lunedì 31 gennaio 2011

Il Vangelo della Domenica

Dal vangelo secondo Matteo Mt 5, 1-12
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

Iniziamo questa domenica la lettura del primo grande discorso di Gesù, quello detto della montagna. Sul monte infatti Gesù consegna ai discepoli le indicazioni fondamentale per il nuovo popolo di Dio. Come Mosè, anche Gesù consegna le sue leggi, anche se sembrano ben diverse dal decalogo antico.
Le beatitudini infatti sembrano proporre più uno stile di vita che dei limiti di comportamento. Per essere amici di Dio non bisogna solo cercare di rispettare i divieti, ma piuttosto vivere secondo un certo stile, sapendo che il regno di Dio è già iniziato e noi siamo chiamati a farne parte da subito con le nostre opere. Le beatitudini indicate da Gesù chiedono una mentalità nuova e sconvolgente, non solo in riferimento all’antica legge, ma anche e soprattutto rispetto alla mentalità consumista e materialista della nostra società.
Purtroppo ciò che propone la nostra cultura, e gli esempi di molti personaggi pubblici, è proprio il trionfo della ricerca del benessere, del potere, del piacere, del proprio tornaconto. Ancora più impegnativa ci sembra allora la proposta di Gesù proprio perché il contesto sociale sollecita anche noi a seguire la via più semplice e appagante del benessere personale. Ma se vogliamo essere davvero discepoli di Gesù non basta dire il credo, dobbiamo necessariamente cercare di vivere secondo lo stile di Gesù, senza aspettare il compimento finale del regno, ma sentendoci impegnati in prima persona, nonostante i nostri limiti, a costruire già ora il suo regno in mezzo ai nostri fratelli.

sabato 29 gennaio 2011

Arredo urbano

Sono spuntate le rose a Manhattan!
Che notizia direte voi ma le rose sono alte fino a 25 piedi, cioé poco più di 7 metri e mezzo, grandi rose rosa e rosse con tanto di coccinelle, formiche e afidi che faranno bella mostra di sé fino a fine Maggio.
Se qualcuno di voi va a New York, mi raccomando, mandatemi una foto.
Se volete saperne di più, cliccate sull'immagine iniziale.
Per chi si accontenta, anche noi abbiamo un arredo urbano stravagante... il "nodo".
Non mi è venuto in mente niente di più... "nostrano".

venerdì 28 gennaio 2011

Club del Libro / seconda parte

E adesso la seconda puntata.
Questo libro, sconosciuto ai più, merita invece una grande attenzione perchè è davvero davvero bello.
Racconta la storia di Leo, un adolescente come tanti ma unico nel suo genere. La cosa che mi piace di più, fin dalla prima pagina, è l'uso delle similitudini per paragonare la sua vita, i suoi stati d'animo, le sue emozioni ai colori.
I colori più usati ? Bianco e Rosso... come nel titolo!
"Ogni cosa è un colore. Ogni emozione è un colore. Il silenzio è bianco. Il bianco infatti è un colore che non sopporto: non ha confini. Un niente senza parole e senza musica. In silenzio: in bianco. Non so rimanere in silenzio o da solo che è lo stesso. Ho un iPod in compenso. Ti sbatti due auricolari nelle orecchie ed entri in un'altra dimensione. Entri nel colore giusto. [...] Non che mi annoi. Perchè avrei mille progetti, diecimila desideri, un milione di sogni da realizzare, un miliardo di cose da iniziare. Ma poi non riesco a iniziarne una che sia una, perchè non interessa a nessuno. [...] Ma se davanti alla scuola c'é Beatrice é un'altra cosa. Occhi verdi che quando li spalanca prendono tutto il viso. Capelli rossi che quando li scioglie l'alba ti viene addosso. Poche parole ma giuste. Colore? Beatrice è rosso. Come l'amore è rosso. Tempesta. Uragano che ti spazza via. Terremoto che fa crollare il corpo a pezzi. Così mi sento ogni volta che la vedo. Lei ancora non lo sa , ma un giorno di questi glielo dico."
Beatrice, il suo amore, la cui sola vista illumina la giornata intera, finora divisa fra scuola, calcetto e sfidoni col bat-cinquantino. La malattia incombe e nonostante questa Leo inizia a vivere, realizzando a pieno che la vita è fatta di immenso dolore ma anche di tanto immenso amore.
"Leo, amare è un verbo, non un sostantivo. Non è una cosa stabilita una volta per tutte, ma si evolve, cresce, sale, scende, si inabissa, come i fiumi nascosti nel cuore della terra, che però non interrompono mai la loro corsa verso il mare. A volte lasciano la terra secca, ma sotto, nelle cavità oscure, scorrono, poi a volte risalgono e sgorgano, fecondando tutto."
DOVETE leggere questo libro!
E' categorico!
Lo so mi ripeto spesso, sembra che tutti i libri siano meravigliosi, ma questo, nelle mia personale classifica di quelli proposti dal Club, si piazza direttamente al primo posto, condiviso dal libro di Randy Pausch, perchè va dritto al cuore sia che voi siate adolescenti o genitori. Ci sono libri che sanno portarci in altri luoghi o vedere la realtà con disincanto ma questo romanzo non fa alcuna magia, usa un linguaggio semplice e racconta una storia che potrebbe essere la nostra o dei nostri figli. E' decisamente ben scritto ed è popolato da personaggi che meritano di essere conosciuti, dal prof Sognatore ai genitori stessi di Leo, da Silvia, la personale ancora di salvezza, all' amico del cuore Niko. Fa pensare e piangere ( si, ho pianto e lo fareste anche voi!) ma, dopo il dolore e le lacrime, resta solo speranza... e non mi sembra poco.
Per concludere, riporto un brano dalla pagina dei ringraziamenti che l'autore stesso scrive, a chiusura del volume, perchè penso che dire "grazie" sia una delle cose più difficili, scontate e inattese che possiamo fare.
"Qualcuno ha detto che i cattivi scrittori copiano, quelli buoni invece rubano. Non so a quale categoria mi assegnerà il lettore, ma certo é che entrambe saltano fuori dal debito verso la vita e le persone da cui si è copiato, rubato o -meno furtivamente- ricevuto. La vita ha sempre il migliore copyright: un'inesauribile sceneggiatura che fa di noi personaggi sempre più capaci di amore e di amare.
"E allora come si dice?" ci tormentavano da bambini. Rispondevamo con quei "grazieee" dalla e leziosamente allungata, senza crederci nemmeno un po'. Crescendo, invece, dire grazie è diventato per me non solo un atto di buon senso, ma forse il modo più felice di stare al mondo."

Cliccando sulla copertina del libro, potete accedere al blog dell'autore, Alessandro D'Avenia, giovanissimo professore di Storia e Filosofia torinese.

Il prossimo libro é
"L'amministratore" di Antony Trollope

Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui.

giovedì 27 gennaio 2011

27 Gennaio - un giorno da non dimenticare, mai...-


Miei cari genitori,
se il cielo fosse carta e tutti i mari del mondo inchiostro, non potrei descrivervi le mie sofferenze e tutto ciò che vedo intorno a me.
Il campo si trova in una radura. Sin dal mattino ci cacciano al lavoro nella foresta. I miei piedi sanguinano perché ci hanno portato via le scarpe… Tutto il giorno lavoriamo quasi senza mangiare e la notte dormiamo sulla terra (ci hanno portato via anche i nostri mantelli).
Ogni notte soldati ubriachi vengono a picchiarci con bastoni di legno e il mio corpo è pieno di lividi come un pezzo di legno bruciacchiato. Alle volte ci gettano qualche carota cruda, una barbabietola, ed è una vergogna: ci si batte per averne un pezzetto e persino qualche foglia.
L’altro giorno due ragazzi sono scappati, allora ci hanno messo in fila e ogni quinto della fila veniva fucilato… Io non ero il quinto, ma so che non uscirò vivo di qui. Dico addio a tutti, cara mamma, caro papà, mie sorelle e miei fratelli, e piango…


(lettera scritta in yiddish da un ragazzo di 14 anni nel campo di concentramento di Pustkow (Galizia) a un giovane contadino della zona che la recapitò ai suoi genitori.)

Cliccando sul'immagine potete leggere di un'altra sofferta infanzia.

mercoledì 26 gennaio 2011

Tutti in Conca !

Finalmente ecco la versione elettronica del nostro bollettino parrocchiale.

In questo numero troverete:
- un riassunto dell'anno passato, davvero ricco di iniziative e non ancora "stanco",
- le idee che ci frullano in testa dopo il Palio, perchè mi ci dimentichiamo di tutto quello che abbiamo combinato!
- le esperienze passate e i piani di prossima battaglia per il Gruppo Cucina, che saprà sorprenderci ancora di più,
- una riflessione sui 150 di Unità italiana, perchè questa ricorrenza non può essere dimenticata,
- cosa hanno combinato quelli dell'Associazione "Amici della Scuola Elementare" e quali sono le proposte significative per il prossimo anno scolastico,
- racconti di gare dalla Pallavolo Frassati... e ce n'é da dire,
- cosa si sta preparando in Oratorio per i Sabato che ci separano al Carnevale, dalla musica la teatro passando per la magia,
- l'archivio parrocchiale,
e, per finire, i conti della Parrocchia di San Bernardino, di Vergonzana e anche dell'Oratorio.

Buona lettura a tutti.
PS: cliccando sull'immagine di copertina, potete leggere tutto il bollettino.

martedì 25 gennaio 2011

Il Vangelo della Domenica

Dal vangelo secondo Matteo Mt 4,12-23

Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta». Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono. Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.

Riprendendo la lettura continua del Vangelo di Matteo ritroviamo subito il suo stile e soprattutto la sua preoccupazione di segnalare sempre come tutto accada perché era stato previsto dai profeti. Ma questo non significa solo che Dio è fedele alle sua promesse. Specialmente oggi ci aiuta a capire come il popolo che cammina nelle tenebre da secoli aspettava la venuta della luce.
E in effetti i primi discepoli rispondono in modo così immediato e senza condizioni alla chiamata di Gesù non perché sprovveduti illusi, ma perché erano in attesa di questi eventi. Possiamo anche pensare che in realtà avessero già sentito parlare Gesù, ma sicuramente erano ben disposti, erano in ricerca. Questo è l’atteggiamento giusto che tutti noi dobbiamo tenere: essere in ricerca, in attesa di Gesù e della sua parola. I ragazzi che quest’anno ricevono i sacramenti della iniziazione cristiana, ci ricordano forse come anche noi abbiamo vissuto con trepidazione alcuni momenti della nostra vita, in attesa dell’incontro con la grazia salvifica di Dio. Lasciamoci smuovere dalla loro vivacità e dalla parola del Vangelo, per rimetterci in cammino, desiderosi di incontrare Gesù e di poterlo seguire come nostra luce.

Torneo Invernale Primi Calci 2003

Sabato 22 gennaio si è concluso il torneo invernale di Castelnuovo dedicato all'annata 2003,a cui ha partecipato anche la nostra squadra dei primi calci.
Dopo la vittoria nella prima giornata del torneo, i nostri calciatori in erba hanno subito una sconfitta di misura per 5 a 4 dal Pianengo, pur disputando una bella gara e mostrando i notevoli miglioramenti che il nostro mister Marco sta facendo emergere. La finale per il terzo-quarto posto ci vedeva opposti alla formazione di Capergnanica, e, con una gara ben giocata, i nostri piccoli amici si sono aggiudicati il terzo gradino del podio.
Ma non c'è tempo da perdere perchè nel frattempo è già cominciato a Romanengo un altro torneo "Diamo le ali agli angeli", la cui prima gara è stata vinta dai nostri sulla formazione dei Sabbioni. Appuntamento a Romanengo per Domenica 3o Gennaio, alle ore 16, per la seconda gara del torneo.
Vi aspettiamo!!!
PS: la foto è d'archivio ma va bene lo stesso.

lunedì 24 gennaio 2011

MiniVolley targato Frassati

Ieri pomeriggio, Domenica 23 gennaio, presso la palestra Serio si è svolto il pomeriggio all'insegna dello sport organizzato dalla Polisportiva Frassati con la partecipazione delle squadre:
-A.S. Cremavolley;
-Pol. Capergnanica;
-A.S. Ripalta;
-A.S. Volley Dovera;
e naturalmente la Pol. P.G. Frassati, organizzatrice del'intero pomeriggio.
Il pomeriggio si è svolto con tanto entusiasmo e divertimento di tutti i partecipanii che, dopo aver giocato, hanno potuto mangiare un ottima merenda.I ringraziamenti sono d'obbligo per il fantastico pomeriggio passato e per l'ottima riuscita:
innanzitutto al coach Bruno e il mister Maurizio che, con l'importante aiuto di Sabrina, che hanno organizzato e seguito i piccoli atleti
gli aiutanti arbitri e non della Polisportiva
e gli sponsor MBStore, Sisters'Bar, Emidio Salumeria, Ricambi Industriali, TProgettazione e Conad
spero di non aver dimenticato nessuno....a presto
ClaudiaPS: Era presente anche un banchetto dell'UNICEF con una raccolta fondi in favore del diritto al gioco per i bambini di Haiti. Ricordiamoci che, ad un anno dal terremoto, l'emergenza non è proprio finita.

domenica 23 gennaio 2011

Per ultimi arrivano loro

E per ultimi ma non ultimi arrivano i bambini che, quest'anno, riceveranno il sacramento della prima Confessione. E i nostri eroi si chiamano Francesca, Davide, Carlotta, Alice F. e Alice O.,Greta, Andrea, Marco, Chiara, Alessandro, Francesco, Matteo e Giada.
Purtroppo non abbiamo una bella foto di gruppo, come per le domeniche precedenti, dopo aver ricevuto il loro simbolo di impegno, sono scappati tutti al loro posto! Ahi, ahi, ahi...
E oggi è stato anche il giorno di Yoghi e Bubu.
Chi non se li ricorda nel celebre cartone? La versione cinematografica, pure in 3D, è divertente, costellata da una serie da battute a raffica oltre alle "solite" marachelle tipiche del'orso bruno più famoso al mondo, l'unico parlante e con cappello e cravatta. Un vero artista in fatto di "furti" di merenda!

venerdì 21 gennaio 2011

Club del Libro / prima parte

Iniziamo a chiarire perchè questo "prima puntata": dato che c'erano le vacanze natalizie, abbiamo deciso di leggere DUE libri. E per oggi vi racconto il primo dei due, "Fuga dal Natale" di John Grisham.
La storia è quando mai divertente e perfettamente adatta per una bella giornata di lettura. Natale é il periodo dell'anno dove tutti sono più buoni ma, secondo Luther Krank, il protagonista del romanzo anche il periodo dell'anno dove le spese folli prendono il sopravvento. Un'idea gli frulla in testa, soprattutto perchè la loro unica figlia è all'estero per un anno, e così mette in atto il suo piano... saltare il Natale, niente feste, niente addobbi, niente regali, niente spese e, in alternativa, una bella crociera ai Caraibi con la moglie Nora. Ma la loro scelta non piace soprattutto ai vicini, in gara con gli altri quartieri della città per la gara di addobbi, alle associazioni che bussano alla loro porta per le tradizioni vendite di beneficenza, dai pompieri agli scout. Una situazione che crea dissapori e dispetti ma i Krank sono determinati ad andare in crociera fino a quando la loro Blair, la figlia volontaria per i Peace Corps, annuncia, alla vigilia di Natale, il rientro per il giorno dopo... tragedia, tragedia! E così inizia la rincorsa a ripristinare il Natale e, con l'aiuto di tutto il quartiere, Natale è di nuovo il "solito" Natale in casa Krank.
Dovete leggere questo libro perchè...
é un libro davvero divertente, spassoso e una bella compagnia per un pomeriggio di pioggia
è un libro che aiuta a riflettere cosa significa per noi il Natale, stare con le persone che amiano o fuggire ai Caraibi
é un libro che insegna a vedere ed apprezzare quale grande risorsa possa essere il vicinato, le persone che ci circondano, la comunità in cui viviamo e che possono essere una vera famiglia.

Il prossimo libro é
"L'amministratore" di Antony Trollope

Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui.

martedì 18 gennaio 2011

Il Vangelo della Domenica

Dal vangelo secondo Giovanni Gv 1,29-34
In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».
Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Anche per questa domenica la liturgia ci fa sostare al giordano con Giovanni il Battista, per l’evento del battesimo di Gesù. Questa insistenza indica chiaramente l’importanza di questo fatto nella storia di Gesù. In effetti tutti gli evangelisti lo raccontano in modo da farlo apparire come una manifestazione di Gesù, anzi quasi un annuncio di tutto quanto avverrà.
Così l’evangelista Giovanni ci ricorda come il Battista ha salutato Gesù: l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Il riferimento all’agnello pasquale, offerto da secoli dal popolo ebraico, è fin troppo evidente. E Gesù offrirà davvero la sua vita, come agnello mansueto, per liberarci dal male.
La liturgia ci ricorda ancora una volta che tutta la storia di Gesù acquista significato pieno dall’evento pasquale. Anche per noi, chiamati nel battesimo a seguire Gesù e a diventare suoi testimoni, diventa centrale la pasqua, nel suo significato profondo di offerta della propria vita per gli altri. Non siamo chiamati a rinnovare l’offerta cruenta del nostro sangue, ma tuttavia, per tutti noi, c’è l’impegno ad offrire concretamente la nostra vita per il regno di Dio e per il bene dei nostri fratelli.

lunedì 17 gennaio 2011

Torna il mini Volley


Ieri, Domenica 16 gennaio, nella palestra di Ripalta Cremasca, le squadre di Mini Volley di Capergnanica, Crema Volley, Frassati e Ripalta si sono incontrate per passare un'altra giornata con l'intento di giocare, divertirsi e fare nuove amicizie.
Le partite sono state brevi, per ciascuna di esse 3 atlete per squadra si sono sfidante, scambiandosi al termine del set con i compagni di team.
I genitori sugli spalti hanno partecipato all'entusiasmo (versione gentile per dire "facevano il tifo ma in modo rumoroso" ?) delle piccole atlete....che al termine della gara hanno potuto mangiare un ottima merenda, offerta dalla società ospitante. Il pomeriggio è stato piacevole e ricordo che, domenica 23 Gennaio, la prossima, si svolgerà un'altra giornata dedicata al Mini Volley organizzata stavolta da noi della Frassati, nella palestra comunale Serio.... vi aspettiamo numerosi!!!!

Claudia

domenica 16 gennaio 2011

I comunicandi e Raperonzolo

cioé i ragazzi che riceveranno la Prima comunione.Eccoli qua, anche loro schierati in bella mostra sull'altare, stamattina alla messa delle 10.30, tutti agitati e un po' vergognosi per aver tutta l'attenzione concretata su di loro. Per la precisione sono Mirko, Marika, Federica, Marta, Giorgio, Pietro, Camilla, Valentina, Sara, Cecilia, Claudia C e Claudia S, Beatrice, Mattia e Simone ma nella foto ci sono anche le due catechiste, Carmen e Sabrina. Loro sono molto sorridenti... non vale, sono più grandi!
E settimana prossima sarà la volta di confessandi... si dirà così?

Oggi è stato anche il giorno di Rapunzel, il 50-esimo film di animazione Disney! Ispirato all'omonima fiaba dei fratelli Grimm, questa trasposizione cinematografica presenta diverse differenze. Quella che trovo più evidente e anche divertente è che, nell'originale, l'uomo amato da Raperonzolo è un principe non un ladro, un segno dei tempi?

giovedì 13 gennaio 2011

Quando l'emergenza finisce...

... nessuno sembra ricordare che una parte di mondo è stata scossa nel profondo, da un terremoto devastante. Ad un anno di distanza, l'emergenza si chiama colera e nemmeno tutti gli aiuti internazionali ha saputo dare pace a questa terra devastata dove la ricostruzione sembra ferma.
Per saperne di più, clicca sull'immagine iniziale e... si è sempre in tempo a dare una mano.

martedì 11 gennaio 2011

Il Vangelo della Domenica

Dal vangelo secondo Matteo Mt 3,13-17
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia».
Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
A pochi giorni dall’Epifania, manifestazione di Gesù a tutti i popoli, ancora celebriamo una manifestazione. Tutti i vangeli raccontano come primo atto di Gesù ‘da grande’ il suo battesimo al giordano. Ma ognuno sottolinea aspetti particolari. Anche in questo avvenimento Matteo vede la realizzazione delle profezie, infatti Gesù risponde a Giovanni che si deve così adempiere ogni giustizia, tutto ciò che è giusto perché predetto dai profeti. Così anche la voce dal cielo non insiste tanto sull’ascoltare il figlio prediletto, quanto nel ricordare che in lui c’è il compiacimento del Padre, proprio come avviene nel libro del profeta Isaia a proposito del servo di Dio, come abbiamo sentito nella prima lettura.
E’ evidente quindi che il ricordo del nostro battesimo ci deve spingere a sentirci impegnati in prima persona a realizzare la giustizia, cioè il progetto che Dio ha per ciascuno di noi, consapevoli che il battesimo ci fa diventare figli di Dio ma che per esserlo veramente dobbiamo comportarci secondo la sua volontà.

lunedì 10 gennaio 2011

I cresimandi

Eccoli qua, al gran completo in questa prima domenica di Gennaio vero, ossia dopo le feste. Ed ecco quale gran promessa hanno fatto davanti a tutti, con un fil di voce e tanta tanta vergogna. Sono simpatici solo per questo!

Cari ragazzi,
Anna, Paolo, Elena, Rebecca, Francesca, Gabriele, Marco, Michele, Marina, Cinzia, Christal Jade, Luca, Beatrice, Rita, Martina e Sara, con questa celebrazione, siete chiamati a a prepararvi a ricevere il dono dello Spirito nel sacramento della Confermazione.
Se siete pronti ad assumervi il compito quotidiano di crescere secondo lo spirito del vangelo?
Con la grazia del Battesimo, noi ci impegnamo.
Vi impegnate a dire il Vangelo con le parole semplici della vita quotidiana?
Con la grazia del Battesimo, noi ci impegnamo.
Vi impegnate a non vergognarvi mai del nome di cristiani?
Con la grazia del Battesimo, noi ci impegnamo.
Vi impegnate a professare la vostra fede con le parole e le opere?
Con la grazia del Battesimo, noi ci impegnamo.
Vi impegnate a fare dell'Eucarestia il centro della vostra vita?
Con la grazia del Battesimo, noi ci impegnamo.
Vi impegnate a costruire una solida amicizia con Gesù nostro salvatore?
Con la grazia del Battesimo, noi ci impegnamo.
Il Signore Gesù confermi i vostri propositi e vi accompagni sempre con la sua grazia.
Amen.

domenica 9 gennaio 2011

Il concerto dell'Epifania

Bello e sorprendente.
Queste due parole bastano per definire il concerto offerto lo scorso 6 Gennaio da un gruppo davvero speciale: 4 attori (ma veri!) del gruppo "Teatro provvisorio" e la "Kiwi & Kaki Young Orchestra".
Il racconto è quello della Natività, quindi nulla di davvero nuovo, ma con coraggio ed intraprendenza questo spettacolo ci ha colpito per la profondità dei testi, interpretati in modo davvero spettacolare dagli attori, sostenuto dalle parti musicali, originali in parte scritte da Alberto Stabile, che erano proposte da una YOUNG orchestra, ma davvero giovane, c'era anche la nostra Marta! E allora ci sta anche qualche stecca ma il coraggio di questi ragazzi, nel volersi misurare in uno spettacolo né sciocco né banale, è solo da ammirare. La sala gremita ha apprezzato ed ha anche gradito il bis concesso, un intramontabile brano di John Lennon che per un momento ci ha fatto dimenticare che "L'Epifania tutte le feste si porta via".

sabato 8 gennaio 2011

Capodanno 2010

Il 2010 è passato nell’album dei ricordi e, per noi del gruppo cucina, i Raanèi an festa, è stata l’occasione per organizzare la seconda edizione del Cenone di Capodanno, per replicare la fortunata edizione dello scorso anno, e, stando alle sensazioni, stando ai sorrisi e ai complimenti ricevuti dai 120 partecipanti il risultato è stato ugualmente positivo: una sfida avvincente ma faticosa, affascinante e ben riuscita
La serata è letteralmente volata fino all’immancabile e attesissimo brindisi al cambio dell’anno e con essa anche i primi giorni dell'anno ma è dovuto un enorme GRAZIE a tutti coloro che hanno “lavorato” perché la festa fosse tale: Barbara, Carmen, Elena, Lorena, Monica, Simonetta, Alessando C., Alessandro G., Carlo, Giovanni, Luciano, Paolo e anche al Don.
Alle prossime luculliane occasioni e ancora a tutti: Buon anno!

Andrea Dox

venerdì 7 gennaio 2011

Andiamo a sciare?

Stiamo organizzando una trasferta a Monte Campione per Domenica 30 Gennaio, per una bella giornata sulla neve, sperando anche in una bella giornata di sole.
La partenza è fissata per le 6.30 ed il rientro per le 20.00. La quota (del trasferimento in pullmann) è di € 12,00 e le iscrizioni si ricevono presso il Bar dell'Oratorio.
E... non ho dimenticato cosa è successo negli scorsi giorni... domani conosceremo come è andato il Capodanno in Oratorio e Domenica vi racconterò del concerto di ieri sera.

giovedì 6 gennaio 2011

Epifania e Befane

... la Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana:
Viva, viva la Befana!
E stasera... concerto in Oratorio! Non mancate.

lunedì 3 gennaio 2011

E continuano a chiamarla "Missione di pace"

Proprio oggi si celebrano i funerali di un altro caduto in Afghanistan, il 35-esimo da quando le nostre truppe sono in quell'area, colpito a morte proprio nell'ultimo giorno dell'anno.
Un ragazzino, poco più che ventenne, con tutta la vita davanti e gli ideali di uomini di un tempo.
Sognava di essere un'alpino come il nonno e tale è stata la sua scelta.
Ma chi sono davvero questi uomini che lasciano casa e famiglia, mogli e fidanzate, che vanno in un luogo pericoloso, consci che il passo successivo potrebbe essere l'ultimo, che il giubbetto antiproiettile non sempre ti salva la vita, uomini e donne che vorrebbe che del loro servizio in terra straniera se ne parli più spesso e non solo quando c'è un lutto...
un dolore per tutti...
e la chiamano ancora "Missione di pace"!
Nello scorso autunno SKY ha trasmesso una serie di speciali davvero belli, realizzati da Fabio Caressa, lo stesso che commenta le partite di calcio sulle reti sport della tv satellitare, che, nel migliore dei modi, ha raccontato la vita dei soldati laggiù, spiegando delicati problemi geopolitici, come il retrovia pachistano della guerra, una vera polveriera, con un tono semplice e privo di qualunque verità precostituita o preideologizzata.
Un lavoro realizzato lo scorso Agosto (davvero molto attuale) e per il quale si è "aggregato" ai soldati allo scopo di raccontarne la loro vita quotidiana. Il quadro che ne esce è sorprendente, per l'altissimo livello di professionalità e l'ideale, insito in ciascun di loro, di fare una cosa che può cambiare il mondo, come se fosse una cosa alla portata di tutti... o forse lo é.
Ve lo consiglio, c'é in Internet (quello sotto è solo il trailer) e ne vale la pena.

sabato 1 gennaio 2011

L'anno del Coniglio

Addio anno della Tigre... benvenuto anno del Coniglio!
In questa stagione di previsioni, diamoci un tono esotico con l'oroscopo cinese ma ricordiamoci che i fautori del nostro destino siamo solo NOI e... buon "ruggito" al coniglio.