domenica 21 aprile 2013

Niente di nuovo?

Come scriveva Tomasi di Lampedusa nel suo bellissimo romanzo "Il Gattopardo", si vuole cambiare tutto per non cambiare niente. Personalmente sono delusa dello spettacolo, degno di un teatrino da bassifondi, di cui i politici italiani hanno dato prova questa settimana.
Dopo che l'elezione della Boldrini e di Grasso speravo (non credevo, non sono così sciocca) che iniziasse finalmente a spirare un vento nuovo sugli organi dello Stato e invece niente, niente, niente. Nessun che tenta di mediate, tutti a litigare, a gridare al complotto... ma hanno una vaga idea di quanto è costato allo Stato l'inattività di un Parlamento eletto ormai da quasi 2 mesi? Quante pensioni si sarebbe potete pagare con il loro stipendio certamente immeritato?
Massimo Gramellini questa settimana ha scritto almeno due editoriali che meritano attenzione; il primo è del 17 aprile e si intitola "Ma serve un pastore d’anime", a ricordare come la recente elezione di papa Francesco possa essere d'ispirazione, ed il secondo, giusto di oggi, "Diario di un commesso del Quirinale" dai toni tragicomici.
Nel frattempo facciamo il tifo per il nuovo-vecchio presidente, Giorgio Napolitano.

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