venerdì 28 marzo 2014

Ma che bel film!

Dopo averne sentito parlare, l'ho trovato su SkyOnDemand, l'ho scaricato e finalmente ieri sera l'ho visto.
Bello, bello, bello...
Questo film vanta più di un record:
1. racconta una storia di speranza e perseveranza in un mondo ostile, governato dall'ala più conversatrice dell'Islam tratta le donne come fossero cose
2. la protagonista è una bambina di soli 10 anni, indomita e determinata
3. è il primo film interamente girato in Arabia Saudita
4. il regista è una donna, Haifaa Al Mansour, ed è anche la prima a fare questo mestiere in questo paese
vi sembra poco? Dopo averlo visto, ringrazio il cielo di essere nata in un posto diverso di quello raccontato nel film.

giovedì 27 marzo 2014

Network a chi?

Per domani sera, presso il centro culturale S.Agostino, il Caffè Letterario, la Sparkasse e Krema 3.0 ha invitato a Crema Domitilla Ferrari, giornalista, esperta di marketing e comunicazione online.
Il suo libro, "2 gradi e mezzo di separazione", indaga come i social network possano essere utilizzati per migliorare i propri rapporti professionali e crearsi delle interessanti opportunità, facendo circolare idee, informazioni e competenze. Mi sembra molto interessante e anche una buona occasione per fare qualche riflessione.

martedì 25 marzo 2014

1000 post

Sembra ieri ma siamo a 1000 post.
Certo che avevo in mente altro quando ho aperto questo blog! Mai avrei pensato a tutto questo successo (in media 1000 accessi a settimana), mai avrei pensato che mi sarebbe piaciuto tanto tenere il diario on-line e mai avrei pensato di essere ancora qua. Il blog, come dico sempre io, è quello dell'oratorio e del quartiere e, se ha volte ho esagerato con le "mie" notizie, chiedo scusa agli animi sensibili. Comunque c'é spazio e chi vuole diventarne autore è assolutamente il benvenuto.
Nel frattempo...

domenica 23 marzo 2014

Che voce!

E' la notizia che sta rimbalzando sul web, tutti i giornali on-line dedicano spazio a questa suorina che ha lasciato senza parole i giudici di "The Voice of Italy", cantando un brano difficilissimo di Alicia Keys, "no one", e che la stessa cantante ha lodato pubblicamente via Twitter.
Con la sua semplicità, non solo ha convinto per le sue indubbie qualità vocali ma perchè non è un personaggio costruito ma l'elogio della semplicità e della generosità ("ho un dono e ve lo dono"). Durante la sua apparizione, ha dichiarato che si aspetta una telefonata da papa Francesco... niente di più probabile!

sabato 22 marzo 2014

FAI Primavera

Gli passiamo davanti e magari neanche ce ne accorgiamo, siamo fatti così noi italiani, stiamo seduti su un "pozzo di petrolio" e non lo vediamo, non ce ne accorgiamo e magari, pure, lo roviniamo.
Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) ha preso a cuore questa missione, proteggere e rivalutare questi beni artistici, storici, archeologici e naturali di cui l'Italia è zeppa e le giornate FAI sono un bel modo per riscoprirle.
Oggi e domani, a Crema è possibile visitare Palazzo Benzoni e a Cremona l'ex-convento dei Cappuccini o Palazzo Zignani (ex-sede del consorzio acque). Se volete saperle di più, basta visitare questa pagina del sito FAI che é sempre molto bello.

mercoledì 19 marzo 2014

Sei forte papà !

Un padre povero e senza mezzi, un fallito. Un uomo che, per il figlio, non è mai stato un modello: anzi, il piccolo, crescendo, voleva essere tutto ciò che il padre non era stato: ricco, importante, rispettato. Finché, dopo la morte del padre, scopre il vero insegnamento del genitore: la vera ricchezza è dare con gioia. E' la trama di "Gift", il corto che, diretto dal regista Daniel Yam di Sindapore, per la festa del papà è già un cult in Rete.
Perché il padre, che dava la mancia al figlio solo per poi riprendergliela e custodirla in un salvadanaio, usava quel denaro per fare donazioni a un istituto di bambini disabili, ai quali insegnava anche, travestendosi da pagliaccio, a non abbandonare mai la speranza affrontando la vita con un sorriso.
E quando il figlio scopre che il padre donava il denaro a suo nome, si commuove e ripensa alla vita trascorsa con lui, capendo quale fosse l'intento più profondo dell'uomo:
educare il figlio all'amore e all'altruismo con il motto
"La misura della ricchezza non è quanto hai, ma quanto dai"

domenica 16 marzo 2014

Grazie don Carlo

A Montodine, oggi è stato dato, in una chiesa stracolma, l'ultimo saluto a don Carlo Marchesi.
Lo ricordiamo anche noi perchè, dal 1958 al 1972, è stato curato nella nostra Parrocchia e, volendo dare ai giovani uno spazio e una ragione per stare insieme, lavorò in modo generoso per l'Oratorio, fondando anche la nostra Polisportiva.
Grazie don Carlo!

venerdì 14 marzo 2014

I bambini e la guerra


Ecco che cosa fa la guerra ai bambini. In un video di Save The Children UK la vita di una bambina inglese si trasforma nello scenario di una Londra in guerra.
"Solo perché non sta accadendo qui non significa che non stia accadendo".
Il video fa parte di una campagna di sensibilizzazione sulla guerra in Siria lanciata da Save the Children.
E non dimentichiamoci di quello che sta succedendo in Crimea...

giovedì 13 marzo 2014

Un anno di Francesco

Jorge Mario Bergoglio è salito al soglio pontificio il 13 marzo 2013. In un anno ha rivoluzionato il modo di comunicare con i fedeli e non solo, attraverso i suoi gesti e le sue parole.
Parafrasando dei comici di qualche anno fa, mi vien da dire... "Grazie, Signore Grazie!"

sabato 8 marzo 2014

W Lucia

La foto qui sopra meglio non poteva descrivere meglio questo 8 Marzo, festa della donna.
Se non l'avete riconosciuta, la brunetta a cui il nostro presidente Napolitano bacia la mano è Lucia Annibali, una vera tosta che, dopo essere stata sfregiata con l'acido da dei balordi assoldati dal suo ex-fidanzato, ha avuto il coraggio di denunciarli, strascinarli in tribunale e ottenere una sentenza letteralmente storica. Lucia ora non si nasconde nonostante il suo viso sia rovinato per sempre, nonostante gli sguardi perplessi che avrà ricevuto, nonostante le cicatrici che non andranno più via, non si nasconde e anzi sostiene che se la sua storia può salvare altre donne vale la pena non nascondersi, uscire allo scoperto e denunciare coloro che usano violenza contro le donne.
Il gesto di Napolitano sa di altri tempi, quando questo gesto serviva per omaggiare la bellezza femminile, proprio quella che quel gesto criminale voleva deturpare per sempre. La storia di Lucia è oggi in tutti i telegiornali e sui quotidiani ma speriamo che resti un caso isolato.
e buon 8 Marzo a tutte le donne!

martedì 4 marzo 2014

Monelli senza misura

“Le avventure di Tom Sawyer” é l'ultimo libro letto dal Club. Si era deciso per un classico e questo è decisamente un classico fra i libri per ragazzi, un vero bestseller fin dalla sua uscita nel 1876 (138 anni fa!) e ancora saldamente in testa fra le letture consigliate ai ragazzi.
Tom è un monello senza mezza misura che vive con la zia, che lo ha adottato, e con il fratellastro Sid, che non potrebbe essere più diverso. Tanto Sid è timoroso tanto Tom é scapestrato, gironzolando in lungo e in largo per St. Petersburg, la cittadina dove vive sulle sponde del Mississipi.
Tom è davvero un bambino effervescente, non riesce a stare fermo un minuto (a meno che non abbia la varicella!) ed a inventarsi qualcosa di divertente anche in chiesa. Trovo davvero strepitoso il racconto di come sia riuscito a conquistarsi una Bibbia durante le lezioni di Catechismo, autentico spirito di iniziativa e di creatività.
Di certo, queste avventure, ai nostri giorni sarebbero impensabili... quale genitore permetterebbe al proprio figlio (10-13 anni) di costruire una zattera e scivolare lungo il fiume più lungo degli Stati Uniti? O chi non lo chiuderebbe in castigo vedendolo sgattaiolare di notte fuori casa? Come lo chiameremmo noi, un vero "bad boy" che sfida le convenzioni e pur di affermare il proprio stile di vita, attira su di sé la disapprovazione degli adulti. Ma non è solo questo è acuto e furbo, viene da fare il tifo per lui e per quell'altro pellegrino di Huck Finn, è un irriverente e irresponsabile ma gli si vuole comunque bene.
Decisamente è il racconto di altri tempi!

Per il prossimo appuntamento, siamo tornati alla scelta per estrazione, dando libero sfogo ai propri gusti. Ma, dopo una pescata giudicata all'unisono (o quasi) da suicidio (un libro della Tamaro davvero proprio no, vi prego!), abbiamo barato e pescato una seconda volta.
Il prossimo libro é...
"L'imprevedibile viaggio di Harold Fry"
di Rachel Joyce

Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui

lunedì 3 marzo 2014

And the Rapanello goes to...

Permettetemi questa citazione nella giornata post-Oscar per introdurre l'edizione 2014 del Rapanello d'oro.
La serata è stata un successone, una di quelle serate in cui l'Oratorio è pieno ma piano pieno, in cui non c'é una seggiola vuota e solo posti in piedi, anche quelli in via di esaurimento.
I concorrenti sono carichi, emozionati e anche intimiditi; non si direbbe guardandoli, alcuni sono "piccoli" altri molto più "esperti" di palco e platee ma le ginocchia tremano lo stesso. Il programma è suddiviso in sostanza in tre categorie: musicisti, cantanti e ballerini. Alla fine (con qualche difficoltà) il sipario si apre e adesso c'é solo da divertirsi e non prendersi troppo sul serio.
A rompere il ghiaccio pensano le band in gara, i nostrani GPS, con una canzone di Venditti, e i GiaRep, davvero coinvolgenti in uno scatenato blues, fra loro il sanbernardinese Claudio Cantoni al basso. Tocca ora al gruppo dei ragazzi che da qualche mese seguono un corso di chitarra, che con un medley classicissimo dei cantautori italiani, sono vogliosi di mostrare la loro bravura.
La categoria cantanti si apre con il vincitore della passata edizione, Mister Cipollaro, con una canzone di Nino d'Angelo, pure in lingua originale! Segue poi la diretta concorrenza di Matteo Venturelli che affronta un brano del talentuoso Marco Mengoni.
Sul palco tocca ora al primo gruppo di ballerini, per la precisione ballerine, autobattezzatesi "Le Smile", che saltellano sulla musica di Keisha. Ma colpo di scena... una banda di 5 capelloni, con tanto di introduzione in Inglese, imitano in modo davvero divertente i più famosi "Jackson 5", la band dei fratelli Jackson, quelli di Michael per capirci. Ma questa formazione ha un valore aggiunto... non solo sono in 5, non solo imitano i Jackson 5 ma... sono i bambini della classe 5 della nostra scuola elementare. Quando si dice un numero un destino!
Chiudono il programma e la gara un gruppo numeroso dal nome altisonante, "Every day create your own history" (ogni giorno crea la tua storia), ma che noi conosciamo bene. Quei burloni che abbiano già visto in altre occasioni ballare e cantare facendoci ridere fino alle lacrime. Vi dico soli alcuni nomi (ne dimenticherò qualcuno di sicuro): Michele, Fabio, Andrea, Marco, Alessia, Giorgia, Erika, Giulia, un altro Michele e Federico (che stavolta non ha ballato, peccato!). Di sicuro la scenetta che potremmo titolare "Giocatori di Sumo contro Limoni" è riuscita perfettamente nell'intento e, se ve la siete persa, sapiate che ho visto il don con la telecamere puntata.
Ma è una gara e, anche se sono stati tutti bravi o divertenti o entrambe le cose, è arrivato il momento del verdetto finale. Tutti sul palco per un grande applauso e per onorare i vincitori:
erybody 3^ classificato (ex-equo) : le Smile e i piccoli chitarristi crescono,
2^ classificato : i Jackson 5 (non sarebbero così nemmeno se avessero vinto l'Oscar)
and "the Golden Rapanello goes to..." al gruppone Everybody eccetera eccetera. Davvero meritato !
E adesso la domanda che vi assilla dall'altra sera, "e le foto?". Cliccate sulla foto iniziale oppure QUI.

sabato 1 marzo 2014

Una storia che resta

La storia che vi voglio raccontare ha dell'incredibile, sembra propio scritta per il cinema e, alla fine, non stupisce sia in un film sia stata trasposta. Ho sentito la sua storia al telegiornale e ho indagato, un po' perché sono curiosa e un po' perché mi ha ricordato don Vincenzo, di cui proprio oggi ricorre la sua scomprasa.
Alice nasce a Praga nel 1903 in una famiglia benestante ma ebrea. L'ambiente in cui cresce è colto, Franz Kafka è amico di famiglia, frequenta il Conservatorio della città, si sposa con un giovane imprenditore molto amante della musica nel 1931 e hanno un figlio. Diventa una pianista famosa in tutta Europa, soprattutto per il suo repertorio classico. La guerra è alle porte e, mentre la sua famiglia fugge in Palestina, Alice decide di restare a Praga per accudire la madre gravemente malata. Prendendo questa decisione non ha scampo, prima gli viene vietato di esibirsi e poi viene rinchiusa nel campo di Theresien.
Ma questo non è un campo di concentramento come gli altri, è lo "specchietto per le allodole" che il Nazismo mantiene per ingannare la Croce Rossa, dove si tenevano concerti (Alice ne fece più di 100), i bambini potevano andare a scuola e sul quale venne addirittura girato un film a sostegno della propaganda nazista. I concerti erano la ragione di vita di Alice e degli altri internati, quasi fosse un cibo per l'anima, e, come lei stessa dice più volte, nei video in rete,"la musica mi ha salvato la vita e la musica mi salva ancora ... Io sono ebrea ma Beethoven è la mia religione".

Al termine della guerra, raggiunge la famiglia in Israele dove, fino al 1986, insegna all'Accademia di Musica di Gerusalemme. Poi si trasferisce a Londra, in un piccolo appartamento ma con il pianoforte vicino che suona ancora tre ore al giorno. Solo pochi giorni fa, un attacco di cuore ha chiuso gli occhietti vispi di questa donna eccezionale. Era la pianista e anche la sopravvissuta all'Olocausto più anziana al mondo.
Una storia simile non poteva passare inosservata e da questa è stata tratto un documentario che concorrerà ad un Oscar il prossimo 2 Marzo.
Il produttore di questo lavoro, Nicholas Reed, ha dichiarato "i bambini di tutto il mondo crescono guardano le avventure dei supereroi, quello che noi genitori dobbiamo ricordare loro è che questi documentari raccontano storie di 'veri supereroi'. Questi supereroi sono persone vere, persone reali come Alice Herz Sommer." .