lunedì 31 maggio 2010

Il Vangelo della Domenica


Dal vangelo secondo Giovanni Gv 16, 12-15
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».


Anche se la festa della SS.Trinità non sembra necessaria, visto che il segno della croce, nel nome del Padre e figlio e Spirito Santo, è uno dei simboli più quotidiani della nostra fede, giustamente la chiesa ci invita a celebrarla, come un richiamo esplicito per dare il giusto valore a questa presenza, a volte banalizzata. Se infatti sembra a volte un segno scaramantico, basta pensare a certi segni visti fare da atleti, la festa di oggi, posta subito dopo la solennità della pentecoste ci ricorda che tutta la nostra vita deve essere vissuta nel segno della Trinità. Dal giorno del nostro battesimo ogni nostro gesto e parola deve essere vissuto con la consapevolezza di essere abbracciati dalla Trinità.
Il salmo 8, pregato come salmo responsoriale, ci ricorda proprio che tutta la creazione è dono di Dio e l’onore di essere al vertice, per l’uomo, è il segno dell’amore di Dio. L’immagine di Dante, che vede nella trinità il motore d’amore che muove tutto, cerca di spiegare questa realtà. L’amore che rende possibile l’unità e trinità di Dio è così sovrabbondante che deve manifestarsi nella creazione dell’universo, fino all’uomo, e ancor di più poi nella redenzione. Viviamo il mistero della Trinità non solo come perfezione d’amore in sé, ma soprattutto come manifestazione dell’amore di Dio in ciascuno di noi. Sappiamo bene poi che l’amore che abbiamo ricevuto, se vogliamo essere degli figli del Padre celeste, lo dobbiamo condividere con tutti i nostri fratelli.

domenica 30 maggio 2010

Parlano di noi...


... o meglio del Palio!
Infatti Crema On Line, dopo averci dedicato un bellissimo articolo in occasione della biciclettata, lo scorso week end, oggi annuncia la competizione fra band giovanili
BAND JAM dedicato a Donata Riboli
, visto che stasera si svolgerà il primo concerto.
Grazie mille!
Fa sempre piacere quando i giornali si ricordano che esistiamo!

sabato 29 maggio 2010

Numero 5


Ed ecco il primo numero dell'Eco del Palio costruito durante il Palio e quindi ricco di fotografie, notizie e classifiche.

Naturalmente anche in questa uscita si parla del Palio che verrà, ossia degli eventi e gare da qui al 10 Giugno, data della prossima uscita.

Soprattutto vi ricordo l'appuntamento per

Domenica 6 Giugno

quando faremo la


FOTO STORICA
.

Non dovete assolutamente mancare, non c'è giustificazione che tenga!

venerdì 28 maggio 2010

Aggiornamento dal Palio

Altra giornata di gare al Palio!
Si è conclusa, al Bar Stati Uniti, la sfida a Calciobalilla, vinta da Michele e Federico, capo e vice della Contrada Martini. Bravi ragazzi!
Si sta disputando, presso il circola Combattenti, la finale di Briscola fra la Contrada Pietà e la Martini, ed è in corso anche la gara di Bocce maschile, sui campi dell'MCL.
Per domani, è stata dichiarata TREGUA, a causa del maltempo annunciato, e stiamo per andare in stampa con il numero 5 dell'Eco.
Ho una correzione da fare in merito alla gara di Marianna: la vittoria è andata alla Contrada Martini, nonostante le penalità sofferte, perchè questa ha piazzato le sue due coppie ai piani alti della classifica. Chiedo scusa per l'imprecisione.... sorry

giovedì 27 maggio 2010

Chiusi i tornei di carte donne

Ieri sera si sono chiusi i tornei di Scala 40 e Marianna.
Gli Stati Uniti ospitavano il primo dei due e la gran finale se la sono giocata Chiesa e Martini. Ha vinto Chiesa, grazie a una coppia di sorelle che passo passo, hanno eliminato tutti gli avversari. Terza si è piazzata porta Serio mentre la Pietà fa da fanalino di coda.
Il torneo di Marianna ha avuto invece un’accelerazione, tanto che nella serata destinata alle semifinali, si è deciso di chiudere disputando anche le gare finali. Martini si è rivelata imbattibile, portando entrambe le coppie alla sfida per il primo e secondo posto mentre la Pietà si è vista eliminata dal torneo già nella fase precedente. Lo spareggio per il centro classifica è stato vinto dalla Contrada Chiesa che ha battuto Porta Serio. Nonostante l'eccezionale piazzamento il torneo non è stato aggiudicato alla Contrada Martini, in quanto i punti assegnati dalle altre contrade l'hanno penalizzata.
Sarà stato che ad un certo punto le Martini hanno fatto "cinema"?

mercoledì 26 maggio 2010

Twenties Girl

Se cercate un libro senza troppe pretese, questo fa per voi!
Non serve sempre avere un libro impegnato fra le mani, a volte basta solo un romanzo che ci possa distrarre dalla nostra quotidianità e magari fare anche un po' ridere. Niente di pretenzioso solo un passatempo, come del resto sono i libri della Kinsella, tutti costruiti un po' sullo stesso schema: una ragazza in un mare di guai, un "principe azzurro" che non guasta mai e una serie di avventure al limite del ragionevole (ma chi va a lezione di Charleston oggi?) per risolvere l'inghippo in cui la protagonista si trova.
La co-protagonista è Sadie, un'ultracentenaria che, il giorno del suo funerale, si fa "viva" con l'aspetto che aveva negli anni Venti e non si dà pace per la sua collana scomparsa. La protagonista è Lara, la bis-nipote che dovrà ritrovare la tanto amata collana e risolvere anche alcune sue faccende personali, sia con la famiglia che, ovviamente, di cuore.
Nonostante la Kinsella non annoveri fra i suoi estimatori grandi critici letterari, qualche pensiero non del tutto sciocco è possibile farlo dopo questa lettura. Innanzi tutto è interessante notare che il "fantasma" ha vent'anni, ossia si "manifesta" in corrispondenza del periodo più felice della sua vita, quando era giovane, piena di vita e speranza e soprattutto perdutamente innamorata, e questo ha un che di consolante. Sapere che terremo stretti, per sempre, i nostri momenti più belli, secondo me, migliora decisamente qualunque prospettiva. L'altro aspetto, molto più serio, è il rispetto della memoria. Quando, al funerale interrotto, la cugina sciocca dice "Non era nessuno", secondo me, rivela non solo di essere superficiale ma anche profondamente crudele. Il fatto che, con una persona, specie se molto anziana, non sappiamo coltivare grandi rapporti, che le visite siano sempre più rare e di circostanza si traduce in un nostro impoverimento perchè ci "perdiamo" la loro storia e il loro vissuto che è anche la nostra storia ed il nostro vissuto, specie se siamo parenti.

Il prossimo libro è
"Tre uomini in barca" di Jerome K. Jerome
Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui.

martedì 25 maggio 2010

VAMOS IN..... PRIMA

Ebbene si, domenica sera si è giocata l'ultima partita dei playoff per la promozione in prima divisione di pallavolo femminile: Frassati contro Cingia de Botti. Caso vuole che l'ultima partita del gironcino delle finaliste fosse tra le due squadre in testa alla classifica e che, proprio in quella partita, si giocassero la promozione. Alle nostre atlete bastava un punto per la promozione (per chi non fosse pratico significa vincere almeno due set). Il pre-partita è stato teso e agitato: il tam tam tra il gruppo frassati, l'oratorio, facebook (con messaggi a tutti gli amici e parenti dalle dubbie provenienze lessicali...) ha fatto si che la cornice di pubblico fosse davvero impressionante (insieme al caldo della palestra...).Primo set dominato dalla squadra di coach Vergine, che si porta così sull'1 a 0 senza troppi problemi. La tensione della gara sembra non aver intimidito le nostre, che giocano una buona pallavolo e lottano su tutti i palloni, sostenute dalla tifoseria di San Bernardino, che ha così dovuto dare forfait, per una sera, alle gare del Palio in programma. Ma Cingia è sicuramente una squadra di tutto rispetto, e il secondo set è tutto a loro favore: appoggiandosi sul loro opposto (Cristina Fassera, sicuramente la migliore delle avversarie) riportano il conteggio dei set in parità: 1 a 1. Anche gli arbitri risentono della tensione della partita e si concedono qualche errore e qualche intransigenza regolamentare di troppo (con 40 gradi in palestra è stata vietata l'apertura dei portelloni di emergenza, una su tutte!!).
Si torna così in campo per il terzo set. Le ragazze della Frassati sembrano aver ripreso il ritmo del primo set e conducono il gioco mantenendo le avversarie a qualche lunghezza di distanza, fino al 24 a 22. Ma siccome a nessuno piace "vincere facile", si fanno rimontare fino al 24 pari. La tensione è davvero alle stelle. Pubblico, giocatrici e coach potrebbero espodere da un momento con l'altro.

Ma il finale al cardiopalma del terzo set non fa altro che accentuare la gioia quando le nostre chiudono il set 27 a 25, dando così libero sfogo alla gioia per aver raggiunto un traguardo così importante, il primo per la storia pallavolistica della nostra polisportiva! Il merito va a tutto il gruppo, che si è sempre impegnato al massimo in ogni partita ed in ogni allenamento, alle ragazze che in questi anni hanno fatto la grande scalata dalla terza divisione alla prima. I complimenti vanno poi a Giampietro Vergine, che allena e segue questo magnifico gruppo ormai da quasi 10 anni: ha visto crescere molte delle giocatrici che oggi si possono meritatamente vantare di giocare nel campionato di Prima Divisione, le ha allenate con costanza e indubbia competenza, ha avuto il coraggio di non rivoluzionare il gruppo e di puntare sulla squadra che, nel corso degli anni, lo ha ricompensato con un evidente miglioramento in termini di gioco e di bravura. Insomma, complimenti davvero a tutti!!! Allenatori, dirigenti, giocatrici, pubblico (compreso me!), De Falco... tutti!! Ed ora, si inizi a pensare all'anno prossimo: al bellisimo campionato che ci aspetta e alle tante emozioni che, ne sono sicuro, ci troveremo ancora a provare, con la speranza che, come del resto fatto sino ad ora, si continui a puntare sul bellissimo gruppo di giocatrici che sino ad ora hanno fatto il cammino dalla terza alla prima... e se, in mancanza di un mercato che renda la squadra ancora più forte, le perderemo tutte, pazienza, chi se ne frega! Intanto in prima ci siamo!!!


Il Vangelo della Domenica


Dal vangelo secondo Giovanni Gv 14, 15-16. 23b-26
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre. Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».


Per la festa di pentecoste ci lasciamo guidare nella nostra riflessione dalla prima lettura. Il vangelo infatti ci presenta un brano di S.Giovanni sul quale abbiamo già riflettuto e pregato 15 giorni fa, in preparazione alla festa. I verbi sono tutti al futuro e pur offrendo le radici teologiche della festa odierna è in realtà un brano di attesa. Certo dobbiamo ricordare sempre che il dono dello spirito dipende dalla nostra osservanza dei comandamenti, che a sua volta deriva dal nostro amore per Gesù, ma oggi è giusto pensare alla realizzazione delle promesse e ai prodigi, che ancora vogliamo che lo Spirito compia, come segno della sua presenza.
Dei segni di potenza presentati da S:Luca nel brano degli atti degli apostoli, il più eclatante, quello che genera stupore e meraviglia, è il dono delle lingue. Per noi la differenza di lingue è solo legata alle diverse parole, da tradurre più o meno bene, per capirsi. Nell’antichità invece, la lingua rappresenta tutta la cultura, la tradizione, lo stile di vita di un popolo. Per questo Luca ci presenta l’elenco di tutti i 17 popoli allora conosciuti. In realtà lo Spirito vuole parlare quindi a tutte le culture, a tutti gli uomini e a tutto l’uomo. Anche noi dobbiamo accogliere lo spirito non come un dono superficiale, ma come la possibilità concreta di innervare tutta la nostra vita con la sua presenza. Il nostro stile di vita deve essere quello del cristiano, quello appunto di chi ama Gesù ed osserva i suoi comandamenti.


lunedì 24 maggio 2010

La prima Domenica di Palio

La bella giornata di sole ha portato quasi 200 contradaioli nella conca verde per la Biciclettata, gara ufficiale del Palio n.5, e la varia umanità di San Bernardino si è manifestata in tutta la sua allegria anche con un festoso e atteso scampanellio alla partenza della gara del popolo!Ha vinto la Contrada Martini per la partecipazione, sarà stata la bici di Amedeo ad attrarre cotanta gente?, e la contrada Pietà per la gara di velocità, un vero fulmine su due ruote!In serata,si è tenuto il torneo di calcetto degli adulti con feriti e acciccati come nessuna gara finora e, per non farci mancare niente, anche il concerto del nostro Coro e di quello di Credera-Moscazzano "Armonia"!Per la prima domenica di Palio dovrebbe bastare, no? E invece NO!
La squadra di Volley femminile ha VINTO I PLAY OFF! Brave ragazze!
E aspettiamo il post di Nicola per avere tutti i dettagli!
Ah... ci sono state anche le Prime Confessioni!

domenica 23 maggio 2010

Ma ha vinto l'Inter?

Ieri pomeriggio, il Palio era tutto dedicato al calcetto, i cui tornei di chiuderanno stasera con le gare riservate agli adulti. La cosa più bella di veder giocare i bambini è che LORO giocano per giocare mentre genitori e allenatori si sbracciano e strillano a bordo campo.
E così, sotto un sole finalmente caldo e decisamente primaverile, i nostri piccoli e non solo (ha giocato anche la categoria Juniores) hanno calciato il pallone su e giù per il campo, segnando anche qualche gol ma divertendosi e giocando davvero tutti... femmine comprese! Infatti anche le ragazze della Contrada Martini erano in campo e la squadra ha battuto gli irriducibili del pallone, quei ragazzini che giocavano anche con il calcetto coperto di neve. Ve li ricordate? Loro,i maschi, si sono giustificati dicendo a aver voluto fare i cavalieri... ma... adesso si dirà così!
Intanto i grandi, gli adulti erano tutti indaffarati intorno al maxi schermo per potersi vedere la partita della partite, la finale di Champion League da Madrid. Alla sera c'erano tutti, interisti e non, tifosi impreparati e tifosi super-accessoriati.
Anche la piccola Giorgia, solo 4 mesi di bimba "vittima" di genitori supertifosi, ha fatto la sua bella figura, sfoggiando una maglietta davvero molto invidiata da parecchi adulti, conquistati non solo dal suo sguardo divertito.
Tensione, silenzio e grandi urla liberatorie ad ogni gol di Milito, quindi due, e alla fine è stato un apparire di bandiere in barba a tutti coloro che erano lì per "gufare".
Adesso tutti lì pronti a decantare quanto è stato bravo l'allenatore, il goleador, la squadra, i tifosi...titoloni sui giornali, la "tripletta" mai realizzata in Italia, le doti da condottiero di Mou, la gioia di Moratti...
ok ...ci sta tutto, il tifo, lo sfogo e il riconoscere i meriti di ciascuno ma non di solo calcio vive l'Italia!
Oggi, ad esempio, la squadra di Pallavolo Femminile della Frassati si gioca la promozione in Prima Divisione!
Eh, mica male? Ma ve l'ho già detto che ha vinto l'Inter?

sabato 22 maggio 2010

Secondo giorno di gare

Ho trascurato per un solo giorno il blog e guardate un po' cosa succede! Ieri ci sono stati 60 accessi e abbiamo raccolto 95 fan attraverso faceBook... accidenti ... da lasciare senza parole... tutti che cercavate le foto della grande festa, eh?
Beh eccole qua!Il 20 è stato davvero un mix di sacro e profano e tutti, davvero tantissimi, che sono venuti in Oratorio, sono tornati poi a casa davvero contenti per la bellissima festa vissuta anche un po' in prima persona.
Anche la processione è stata davvero eccezionale con una partecipazione popolare da lasciar strabiliato il Vescovo.
Che dire poi dello spettacolo degli artisti di Isola Dovarese?
Senza parole ma tanta emozione e gioia negli occhi di tutti! Non è una festa se non c'é qualcuno da ringraziare così incominciamo con
i Nonni Vigili, che hanno sorvegliato il traffico durante la Processione: feriti ZERO, morti ZERO tutti sani e salvi. Bravi!
il Sindaco, Dott. Bruttomesso, ed i rappresentati del Comune presenti per aver patrocinato ed elogiato con molta generosità questo evento.
il Vescovo, Mons. Oscar Cantoni, colpito davvero dalla folla presente e un pò perplesso quando il Palio gli è stato portato via!
e naturalmente il Comitato Organizzatore che si è fatto in quattro per organizzare tutto e si farà, penso di otto, per realizzare tutto quanto progettato!

Ieri sono anche iniziate le gare, in particolare la fase di eliminatorie del torneo Calcio Balilla, e sono state aperte due delle tre mostre, quella al Circolo ARCI, curata da Elio Ferrari, sulla nostra comune storia, attraverso un percorso fotografico davvero molto ricco, e quella, al circolo MCL, sull'India di madre Teresa, curata da Roberto Gramignoli.
Mentre sto scrivendo,i ragazzi stanno giocando a calcetto... ma di questo vi dirò domani, nel frattempo in Oratorio si sta preparando per godere tutti insieme della finale di Champion League su maxi schermo.
E poi ho un SCOOP !
La gara delle decorazioni è stata vinta dalla Contrada della Pietà. Davvero onore al merito perchè è stato fatto un lavoro grandioso e soprattutto perchè hanno convinto non solo i giurati ma soprattutto le contrade rivali, ricevendo da queste valutazioni generose.
Per vedere altre foto della festa del 20 Maggio, potete cliccare su quelle qui presenti.

giovedì 20 maggio 2010

P-Day

E alla fine il P-Day è arrivato!
L'abbiamo aspettato e sognato, progettato e atteso, temuto e anche un po' ci ha intimorito con quella lunghissima lista di gare e competizioni ma adesso non scappa più, ce l'abbiamo fra le mani e sta a noi fare in modo che sia soprattutto una festa più condivisa possibile.Ed già iniziato!
Nel pomeriggio 5 giudici esterni hanno fatto il giro del quartiere e hanno osservato, sbirciato, soppesato e valutato il lavoro delle Contrade e da queste, devo proprio riconoscere, sono stati anche lautamente rinfocillati. Infatti ogni contrada ha realizzato un vero e proprio stand di specialità gastronomiche e alla fine, secondo me, erano anche un po'... brilli!
E stasera la S.Messa, la Processione e poi la grande Festa del Popolo... domani ne vedrete un anticipo ma, nel prossimo numero dell'Eco, avrà tutto lo spazio che merita.

mercoledì 19 maggio 2010

meno UNO

Questo è solo l'aperitivo... pensate un po' domani sera che meraviglia sarà!

martedì 18 maggio 2010

meno DUE


Come previsto, domenica c'è stato fermento e, con una velocità sorprendente, l'intero quartiere si è colorato e animato, trascinando per strada vicini di casa che si salutavano a fatica.
Direi proprio che un primo concreto risultato sia già stato raggiunto e questo non mi sembra poca cosa!
Intanto mancano solo DUE giorni al P-Day, al giorno di inizio del Palio...
Pronti? Batterie cariche?

lunedì 17 maggio 2010

Il Vangelo della Domenica


Dal vangelo secondo Luca Lc 24, 46-53
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto». Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse.
Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.

Per la solennità della ascensione del Signore abbiamo la fortuna di poter leggere il racconto dell’avvenimento secondo le due versioni dello stesso autore.San Luca infatti apre il secondo libro, quello degli Atti degli Apostoli, con la stessa chiusura del vangelo: l’ascensione di Gesù. Tutte e due i brani presentano gli stelli elementi, quali il ricordo della passione, la promessa dello Spirito e la benedizione di Gesù durante la sua ascesa al cielo. Ma nella prima lettura abbiamo anche la domanda degli apostoli sulla prossima vittoria del messia, per restaurare il regno di Israele. Anche alla fine gli apostoli non hanno ancora capito nulla del regno di Dio annunciato da Gesù. Quindi non spaventiamoci se qualche volta, anche noi, facciamo fatica a comprendere e vivere coerentemente il messaggio di Gesù. Eppure lui va in cielo affidando agli apostoli, a queste persone cosi dure da istruire, l’impegno della testimonianza. Così, oggi, dobbiamo riconoscere che Gesù si fida di noi, cosi come siamo, pieni di difetti e incongruenze, per annunciare il suo messaggio d’amore ad un mondo che sembra vivere bene anche senza di Lui. Sentiamoci allora orgogliosi di questa fiducia e cerchiamo di meritarcela con una vita coerente al vangelo, testimonianza vivente del messaggio di Gesù e della sua presenza in mezzo agli uomini.

domenica 16 maggio 2010

meno QUATTRO


Ieri sera, nella spledida cornice della Basilica di Santa Maria della Croce,il nostro coro si è esibito facendo davvero BELLA figura. L'acustica era perfetta e, anche se qualche imperfezione o "stecca" c'é stata, l'atmosfera era così suggestiva da poter essere perdonata.
Anche il corso di Santa Maria ha fatto la sua parte e dimostrando coraggio nel proporre brani "inusuali" come "Angele Dei", estratto dalla colonna scritta da Ennio Morricone per "Mission", famosissimo film senza bisogno di altre presentazioni, e "Vieni o Signore un mezzo a noi" niente meno che da "Jesus Christ Superstar"!

E oggi, finalmente con un raggio di sole ed un cielo "quasi" azzurro, in piazza, le balde giovanotte della Contrada di Porta Serio erano presenti con il loro banchetto di raccolta fondi.
Il fermento sta montando come le decorazioni sulle facciate della case e penso che oggi, con la complicità di un timido sole quasi primaverile, ci sarà proprio l'attesa esplosione....
comunque .... MENO QUATTRO al via!

PS: cliccando sull'immagine iniziale, potete vedere tutte le altre foto scattate ieri sera.

sabato 15 maggio 2010

Numero 4


Ed ecco a voi il numero QUATTRO!
Dopo una lunga attesa, pari quasi a quella del va dei giochi, il quarto numero è pronto e già distribuito,l'ultimo in cui si parla dell'era prima del Palio. Già perchè siamo stufi di parlare, vigliamo giocare e divertirti e litigare e stare insieme in questo turbolento Maggio.
In questo numero, la fa da padrone il Palio di Isola Dovarese che, con il paginone centrale, ci fa l'occhiolino per quanto succederà Giovedì sera...
poi si parla di Padre Matteo Ricci, del Grest SOTTOSOPRA (siamo già pronti!) e del 5x1000 oltre alle consuete pagine dedicate alle contrade e ai giochi antichi.

Mi raccomando, non dovete mancare Giovedì sera, non sapete quali meraviglie si stanno per realizzare!

PS : il prossimo numero uscirà il 28 Maggio

giovedì 13 maggio 2010

Prove di illuminazione

Meno 7! Meno SETTE giorni al via del Palio e stasera ci sono state le prove di "luce" sulla chiesa.
Il campanile e la facciata sono state illuminate, ma solo di prova, in modo tale da stupire tutti settimana prossima.
E' in stampa "L'eco del Palio" quindi fra pochissimi giorni avremo in mano il numero 4.
E... via con i nastri decorati, questo fine settimana mi sa che ci sarà tanto fermento per strada... finalmente!

martedì 11 maggio 2010

Conferenza Stampa

Ed eccoli a voi gli eroi del Palio, comitato e rappresentati delle contrade, alla conferenza stampa di oggi pomeriggio in Oratorio, in compagnia di una sorridente Mia Miglioli, Assessore alle Politiche Giovanili del Comune, che , se continua così potremmo anche adottare.
E' stata l’occasione per descrivere il Palio a chi ancora non lo conosceva... e ce ne sono ancora di persone che non sanno di cosa stiamo parlando!
Comunque, tornando alla Conferenza Stampa, è stata in realtà una festa per noi, per sancire la fine della fase preparatoria e palpare, ancora una volta, la gran voglia che c’è di smettere, finalmente, di parlarne e cominciare a giocare.
Il Palio è qui, “adesso di fa sul serio” ma… non abbiamo ancora capito se questa è una minaccia o una speranza!

lunedì 10 maggio 2010

Il vangelo della Domenica

Dal vangelo secondo Giovanni - Gv 14, 23-29
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».


Avvicinandosi la Pentecoste il brano del vangelo ci ricorda innanzitutto che il Paraclito, lo Spirito Santo, è promesso e donato dal Padre nel nome di Gesù.
Ma per il nostro cammino domenicale, le parole di Gesù sono importanti oggi perché completano il suo insegnamento di Domenica scorsa. Avevamo infatti ascoltato il comandamento dell’amore: amatevi gli uni gli altri. Questo però è solo l’aspetto orizzontale dell’amore cristiano, che va completato con l’amore a Dio e al figlio suo Gesù.
Già avevamo compreso come l’amore, specialmente ai fratelli, non può essere comandato. Di questo Gesù è ben consapevole. Per poter osservare il suo comandamento, prima ci vuole l’amore verso di Lui. Solo chi lo ama può avere la forza e la disponibilità ad amare come lui ha amato.
Per chi lo ama poi le promesse son grandiose.
Innanzitutto la certezza della dimora di Dio in noi. Non un semplice accompagnamento o protezione dall’alto, ma la presenza in noi del Dio creatore e redentore, da cui dipendono i cieli e la terra. E il segno dell’eucaristia conferma questa presenza di Dio in noi. E poi il dono della pace, quella vera. Non si tratta solo di vivere in pace, senza guerra, grazie a trattati o patti di alleanza tra uomini, popoli e stati. E sarebbe già questo un grande guadagno. La pace di Gesù è quella che nasce dal cuore, da un sentirsi al proprio posto, impegnati a compiere il proprio dovere, realizzando, qui e ora, il progetto di Dio su di noi. Una vita quotidiana dunque, vissuta senza timore, anzi con l’amore verso Dio e il prossimo, nella certezza di partecipare al dono della vita eterna.

domenica 9 maggio 2010

Festa degli Anniversari

Sta diventando una bella tradizione e oggi è stata celebrata la nostra "Terza edizione" della Festa degli Anniversari. Fra l'emozionato e lo spaventato, gli sposi, anche navigati, erano seduti nei banchi normalmente riservati ai bambini, proprio sotto l'altare e naturalmente "interrogati" da don Natale durante la predica.
Auguri a tutti coloro che hanno condiviso la loro personale festa con noi ma anche a coloro che oggi non erano presenti.
Se non ho sbagliato i conti, dovremmo essere a circa 380 anni di matrimonio complessivi! Davvero complimenti e auguri a tutti!

E in piazza, gli "Amici della Scuola Elementare di San Bernardino" erano presenti che il loro banchetto di raccolta fondi !

Per vedere tutte le fotografie scattate al volo in chiesa alle coppie in festa, cliccate all'immagine del gruppo.

sabato 8 maggio 2010

Succede sempre...

... la seconda settimana di maggio.
Festeggiamo le donne che ci hanno dato la vita
e molto altro.
Quelle che ci proteggono a qualunque costo,
che hanno il coraggio di combattere quelli che potrebbero farci del male,
che mettono la nostra felicità davanti alla loro.
Ma soprattutto festeggiamo l’amore di una madre
che è costante,
smisurato,
eterno e
presente fin dal primo respiro.

... e in questa occasione, l'Associazione "Amici della Scuola Elementare" organizza una bancarella di "pensierini", oggetti di artigianato da regalare alla Mamma e Non, realizzati dai genitori della scuola elementare di San Bernardino.

giovedì 6 maggio 2010

Leggere fa bene

Un mattino un uomo torna dopo molte ore di pesca e decide di fare un sonnellino.
Anche se non pratica del lago, la moglie decide di uscire in barca.Accende il motore e si spinge ad una piccola distanza: spegne, butta l'ancora, e si mette a leggere il suo libro.
Arriva una Guardia Forestale in barca, si avvicina e le dice:
"Buongiorno, Signora. Cosa sta facendo?"
"Sto leggendo un libro" risponde lei (pensando: "non è forse ovvio?!?").
"Lei si trova in una Zona di Pesca Vietata," le dice.
"Mi dispiace, agente, ma non sto pescando. Sto leggendo".
"Sì, ma ha tutta l'attrezzatura.
Per quanto ne so potrebbe cominciare in qualsiasi momento.
Devo portarla con me e fare rapporto".
"Se lo fa, agente, dovrò denunciarla per molestia sessuale" dice la donna.
"Ma se non l'ho nemmeno toccata!" dice la Guardia Forestale.
"Questo è vero, ma possiede tutta l'attrezzatura.
Per quanto ne so potrebbe cominciare in qualsiasi momento."
"Le auguro buona giornata signora" e la guardia se ne va.


Morale: Mai discutere con una donna che legge, è probabile che sappia anche pensare.

Grazie a Cristina per questa dose di buon umore!

mercoledì 5 maggio 2010

Il lato oscuro della primavera

Gramigna, il lato oscuro della primavera.
Non c'è nulla di più desolante di scoprire che, ogni vaso del balcone, o aiuola del vostro giardino, si sia trasformato in un nido di erbacce brutte, infide, che non si arrendono e per questo ci sfidano. Ma ogni sfida ha in sé una lezione di filosofia pratica, da cui possiamo imparare per affrontare non solo le erbacce ma anche le brutture della vita.

Lezione 1 – Tutte le erbacce, nelle loro infinite forme, sono collegate e solo scoprendone e seguendone le radici possiamo tentare di eliminarle.
Lezione 2 - L'impazienza è amica dell’erbaccia. Strappare rapidamente e con rabbia non la farà andare via. È un dato di fatto, è questo produce altra tristezza sotto forma di altra erbaccia.
Lezione 3 – Estirpare la gramigna richiede concentrazione e persistenza. Non può essere eliminata semplicemente tirando a caso, bisogna essere determinati e metodici. Un vaso alla volta fino a quando tutta la bruttura non è stata eliminata dalla tua vita.
Lezione 4 – L’erbaccia tornerà. Non importa quanto spesso e bene hai lavorato per estirparla, tornerà. E’ semplicemente un dato di fatto.

Quindi cosa facciamo? Arrendersi? Mai!
Sono abbastanza certa che, oltre a salvare il mondo dal male e dall’ignoranza, i grandi uomini e donne della storia fossero giardinieri. In quale altro modo queste persone avrebbero acquisito tutta la loro sapienza e intelligenza se non in un giardino?
E poi, volete mettere l'infinita soddisfazione nell'ammirare il vostro balcone rifiorito?

martedì 4 maggio 2010

Comportamenti umani

A Lodi questo fine settimana è di scena un'evento o meglio un calendario fittissimo di eventi per riflettere e meditare su chi siamo e cosa facciamo. Una domanda da niente!
I relatori sono di quanto più variegato si possa immaginare: da Franco Battiato, musicista filosofo, a Beppe Severgnini, giornalista e scrittore, da PierGiorgio Odifreddi, matematico, a Igor Cassina, ginnasta e olimpionico ad Atene.
Per avere tutti i dettagli dell'iniziativa, cliccate sul logo della manifestazione.

lunedì 3 maggio 2010

Il Vangelo della Domenica

Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 13,31-33a. 34-35)
Quando Giuda fu uscito dal cenacolo, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».


Un ascolto superficiale del brano evangelico di oggi potrebbe farci pensare ad un errore di tempistica, Sembra di tornare infatti alla vigilia dei grandi eventi della Pasqua, a quell’ultima cena che preannuncia i grandi avvenimenti della nostra salvezza. In realtà è necessario riprendere le parole profetiche di Gesù, perché è proprio la Pasqua che rivela tutto il loro significato e le implicazioni concrete per la nostra vita di cristiani. Il grande comandamento dell’amore infatti non è una novità se riferito ai grandi esempi di carità e attenzione ai poveri, agli ammalati, agli ultimi, che Gesù ha dato durante i tre anni della sua predicazione. La novità decisiva, quella di amarci COME lui ci ha amato, acquista senso soltanto dagli eventi della croce e della risurrezione. Il come, a cui si riferisce Gesù, è il dono totale di se stesso, offrire la propria vita in riscatto per molti per la nuova ed eterna alleanza. Lui ha pagato il debito del nostro peccato, assicurandoci il perdono eterno di Dio. Ora a noi il compito, da veri cristiani, di vivere secondo questo stile. Ogni atteggiamento quotidiano, i rapporti in casa tra genitori e figli, tra gli sposi, verso gli anziani, deve essere guidato da questa intenzione: amarci l’un l’altro fino a dare la vita, consegnare la propria vita nella mani degli altri. Ogni gesto, anche banale, compiuto con tale intenzione ci rende cooperatori dell’opera salvifica di Gesù, veri cristiani, capaci di superare le buone disposizioni filantropiche, con un deciso impegno a dare un senso cristiano a tutta la nostra vita.

domenica 2 maggio 2010

Il cortile delle Farfalle

Chi si aspettava una commedia è stato proprio deluso ma lo spettacolo di ieri sera, proposta dalla Compagnia delle Quattro Vie per la rassegna "Tutti in scena" del Teatro San Domenico, si è rivelato una sperimentazione riuscita.
Un esperimento, una prova per capire se c'è margine, all'interno del repertorio della Compagnia, per una lettura teatrale di poesie... fosse solo questo! In realtà lo spettacolo è multimediale, per usare un termine usato troppo e solo in accezione tecnologica. Poesia, recitazione, danza, video, fotografie, testo e musica dal vivo! Più multimediale di così!
Lo spettacolo racconta la storia della bisnonna, nata nel 1920, e attraversa un percorso che ne delinea la vita, le vicissitudini e i sentimenti più autentici e riservati, raccontati nel suo diario di stoffa, il lenzuolo di nozze, su cui iniziò a scrivere pensieri e a ricopiare poesie, durante l'assenza del marito per la guerra.
La nonna era una donna creativa e amava il proprio cortile e le farfalle che vi svolazzavano ogni anno, e che lei allevava per produrre seta.
Il racconto è semplice e credibile, anche perchè basato su fatti veramente accaduti, infatti una donna del mantovano scrisse sul proprio lenzuolo di nozze, lettere al marito perduto.
La lettura scenica, interpretata da Lina F. Casalini, Francesco Maestri, Corinna Dossena, Ambra Bellandi, Giulia Tolotti e Nicola Gaudenzi, è integrata con i video realizzati dalla Compagnia “Le Quattro Vie” e dall'uso sapiente delle luci, della grafica e delle musiche di sottofondo, curate da Simone Benelli e Egidio Lunghi.
Ad impreziosire il tutto, anche l'interpretazione di Giordano Massari del brano "Ninna Nanna" di Roberto Vecchioni e le coreografie di Elena Bonizzi e delle ballerine della Scuola Danza Chieve, "farfalline" colorate ed aggraziate.