a loro, tirano fuori le unghie e gli artigli, raggiungendole e combattendo punto a punto, riuscendo a vincere il set 28-26.
Tre punti che fanno decisamente bene, portando la Frassati in una zona tranquilla della classifica!
Marta

mercoledì 12 dicembre 2012

Arriva Santa Lucia

Stasera arriva... preparato tutto? Della nostra Santa preferita sappiamo già tutto, quindi ho deciso di parlarvi della tradizione svedese legata a lei.
La festa di Santa Lucia fu importata in Svezia intorno al 1920. Anticamente il 13 dicembre si festeggiava il solstizio d'inverno, a causa dello sfasamento tra l’anno solare e il calendario giuliano. Per questo motivo, questa festa segna la fine del buio e l’arrivo della stagione migliore per cui è stata dedicata Lucia, la cui radice è Lux, ossia luce. Il 13 dicembre si festeggia quindi il giorno più corto dell’anno e l’avvento delle giornate con maggiore luce in prossimità del Natale. In ogni regione della Svezia, viene eletta una Santa Lucia che accompagna un corteo di bambine e bambini nelle vie della propria città. Vestita di bianco e con sul capo una corona di candele accese, rappresenta la luce nel cammino di questi bambini. Inoltre il giorno della festa, la Santa Lucia di turno dovrà alzarsi molto presto per preparare biscotti per tutta la famiglia.
Quello che ci serve ora è la ricetta dei dolci svedesi di questa tradizione: i Lussekatter, ossia Focaccine allo Zafferano di Santa Lucia. La ricetta la trovate QUI e, se ci riesce quella impedita di Benedetta Parodi, ce la possiamo fare anche lui e alla grande!
E per finire, una bambola di Santa Lucia da ritagliare e vestire con il costume svedese tradizionale.

martedì 11 dicembre 2012

Regali solidali/1

Vi ricordate Mr Brown, quell'improbabile insegnante di inglese reso famoso qualche anno fa grazie alle "Iene"?
Questo brillante personaggio, al secolo Andrea Pellizari, ha adottato di cuore la causa di Haiti e della fondazione Francesca Rava e, in occasione delle prossime feste, ha realizzando un divertentissimo video che potete guarda qui sotto.
Naturalmente esiste anche un DVD di quest'opera il cui ricavato contribuirà a realizzare una struttura in grado di dare assistenza ed ospitalità ai tanti orfani che il terribile terremoto del 2010 ha lasciato dietro di sé. Vi invito a leggere tutte le sezioni del sito, a cui potete accedere cliccando sull'immagine iniziale perché ne vale la pena!

lunedì 10 dicembre 2012

La febbre del Sabato sera

Un tuffo nei danzanti anni '80.
Questo è quanto è successo sabato scorso in Oratorio dove, grazie all'energia di un gruppetto di ragazzi, abbiamo mangiato, ballato e assordato con le note dei successi di quegli anni. Davvero bello e davvero GRAZIE a tutti colori che ci hanno lavorato.
Se volete vedere tutte le foto che compongono la galleria fotografica cliccateci sopra oppure potete andare all'album fotografico di Giorgia, che trovate in Facebook.

sabato 8 dicembre 2012

8 Dicembre

Ecco la fotocronaca della nostra personale tradizione dell'Immacolata: il lancio dei palloncini con le letterine per Santa Lucia.
Le letterine sono davvero tante, tutti si preoccupano che la loro sia legata strettamente alla coda dei palloncini... e vai di punti e cucitrice.
Gli ultimi ritocchi, "le abbiamo prese tutte?", servono delle "prolunghe" per la coda dei palloncini, le letterine sono davvero davvero tante...
Inizia il rito, uno sguardo al cielo, che nel frattempo è tornato grigio, un sentore al vento per capire quale direzione i sogni dei bambini prenderanno e VIA... Ma cosa succede? Le letterine sono tante e pesanti e imbustate e decorate... i palloncini ansimano e non si alzano.
Ma i nostri eroi non si arrendono e, dopo qualche prova tecnica, finalmente la nuvola colorata prende il volo.
Adesso non resta che aspettare S.Lucia.

venerdì 7 dicembre 2012

La neve... dell'attesa!

Nevica...
Se ne saranno accorti per primi gli autisti che guidavano sulle strade ricoperte di sale o i ciclisti che avranno iniziato a sentirsi dei pupazzi di neve mobili (provare per credere!).
Appena dopo i bambini che avranno iniziato ad agitarsi nei loro piccoli banchi sognando già un meraviglioso pupazzo o un'agguerrita battaglia a palle di neve!
Infine c'è qualcuno che probabilmente non se n'è ancora accorto, vuoi perchè è troppo concentrato nel lavoro o perchè preferisce far finta di niente!
Il ponte dell'Immacolata è stato accolto da una soffice nevicata che è incominciata alle 14.30 circa di questo pomeriggio inaugurando il periodo Natalizio che, per la verità, è iniziato Domenica scorsa con la prima Domenica di Avvento.
Ma è proprio grazie a questa prima neve che entriamo, per citare le parole del Don, nel "periodo dell'attesa con il segno +, ovvero nel tempo della Speranza". Le stelle comete già accese sui nostri tetti, gli addobbi, le luci, i presepi, inoltre, non fanno che alimentare questa veglia e questa voglia che arrivi Natale!
Perciò godiamoci gli incantevoli paesaggi e la magica atmosfera preparandoci ad accogliere Gesù nei nostri cuori!

mercoledì 5 dicembre 2012

8a giornata

Amara sconfitta per la Frassati che riesce a strappare solo un punto alla formazione avversaria. Le due squadre combattono ogni set, concludendo sempre a distanze tra i 6 e i 2 punti l'una dall'altra ma la squadra di casa approfitta di qualche errore di troppo delle ragazze cremasche per portarsi a casa la partita finita al tie break per 15-7.
Non è stata una delle migliori partite della Frassati ma per il ritorno ci si aspetta un risultato diverso, sperando di avere anche più possibilità di variare il gioco e più motivazione.
Ad ogni modo confermano il loro posto in classifica, cercando sin da sabato di continuare la scalata.

lunedì 3 dicembre 2012

SMS, Papa e Twitter

La leggenda metropolitana circa la nascita degli SMS vuole che l'idea venne nel 1984 all'interno di una pizzeria in Danimarca, a Copenhagen, nel corso di una discussione fra amici che per caso erano ingegneri finlandesi. Passarono però 8 anni prima che il servizio decollasse ufficialmente sostenuto dalla Vodafone.
Oggi gli SMS compiono 20 anni e, altra notizia del giorno, il Papa sbarca su Twitter... vedere per credere!

domenica 2 dicembre 2012

Storie di mafia

Questo libro è un racconto delicato su un caso di vita vera (troppo) di una donna che, con la leggerezza dell'adolescenza, entra a far parte di una famiglia mafiosa e, solo dopo indicibili sofferenze, trova il coraggio di ribellarsi.
La ribellione è il tema di fondo di ciascuna pagina; prima la ribellione verso il padre, che l'ha tradita, e per fargli "dispetto" si lascia corteggiare da un giovane mafioso in piena carriera, poi la ribellione dell'anoressia e della depressione perchè trascurata da questo marito di facciata e infine ribellione contro il "sistema mafia".
Se all'inizio, Carmela, che nel libro viene chiamata Rosalia, è un'idealista che vuole cambiare il mondo realizza pian piano quale bruttura sia la mafia, attraverso la quotidianità di una vita negata, le "cortesie" dovute con il on pagare nulla, le amicizie di facciata o peggio calcolate. Una vita fatta di nulla ma densa di pericoli, che rischia di ribaltarsi da un momento all'altra a seconda dell' umore di chi, in quel preciso momento, tiene le fila della "famiglia".
La svolta avviene in uno modo quasi incredibile; già tormentata dai dubbi e dai rimorsi, al ritorno a casa dopo solo 24 ore in carcere, la figlia maggiore la prega di fare qualcosa e Rosalia quasi non crede alle sue parole, è un segno al quale non può resistere e lì inizia la sua nuova vita.
Chissà dove vivrà ora Rosalia e i suoi ragazzi? E chissà cosa avrà raccontato al figlio più piccolo, troppo piccolo per ricordare quegli eventi. Di sicuro una cosa possiamo dirla, nel suo piccolo è riuscita a cambiare il mondo!

Il prossimo libro del Club e'
"Zigulì" di Alessandro Verga
Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui.