lunedì 30 novembre 2015

Il calice della vita

Confesso di non aver mai sentito parlare di questo autore anche se è uno dei più produttivi degli ultimi anni che, con un impressionante trend (10 libri in 7 anni!), può fa concorrenza a tutti i suoi colleghi scrittori.
La vicenda è storico-scientifica-amorosa insomma di tutto un po'...
Arthur Malory è un chimico che fa parte di un club di storici ma anche gente comune che si diverte a fare speculazioni mentali circa l'esistenza del Santo Graal. Tutto sembra però essere più di un'ipotesi leggendaria, visto che, nel giro di pochi giorni, due membri dello stesso muoiono e lui stesso è sfuggito per miracolo all'incendio che ha distrutto la sua casa. Da quel momento, è diventato il bersaglio di uomini potenti e senza volto, determinati a completare una missione iniziata in Palestina nel 33 d.C. (un po' troppo, no?) La sua unica possibilità di salvezza è trovare il Graal prima di loro (proprio come Indiana Jones!) e, per farlo, deve rintracciare e seguire una catena di indizi lasciati dal suo illustre antenato, Thomas Malory. Sulla sua strada incontra Claire o meglio è lei che va a cercarlo e scocca la scintilla. Con lei parte all'avventura per Barcellona, poi per il laboratorio del CERN e infine addirittura Gerusalemme sempre inseguito da questi misteriosi e potenti sicari. Alla fine il Graal viene trovato e autenticato ma il finale è sospeso, tanto da farmi sospettare che si tratti solo de primo romanzo di una trilogia così di modo negli ultimi tempi.
Ciò che mi lascia perplessa è che, durante la lettura di questo libro, avevo la netta impressione di leggere un libro di Dan Brown condito alla Indiana Jones: sarà per il Graal (come "Il Codice da Vinci" e in "Indian Jones e l'ultima crociata"), sarà per l'alternarsi senza sosta di tradimenti-segreti-fughe-imboscate e sarà ovviamente per la storia d'amoooore di cui è farcito. Inoltre, tutta la parte "scientifica" l'ho trovata un po' pallosa e noiosa, tutti quei neutroni, neutrini e simili. Mah... Infine il libro si chiude e non ci dice che ne sarà del Graal e di Arthur e Claire (love story in corso).

E arriva Dicembre e con lui un libro divertente ma non sciocco, rullo di tamburi per ...
"L'incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio IKEA"
di Romain Puertolas

Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui

domenica 29 novembre 2015

1a Domenica di Avvento

Domenica di AVVENTO
Vangelo di Luca 21,25-28.34-36
Avvento: è il tempo in cui vogliamo rivivere anche noi gli stessi sentimenti di chi ha aspettato la venuta di Gesù Messia come Salvatore. Leggere il Vangelo.

Come si presenta Gesù
Allora vedranno il Figlio dell'Uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. E con l'apparire del Figlio dell'Uomo: Le potenze dei cieli saranno sconvolte. Vi saranno segni nel sole,nella luna e nelle stelle... e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti.
Non è la fine del mondo. E' solo un linguaggio apocalittico, cioè che nasconde qualcosa occulto, per dirci come la venuta di Gesù va a cambiare la storia. Come lo fa? Immaginando il creato, retto da leggi fisse, che però crolla. Ed è quanto è avvenuto con la venuta di Gesù. E'crollato il mondo dominato dal male e senza speranza dove Dio solo castigava e condannava.
Ed ecco allora l'invito di Gesù:
--risollevatevi cioè indirizzatevi perchè stando curvi non vedrete che terra... polvere...
--alzate il capo per vedere Colui che viene in mezzo a noi per salvarci....
--che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni,ubriachezze e affanni.....
--vegliate in ogni momento pregando.....La preghiera vera non è la preghiera parolaia ma un mettersi in sintonia con il pensiero di Dio per accogliere la sua proposta di vita nuova.
Anche per noi, solo così è possibile incontrare Gesù in questo Natale come Colui che ci cambia la vita e fa crollare tanti miti che il mondo ha costruito in noi....

Preghiamo
Signore, già da ora ti chiediamo la semplicità e la libertà dei pastori di Betlemme per saperti incontrare in questo Natale. Liberaci dal mito dello star bene a tutti i costi, dall'indidualismo, dall'ambizione di emergere....

Ci confrontiamo
Ci viene spontaneo domandarci sulle difficoltà che incontreremmo se volessimo alzare il capo e voler scoprire e incontrare Gesù oggi in questo nostro mondo.
Però, all'inizio di questo Avvento abbiamo la fortuna quest'anno di poter contare, el 8 di diciembre, con l'apertura dell'ANNO della MISERICORDIA. L'Amore di Gesù che ci ama sopratutto nel nostro peccato e che sempre ci perdona, ha le sue radici propio nella stalla di Betlemme dove Lui, il Figlio di Dio, ha voluto essere uno di noi per dirci che Egli ci capisce in tutta la nostra debolezza e ci continua ad amare anche nel nostro peccato.

Ci compromettiamo
Un segno concreto di questo mondo nuovo che Gesù è venuto a creare nell'uomo potrebbe essere il riscoprire il Sacramento della Confessione o meglio della Riconciliazione. E' il primo passo per fare una esperienza personale della Misericordia di Gesù che ci ama.


In queste domeniche vi presentiamo alcuni brani del documento Il Volto della Misericordia dove il Papa ci parla dell' Anno Santo della Misericordia.
L'Anno Santo si aprirà l' 8 di diciembre, festa dell'Immacolata Concezione. Questa festa liturgica indica il modo dell'agire di Dio fin dai primordi della nostra storia. Dopo il peccato di Adamo e Eva, Dio non ha voluto lasciare l'umanità sola e in balia del male. Per questo ha pensato e voluto Maria santa e immacolata nell'amore, perchè diventasse la Madre del Redentore dell'uomo. Dinnanzi la gravità del peccato Dio risponde con la pienezza del perdono. La misericordia sarà sempre più grande di ogni peccato e nessuno può porre un limite all'amore di Dio che perdona.
In questa festa avrò las gioia di aprire la Porta Santa, la Porta della Misericordia dove chiunque entrerà e esperimenterà l'amore di Dio che consola,che perdona e dona speranza.
Quest'Anno giubilare si concluderà il 20 di novembre del 2016, festa di Gesù Cristo Signore dell'Universo. Alla sua Signoria affidiamo la vita della Chiesa, l'umanità intera e il cosmo immenso perchè effonda la sua Misericordia per la costruzione di un nuovo futuro sempre intriso della Misericordia.
don Erminio

mercoledì 25 novembre 2015

Occhio al gatto!

In questi giorni di incertezza, in cui siamo ancora sconvolti dagli attacchi di Parigi, mi ha colpito la notizia d come la Polizia belga abbia ringraziato tutti coloro che l'hanno aiutata.
Ma andiamo con ordine.
Bruxelles si è rivelata la base dei terroristi e retate, appostamenti ed arresti sono all'ordine del giorno. La polizia è appunto impegnata in una di queste operazioni quando, improvvisamente, attraverso i social network, alcune persone cominciano (spero in totale buona fede) a postare messaggi che incredibilmente avvisano i terroristi che le forze dell'ordine li stanno circondando.
E come reagisce la Rete? Postano fotografie di gatti, gattini, mici e affini in pose ridicole, che imitano Dart Fener (il cattivissimo di Guerre Stellari) o il Gatto con gli stivali del film Shrek.
L'operazione ha successo e, a questo punto, per la Polizia non resta che ringraziare (e in modo davvero azzeccato) con un ciotola di croccantini tutti questi "gatti" che l'hanno aiutata!

lunedì 23 novembre 2015

Saluto a don Natale

Ieri abbiamo festeggiato don Natale e la sua nuova avventura romana.
No, non va in vacanza, va a studiare per un anno Diritto per aiutare il Vescovo in merito a Matrimoni, Separazioni e Annullamenti. E chi c'era sull'altare... ma il suo amato coro ora a caccia di un nuovo maestro.
E che festa sarebbe senza un rinfresco?
Quindi niente Catechismo per questa settimana e tutti con uno stuzzichino in mano ad augurare BUon Viaggio e Buon Studio al nuovo quasi ex-Parroco, perchè il trasloco diventerà effettivo solo a metà Dicembre.

domenica 22 novembre 2015

Festa di Cristo Re

FESTA DI GESU' CRISTO RE
Vangelo di Giovanni 18,33-37

Per comprendere il senso di questa festa è necessario tenere presente il testo del Vangelo.
Come si presenta Gesù?
Gesù rispondendo a Pilato che gli chiedeva se era il Re dei Giudei, dice: IO sono RE... Però Il mio REGNO non è di questo mondo Il regno di questo mondo è quello che il diavolo propuso a Gesù quando lo tentò.
Fatti grande: Cambiando le pietre in pane..Gettandoti dal pinnacolo del Tempio...Conquistando i regni...Regnare per il mondo è farsi grande, dominando e sfruttando. Ed è quanto pensava Pilato che voleva rendersi conto se per caso Gesù fosse pericoloso come dicevano i capi del popolo.Gesù assicura Pilato:Io sono RE. Però sono venuto in questo mondo per dare testimonianza alla VERITA'.

Quale Verità?
--La Verità che Dio non è un padrone ma un Padre che ci ama tutti come figli e non come sudditi.
--La Verità che l'uomo è immagine di Dio e perciò capace di amare. Non deve quindi essere sfruttato.
--La Verità che il Regno che Gesù è venuto a formare è fondato sull'amore e la fraternità universale.
Per predicare questa VERITA',Gesù si è scontrato con i "RE" di questo mondo che gli hanno dato come trono una CROCE.Questo trono è segno del suo AMORE.Dalla Croce continua a regnare AMANDO tutti.
Chi sono i cittadini di questo REGNO di GESU' RE?
Chiunque è dalla VERITA', ascolta la mia voce. Cittadini di questo REGNO sono coloro che ascoltano la voce di Gesù e conoscono questa sua VERITA'

Preghiamo
Signore Gesù,accettarti come Re significa accettare di amare come tu ci hai amato: senza limiti e tutti e poi darci da fare per rendere presente tra noi questo Regno con la tua Croce. Per questo aiutaci!

Ci confrontiamo
--Ci balza subito agli occhi la strage di Parigi di questi giorni. E' il regno del mondo dove il potere elimina l'uomo come vuole e quando vuole.
--Pure antiumana è stata la dichiarazione di guerra fatta contro l' l'Isis, il Califfato dell'Islam, senza cercare prima cammini che potessero fermare tanta violenza.Così l'uomo continua a pagare con la vita.
--Si è anche accertato che questa strage si è fatta con le stesse armi vendute da noi al Isis. Il Dio Denaro vale sempre più della vita dell'uomo. Questo è il Regno del mondo.
--Al contrario ricordiamo il Regno di Dio con alcune frasi di Papa Francesco al convegno di Firenze: Il Regno di Dio si dà solo guardando il volto di un Dio "svuotato",di un Dio che ha assunto la condizione di un servo, umiliato fino alla morte. Il volto di Gesù è simile a quello di tanti nostri fratelli umiliati, resi schiavi. Se non ci abbassiamo non potremo vedere mai il suo volto che si riflette nei poveri.Il Regno è lì.

Ci compromettiamo
--Chiunque è dalla VERITA',ascolta la mia voce. E' la condizione prima per metterci al servizio di CRISTO RE. Se non ascoltiamo la sua voce (Parola) non lo possiamo conoscere nè darlo a conoscere e tanto meno testimoniarlo con la vita. Urge ritornare a Leggere il Vangelo.
--Il CRISTO RE è il Cristo della CROCE.Costruiamo il suo Regno solo se amiamo come Lui ci ha amati, cioè dando la vita. Si ama solo quando si esce da una vita chiusa e ci si interroga sulle necessità del prossimo. Per poter fare questo è più facile se facciamo parte di una comunità.Da soli è difficile amare.

domenica 15 novembre 2015

Je suis Paris

Quelli che sono usciti dallo stadio cantando la Marsigliese
I musicisti di strada che davanti al Bataclan hanno suonato We shall overcome
I commessi di Hermes e Kenzo che stamattina hanno detto ai direttori dei negozi che sarebbe stato meglio chiudere per lutto
I verdurieri che nonostante i consigli della prefettura hanno aperto il banco ai mercati rionali
I ragazzi in fila per donare il sangue
Quelli che hanno messo on line il video dei ragazzi che uscivano dallo stadio cantando la Marsigliese
I dipendenti comunali che hanno passato il giorno libero a pulire il sangue sui marciapiedi
Quelli che su Facebook aggiornano la bacheca «dimmi che sei vivo»
Gli anziani che nella notte hanno aperto la porta di casa a sconosciuti che avrebbero potuto essere i loro nipoti
I 400mila che hanno cliccato il video dei ragazzi che escono dallo stadio cantando la Marsigliese
Quelli che si sono alzati con l’idea di restare in casa tutto il giorno e al pomeriggio sono usciti
I terapeuti che hanno aperto un ufficio di «psicological help» nel municipio del quartiere più colpito
I poliziotti che alle 5 di sera hanno placato una rissa tra neri e algerini in rue de Rivoli dicendo: «Vi rendete conto che sono successe cose più importanti della vostra rissa?»
Quelli che hanno messo in place de la République lo striscione nero con il motto di Parigi: «FLUCTUAT NEC MERGITUR», la barca oscilla tra le onde ma non affonda
Chi ha scritto sui muri del Marais «alla fine non vincerete voi»
L’immigrato cambogiano con la fisarmonica che sulla passerella di fronte al Louvre suona la Vie en rose
Aldo Cazzullo per "Il Corriere della Sera"

...ma anche l'editoriale di Mario Calabresi fa riflettere!

sabato 14 novembre 2015

XXXIII Domenica

DOMENICA XXXIII DEL TEMPO ORDINARIO
Vangelo di Marco 13,24-32

Siamo al finale dell'anno liturgico. Domenica è la festa di Cristo Re e poi inizia il Nuovo Anno liturgico.
La liturgia di oggi ci dice dove ci porta il cammino di un anno liturgico: a Cristo Signore della Storia.

Come si presenta Gesù
Allora vedranno il Figlio dell'Uomo venire sulle nubi con grande potere e gloria.
---Il Figlio dell' Uomo viene con potere a regnare sulla grande tribulazione di cui si parla all'inizio di questo capitolo 13 dove Gesù annuncia la distruzione di Gerusalemme e tutte le guerre che seguiranno.
---Il Figlio dell'Uomo all'apparire sulle nubi: il sole si oscurerà, la luna non darà più la luce, le stelle cadranno e le potenze dei cieli sconvolte. cioè le forze della natura che gli antichi avevano divinizzato ora scompariranno con la venuta di Gesù.
---Il Figlio dell'Uomo manderà gli Angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti. Chi sono questi Angeli? Sono tutte le persone che aiuteranno Gesù nella la sua missione cioè la Chiesa. Ora comprendiamo che il Figlio dell'Uomo che viene sulle nubi con grande potere e gloria è Gesù che viene a fondare il Regno dei Cieli su questa terra. E dove si dà questo grande potere e gloria di Gesù?
Sulla CROCE dove Gesù che dà la sua vita per la salvezza di tutti gli uomini ci rivela quanto DIO ci abbia amato.
L'AMORE è la sua vera grandezza di Dio ed è la nostra salvezza. Non c'è amore più grande di chi dà.

Preghiamo
Gesù, la nostra superficialità ci impedisce di vedere il tuo Regno che avanza nella nostra storia.
Ravviva in noi i sette Doni dello Spirito Santo per scoprirti presente in tutti gli avvenimenti di oggi.

Ci confrontiamo
Ci dicono che siamo in una società post-cristiana. Basta pensare al fenomeno del relativismo: non esiste una verità assoluta. Vale quello che senti e quello che ti fa bene. Tutto quindi è permesso. Ascoltiamo invece il Papa Francesco quanto annuncia a Firenze in questi giorni al 5° Congresso Italiano sull'Umanesimo Cristiano: credere in un Dio misericordioso che non si vuole arrendere di fronte alla incomprensione, alla colpa e alla miseria dell'uomo ma si dona a noi fino a farsi Egli stesso uomo per incontrare ogni persona nella sua condizione concreta. E questo Dio misericordioso che ha un volto concreto nel suo Figlio fatto uomo continua ad agire con la sua Parola... con i Sacramenti... con la Comunione fraterna... con l'Amore senza confini che si fà presente nei drammi della umanità.
Il Papa ci apre gli occhi per vedere l'Amore di Dio in azione che fa avanzare, nonostante tutto, il Regno nella nostra Storia.

Ci compromettiamo
Non dimentichiamo che Gesù, il Figlio dell'Uomo, manda i suoi Angeli per radunare dai quatto venti. Gesù ha bisogno di noi, suoi Angeli, per portare avanti il suo Regno su tutto il male che domina il mondo di oggi. Oggi solo se formiamo comunità posiamo portare avanti il Regno di Dio in mezzo a noi. Isolati e soli non serviamo e il male continua a sbizzarrirsi.

domenica 8 novembre 2015

XXXII Domenica

DOMENICA XXXII DEL TEMPO ORDINARIO
Vangelo di Marco 12,38-44

Come si presenta Gesù
Gesù con un poco de ironia denuncia la ipocrisia degli Scribi perchè sono vittime della loro ambizione di apparire. Però che vergogna poi nella vita privata: divorano le case delle vedove anche se pregano a lungo per farsi vedere.
In forte contrasto con gli Scribi ci stà la scena della povera vedova che getta nel tesoro del Tempio due monetine, mentre tanti ricchi ne gettavano molte. Gesù osserva e commenta ai suoi discepoli: questa VEDOVA, così povera, ha gettato nel tesoro del Tempio più di tutti gli altri, perchè nella sua miseria vi ha gettato quanto aveva per vivere, mentre gli altri han gettato parte del superfluo.
Questa vedova senza essere discepola di Gesù, però ci viene presentata come modello del vero discepolo, cioè di chi "getta la sua vita" nel seguire Gesù per continuare la sua missione evangelizatrice. E tutti i cristiani sono discepoli di Gesù

Preghiamo
Signore, rendici capaci di mettere la nostra vita al servizio della tua missione evangelizatrice.
Che nessuno, Signore, si perda per colpa nostra.

Ci confrontiamo
Non dobbiamo sottovalutare la tendenza oggi ad emergere e ad essere qualificati importanti nella società solo per ciò che possediamo o per le capacità che abbiamo o per il posto che occupiamo. E' l'eterno peccato degli Scribi che si ripete. Dimentichiamo che tutto ciò che siamo o che possediamo è dono di Dio per il bene di tutti. La vita è una missione nel piano di Dio. Siamo fatti per gli altri.
Se non vivi per servire non servi per vivere. Il pericolo di cadere nel peccato degli Scribi oggi è più che mai attraente. E questo peccato genererebbe in noi un individualismo che paralizza ogni forma di servizio e anche blocca nelle nostre comunità molte vocazioni sia sacerdotali che religiose.

Ci compromettiamo
-Come cristiano dobbiamo dar a conoscere Gesù evangelizando e testimoniare con la vita ciò che evangelizziamo.
-Per liberarci dal pericolo del fariseismo dobbiamo ricordarci che saremo giudicati non per quello che diciamo ma per per quello che facciamo.
-Se abbiamo a che fare con giovani, dobbiamo essere attenti di testimoniare e ricordare loro che la vita è una missione e solo mettendosi al servizio degli altri si sentiranno realizzati.
don Erminio

giovedì 5 novembre 2015

Festa della Famiglia

Ecco l'invito arrivato dall'ufficio diocesano per la Famiglia.
E' ancora un bozza ma è una bella idea che si terrà presso la Parrocchia dei Sabbioni.
Domenica 29 Novembre 2015

9:45 Accoglienza
10:15 Per gli adulti: "Quale sguardo tra noi?" Approfondimento laboratoriale con Fiorenza Corna e Gabriele Pedrina
10:15 Per i ragazzi: attività con gli educatori di ACR
12:30 Pranzo
14:00 Animazione e giochi musicali per tutti, grandi e piccoli (grande festa!)
16:00 S.Messa celebrata dal Vescovo Oscar

Verrà offerto gratuitamente un servizio di baby sitting per i piccoli.
Durante il pranzo verrà offerto un primo piatto dall'Ufficio Famiglia.
Chi può, è invitato a preparare un antipasto, un secondo o un dolce da condividere con le altre famiglie.

domenica 1 novembre 2015

Ognissanti

FESTA DI TUTTI I SANTI
Vangelo di Mattei 5,1-12
E' indispensabile leggere il testo del Vangelo per capire la seguente riflessione.

Chi sono i Santi? Tutti quelli che Gesù chiama B E A T I nel discorso delle Beatitudini.
-I POVERI IN SPIRITO... coloro che servono gli altri anche con i beni materiali;
-GLI AFFLITTI... coloro che soffrono per tutto il male che c'è nel mondo;
-I MITI... coloro che non usano violenza e lottano amando sempre;
-QUELLI CHE HANNO FAME E SETE DI GIUSTIZIA... coloro che diffondono la giustizia di Dio che ci vuole fratelli;
-I MISERICORDIOSI... coloro che sentono il male dell'altro come proprio;
-I PURI DI CUORE... coloro che seguono Dio e non le vanità del mondo;
-GLI OPERATORI DI PACE... coloro che costruiscono la pace in mezzo a tanto odio;
-I PERSEGUITATI... coloro che soffrono a motivo della loro fede in Gesù;

La grande VERITA'che celebriamo oggi è LA COMUNIONE CON TUTTI I SANTI di questa terra e del cielo.
-San Paolo nella sua 1Lettera ai Corinti(capitolo12) ci dice che tutti noi formiamo con Cristo un solo Corpo di cui Lui è il Capo e noi le Membra. Questo Corpo abbraccia tutti noi quì in terra e quelli del cielo. Siamo Una Sola Famiglia.
-Questa VERITA' della COMUNIONE DEI SANTI la viviamo in ogni messa quando Gesù ci dice: QUESTO E' IL MIO CORPO. Però il Corpo di Gesù presente nell'Ostia non è più solo il Corpo di Gesù dell'Ultima Cena, ma è il Corpo di Gesù Risorto che forma con noi un Solo Corpo. Quindi nella Consacazione quando Gesù ci dice: Questo è il mio Corpo, ci vuol dire: il mio Corpo siamo Io e Voi cioè tutti: quelli della terra e del cielo.

Riflettiamo
--Questa Verità della COMUNIONE DEI SANTI ci libera dalla solitudine. In ogni momento possiamo contare su di loro che mai ci lasciano soli.
--Questa Verità della COMUNIONE DEI SANTI ci libera dalla tristezza della morte, perchè coloro che ci hanno lasciati morendo, continuano a stare con noi e questa loro presenza ci è molto più utile ora che prima. Con loro continuano gli scambi affettivi e le preocupazioni di sempre. La vita continua.
--Questa Verità della COMUNIONE DEI SANTI ci assicura che i Santi sono presenti nella nostra vita sopratutto per evitare che la nostra fede venga meno nelle difficoltà e nelle tentazioni e fanno l'impossibile perchè un giorno possiamo stare con loro in Paradiso.
--Questa Verità della Comunione dei Santi ci ricorda anche che ognuno di noi è responsabile della salvezza di tutti gli altri, come membra di un solo Corpo dove ogni membra collabora per il bene di tutte le altre specialmente di quelle che sono ammalate come avviene nel corpo umano.
Questa è la responsabilità missionaria di cui abbiamo parlato in questo mese missionario.

Ci compromettiamo
-Ogni sera ci domanderemo: che cosa ho fatto io oggi per gli altri?
-Chi ha bisogno di me, spiritualmente o moralmente o materialmente?
-Un giorno nel Giudizio davanti a Dio potrei incontrare qualcuno che mi accusi di non averlo aiutato a non perdere la fede o a convertirsi