giovedì 27 febbraio 2014

Dialetto vincente

Come ogni abitudine che si rispetti,anche quest'anno fanno fatto tappa da noi gli attori della Compagnia dello SchizzaIdee di Bolzone con il oro ultimo lavoro, davvero divertente !
La storia, che gioca sulle nostre superstizioni e antiche paure, è ambientata in un'agenzia funebre dove l'ultimo arrivato vuole apportare grandi cambiamenti, dalla bara pret-a-porter agli sconti per i giorni "morti" scatenando le ire del titolare, legato alle sue consuetudini.
Se ci mettiamo poi una morta-non-morta e una sorella poco afflitta ma molto preoccupata su come vestirsi per "la cerimonia", l'ilarità è certa fra resurrezioni finte e vere morti.
Una serata divertente e che apre la strada ad un altro ormai tradizionale appuntamento, "Il Rapanello d'Oro" !

domenica 23 febbraio 2014

E' passato anche Sanremo

Vince Arisa, come dire... la rivincita della bruttina stagionata che quando parla sembra Paperino ma quando canta è tutta un'altra storia!
Nel web ho trovato questo... davvero divertente! Il sito insupposte.com lo ha raccontato in 5 punti :

1. Il festival apre con il finto matrimonio tra Luciana Littizzetto e Fabio Fazio. L’unico momento in cui si sono visti dei fiori. E su questo non ho altro da dire.

2. Cantanti. Diventano 13 vista l’esclusione di Sinigallia e questo non so quanto abbia portato bene. Io l’avrei perdonato, per sicurezza. Di questa serata segnalerei il vestito di Giusy Ferreri scelto tra gli scartati da Noemi, che aveva già i più brutti della collezione invernale 2014.

3. Ospiti. Crozza, del suo intervento terrei la canzone. E basta.
Ligabue, standing ovation all’Ariston. Anche brizzolato resta un animale da palcosenico.
Claudia Cardinale, che je voi dì alla Cardinale? Niente.

4. Vincitori. Vince a sorpresa (ma neanche tanto, visto che il Corriere.it ce l’aveva preannunciato in anticipo) Arisa. Secondo il buon Gualazzi e terzo, la rivelazione, Renzo Rubino. Renga, fuori dal podio, pare sia stato trovato questa mattina che vagava piangendo per i camerini del Teatro Ariston.

5. Comunque, per concludere, la cosa più bella del Festival di Sanremo di quest’anno è stata il Festival Di SanRomolo di Pif.

sabato 22 febbraio 2014

Olimpiadi agli sgoccioli

In questo mese non ho parlato di Olimpiadi, evento mondiale in fase di chiusura a Sochi, una sperduta località sul mar Nero finora sconosciuta e che forse tornerà nel dimenticatoio.
Il nostro plotone di olimpionici, tutto vestito Armani, si è anche difeso, portando a casa molte più medaglie della passata edizione, molte di legno e nessuna (al momento) d'oro.
Io ho fatto un tifo esagerato la Kostner ma la medaglia più preziosa sarebbe stata possibile solo fuori dalla Russia. Per chi non ha seguito questa categorie di gare, la mia frase risulterà misteriosa e quindi richiede una spiegazione.
Mettetevi comodi.
La Russia si presenta alla gara a squadre con una batteria di campioni da far tremare la concorrenza, dallo "zar" Evgeni Plushenko alla 15enne Yulia Lipnitskaya. Già da soli sono medagliati per 8 Olimpiadi ma non conta, bisogna vincere in casa. Nella gara a coppie non c'é storia, la coppia russa Tatiana Volosozhar - Maxim Trankov, lei ucraina e lui russo, costruita a tavolino proprio per l'oro di Sochi ha funzionato.
Ma... ogni buon giallo ha un imprevisto che cambia la storia... Plushenko si ritira per problemi alla schiena e la scena è tutta per Yuzuru Hanyu, di soli 19 anni ma dall'enorme talento. Vince questo pattinatore giapponese a mani basse, stabilendo anche il record del mondo nel programma corto. Nella gara di danza, i posti alti del podio sono inarrivabili, saldamende occupati dagli americani e dai canadesi, per la coppia russa resta solo il terzo posto; i nostri italiani sesti... mica male.
Resta solo la gara femminile. La campionessa coreana Kim Yuna è messa nelle condizioni peggiori, pattina sempre per ultima con una pressione psicologica alle stelle e il pubblico che esattamente non la sostiene. Ma è una campionessa vera, che si guarda bene dal commentare il risultato, ma non ci voleva proprio tanto a capire che su quel podio non era il ritratto della felicità. Il giro d’onore lasciato a metà parla da solo. Questo posto fa male perchè a Kim è stata rubata quella medaglia, non ha sbagliato nulla. Adelina Sotnikova è la prima russa a vincere nel pattinaggio femminile ai Giochi e vince in casa (!). Anche lei non ha sbagliato niente, la differenza è di 5.48 punti su un totale che passa i 224, una vera miseria in sfumature, impressioni e scelte che si possono dibattere all'infinito e arrivando ad una sola conclusione: "il fattore campo".
Carolina è bravissima, la sua interpretazione dell'Ave Maria" (programma corto) è commovente e il suo "Bolero" (il programma lungo) è coinvolgente anche per il pubblico decisamente di parte.
E' proprio vero che non c'é Olimpiade senza un dramma. Ci si può consolare pensando che la prossima edizione invernale dei giochi sarà in Corea e allora...
Comunque, in attesa delle ultime gare e della cerimonia di chiusura, vi suggerisco di guardare il video qui sotto. Lo so, lo so è una pubblicità ma è talmente azzeccata che ci sta proprio!

E se volete conoscere la mamma della grande Carolina Kostner, bronzo (finalmente) olimpico, basta cliccare QUI.

mercoledì 19 febbraio 2014

Aspettando il Rapanello

Non prendete impegni questo sabato sera perchè in Oratorio arriva la Compagnia dello SchizzaIdee di Bolzone con la loro ultima commedia dialettale...
Ci sarà da ridere !

giovedì 6 febbraio 2014

I canti della Merla

Era una notte buia e piovosa ma un fuoco rischiarava le tenebre e, sopra di questo, un pentolone ribolliva spandendo intorno il richiamo del Vin Brulé.
Intanto, nel salone dell' Oratorio...
... un'assortita compagine si presentava, il coro "Armonia" di Credera-Rubbiano e Moscazzano, vestiti con abiti un po' vintage o almeno con l'intenzione di sembrare tali, riportando alla mente del pubblico una scena non cos'' insolita nelle cascine di almeno 50 anni fa.
Il pubblico si zittì al primo richiamo del coro, alla prima nota emessa e fu spazio solo per i canti della Merla, racconti che vengono da una storia popolare vecchia, non ancora antica.
Ogni iniziativa in Oratorio è anche frutto dell'impegno di persone generose che vanno ringraziate per questa loro presenza. Oltre a Paolo, Giovanni e Simone, qui sotto immortalati davanti al tavolo dei dolci, non vanno dimenticate Claudia e Barbara.
Le mie spie mi hanno detto che anche il signor Bassano, dell' omonima pasticceria in via Brescia, ha collaborato alla buona riuscita della serata con le sue dolcezze.
Grazie ragazzi!
Prossimo appuntamento, Sabato 22 Febbraio con la Compagnia dello SchizzaIdee di Bolzone a fare da apripista al Rapanello d'Oro, in calendario per il sabato successivo.

domenica 2 febbraio 2014

Un vero supereroe

Super Papa Francesco non veste costumi speciali, ma ha il suo tradizionale abito talare bianco con il mantello che gli permette di spiccare il volo, proprio come Superman. Il papa supereroe ha con sé la sua borsa nera (quella per cui si sono versati litri di inchiostro!) piena di poteri devvero speciali, i "valores", i fondamenti culturali della cristianità che Super Bergoglio sta faticosamente tentando di far riemergere ed affermare.
Io personalmente lo trovo, oltre che bello, anche divertente e per niente "inadatto" ma il "saggio" comune capitolino lo ha fatto cancellare per motivi di “decoro ambientale”. Secondo me, Papa Francesco non si è affatto offeso tanto che l'agenzia pontificia per la comunicazione lo ha fatto conoscere a tutto il mondo, postandolo sulla pagina ufficiale di Twitter.
Che dire... un tipo davvero tosto il nostro Francesco, tanto da ispirare i writer e, fra l'altro, guadagnarsi la copertina del famosissimo giornale rockettato "Rolling Stones".

sabato 1 febbraio 2014

Ehi Oh

Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.
Immanuel Kant
Stasera, in Oratorio, don Natale ci racconta le sue gite della montagna quindi... siete tutti invitati