martedì 28 giugno 2011

Arriva il Cucù day

Se non sapete cosa fare questo fine settimana, a Ricengo, fra Venerdì e Sabato, si terrà il secondo CUCU' DAY, dopo lo strepitoso successo dello scorso anno.
Una vera festa dellamusica a cui parteciperanno 3AQ, ZENITH, MIMMO, OVERDREAMS, FRENESIA, GIO BRESSANELLI, SPACE COWBOY, SOUND STATION, CIAPA LA CIOCA, METRO JAM, LINE OFF e 591 BIS.
Non mancate!
Se volete saperne di più, cliccate QUI!

domenica 26 giugno 2011

Mercatino n.40

Quest'oggi abbiamo raggiunto un bel numero... il mercatino numero 40!
Che bello e che bravi tutti coloro che per questo piccolo ma determinato "mercatino" ci danno anima e cuore, primo fra tutti il nostro mitico Angelo Valdameri. Quando gli ho chiesto dove avesse trovato un cappello da un coloro così appariscente, ha sollevato le spalle e mi ha risposto "Al sul al cioca!".
Il gruppo Caritas vi da appuntamento al prossimo autunno, eh si... anche in mercatino va in ferie!

sabato 25 giugno 2011

La seconda festa del Grest

Ieri sera si è svolta la seconda festa serale del Grest, dopo la cena a tempo siamo passati ad una sfilata di moda ed a un concerto dal vivo.
Protagonisti è stato il Gruppo dei Maizena, tre giovani di Soncino che danno vita ad un' acoustic rock band di certo talento,proponendo i successi degli AC/DC, dei Train, di John Bon Jovi e di tanti altri, supportati solo dalle due chitarre, suonate da Davide e Alessandro, e dalla voce sicura di Nicola.
Alla fine della loro esibizione è stato anche richiesto un bis... i dettagli ve li risparmio ma è stato molto divertente. La richiesta era esplicita: qualcosa in italiano! Dopo ricerche in Internet, consultazioni fra i membri del gruppo e qualche suggerimento non raccolto, i nostri musicisti hanno tirato fuori Ligabue facendo tornare sotto il palco gli educatori e degli animatori che si erano già dati alla macchia.
Ma ieri sera è stato anche il debutto di Cristian come presentatore: impacciato ma simpatico, e sicuramente la prossima volta sarà anche più spigliato!
E per finire, parliamo della sfilata!
C'é di sicuro da migliorare la camminata o almeno la sua velocità... tutte le mie foto sono mosse. Quei "fantasmi" qua sopra sono le mummie che accompagnavano le clessidre che, giusto per la cronaca, hanno anche vinto la gara.

mercoledì 22 giugno 2011

Il tema di maturità


E' un mia impressione o le tracce del tema di quest'anno sono davvero belle?
Beh, era facile prevederlo, dopo l'invasione aliena dello scorso anno, ma restano senza dubbio belle o almeno fattibili. Smentite le super favorite della vigilia, il Risorgimento, l'energia nucleare e la beatificazione di Giovanni Paolo II, come è ormai tradizione.
Il tema letterario era un testo di Ungaretti, "Lucca", ed era chiesto ai ragazzi di fare un confronto con la situazione attuale.
Sempre gettonatissimo il saggio breve in tutte le sue declinazioni, ossia la richiesta di un breve componimento su un argomento dando in sostegno a questo testi ed immagini. La prima proposta, di ambito artistico-letterario titola "Amore, odio, passione", spaziando dai brani di Verga e dei "Promessi Sposi" del Manzoni a "Il bacio" di Klimt , da D'Annunzio e Svevo a "Gli amanti" di Pablo Picasso. La seconda proposta di carattere socio-economico chiedeva di riflettere sul nostro rapporto sul cibo e sull'agricoltura sostenibile con un efficare titolo "Siamo quello che mangiamo?". Per l'ambito storico-politico, si chiedeva di,partendo da testi di Norberto Bobbio, Marcello Veneziani, Giampiero Carocci e Angelo Panebianco, riflettere intorno al significato per i giovani di militanza politica. Infine la quarta proposta di ordine tecnico-scientifico proponenva una riflessione sulla figura di Enrico Fermi, del suo essere ricercatore all'estero e sul valore che la Scienza ha per i governi.
Analizzare gli anni '70 del "secolo breve", il Novecento appena passato, era quanto veicolato dalla traccia di carattere storico ma quella di carattere generale, la più svolta a detta dei quotidiani on-line, partiva da una frase di Andy Warhol, "Nel futuro ognuno sara' famoso al mondo per 15 minuti", che negli anni '60 anticipava quanto stiamo vivendo noi ora, in un mondo accelerato fatto di spot dove qualunque idiota può guadagnarsi i suoi 15 minuti di celebrità, attraverso un talent show o YouTube poco importa.
Se volete leggere le tracce ed i commenti a queste, cliccate sull'immagine iniziale ma, se volete sentirvi incoraggiati, allora andate a leggere l'editoriale di Massimo Gramellini... ne vale la pena!

lunedì 20 giugno 2011

La gara a tempo

Quando il tempo del Grest è il tempo non poteva non svolgersi una gara a tempo. ma tempo per cosa? Per cucinare!
Venerdì scorso le quattro squadre (Sveglie, Clessidre, Cucù e Mediane) si sono infatti contese un bel gruzzolo di punti, cucinando per il Don, Alice la coordinatrice ed i rappresentati delle 3 squadre avversarie.
Un gran da fare in cucina dove c'era pure chi controllava che nessuno barasse...
Ho visto Alice un pò provata dalla degustazione già al secondo tavolo mentre il nostro Don ha "retto" la sfida senza batter ciglio.
Per la cronaca, hanno vinto le Clessidre.

giovedì 16 giugno 2011

Quando anche la risposta è precaria


Quello che doveva essere un convegno sui “giovani innovatori” e le prospettive per il nuovo mondo del lavoro si è rivelato, senza nemmeno troppa sorpresa, l’ennesima conferma della incapacità del Governo di rispondere alla situazione di crisi occupazionale che sta vivendo il nostro Paese. Terminato il suo intervento, il Ministro Brunetta riceve la richiesta, da parte di due presenti in sala, di rispondere ad una domanda. Contrariato dal “fuori programma”, l’aitante ministro si affretta a precisare che avrebbe risposto soltanto qualora la signora in sala si fosse identificata. Prontamente, la stessa si reca sul palco, identificandosi: membro della “Rete precari della pubblica amministrazione”.
Senza sentire altro, il gentil Ministro si allontana dalla sala, rivolgendosi ai presenti con le seguenti, testuali, parole: “Siete la peggiore Italia, arrivederci e grazie”. E con passo deciso si avvia verso la sua auto blu, con la scorta impegnata a spostare dalla vista del Ministro i precari che protestavano.
Un comportamento che, a prescindere dall’orientamento politico di ognuno, lascia alquanto perplessi e sconcertati. E ciò, senza voler entrare nel merito della domanda che mai avremo modo di conoscere, per due motivi.
*** Il primo perché un Ministro della Repubblica, al termine di un intervento pubblico, si rifiuta di ascoltare (e figuriamoci rispondere) la domanda che un intervenuto tra il pubblico vuole porre, per il solo motivo che si è identificato come “precario della P.A
*** Il secondo motivo sta nel comportamento sfuggente del Ministro che, senza alcuna motivazione, definisce i precari del settore pubblico “la peggiore Italia”. Cosa volesse intendere con questa affermazione non ci è dato saperlo. Di certo le parole pronunciate, unitamente al suo atteggiamento strafottente, sono state oltremodo offensive e provocatorie nei confronti dei presenti e di tutti i lavoratori della Pubblica Amministrazione
L’idea di democrazia trova linfa vitale anche in queste “piccole” cose, ovvero nella capacità di ascoltare i problemi del Paese e di darvi risposta. Se entrambe le cose risultassero così difficili, ci potremmo accontentare che almeno le domande venissero ascoltate.
Forse, ci vorrebbe un referendum anche sull’educazione dei Ministri.

mercoledì 15 giugno 2011

Tesina o non tesina, questo è il dilemma


Leggendo sul Corriere di oggi di quale "leggenda metropolitana" sia la tesina di maturità, ho chiesto a Roberta, che di maturandi in casa ne ha ben due, cosa ne pensa. Leggete qua.

Due maturandi in casa sono troppo per chiunque... troppo nervosismo, troppa ansia in circolazione, troppe battutine sceme causate da una certa isteria, troppi libri in giro in ogni improbabile angolo della casa... ogni commento equivocato e criticato.
Non parliamo poi della preparazione della tesina!
Ogni parere dato è quanto mai inopportuno, "ma no dai è una cavolata, ce l'ho in mente io non mi servono le tue idee retrograde. ma dai non la facevate nemmeno ai vostri tempi"! Salvo poi richiedere di tanto in tanto un sinonimo, un aggettivo a cose già fatte, "cosa ne dici secondo te può andare?"
A quante pare, l'idea della tesina piace, secondo loro è l'unico momento in cui sono essi stessi, questi ragazzi, i protagonisti, con le loro passioni e le loro opinioni. Certo, non tutti hanno questa idea. Girano storielle di ragazzi che anni addietro hanno davvero raffazzonato all'ultimo momento la tesina, scaricandola o copiandola di sana pianta, e dimenticandosi anche di cambiare il nome, l'anno scolastico e la classe.
Ad ogni modo in generale piace l'idea di poter fare qualcosa di proprio.
Eh sì, anche se i professori dettano a volte legge sulla forma: il carattere deve essere Times new Roman, la dimensione 12, l'interlinea 1,50, no ai titoli colorati, immagini solo se servono alla comprensione del testo. Quindi niente effetti speciali ma via libera alla fantasia!


Che la tesina sia un'opportunità è verissimo ma siate onesti! Se non ci avete dedicato un tempo dignitoso nella stesura dell'idea centrale e nella sua preparazione, questo si vedrà molto chiaramente e chi sarà valutato di conseguenza siete voi.
Ma coraggio, l'importante è dimostrare di averci messo il cuore anche se non ne è uscito un saggio da pubblicazione. Siate coerenti con voi stessi e le figure barbine saranno scampate, sforzatevi di essere originali, accattivanti e soprattutto non dire stupidate perchè, come dice l'articolo del Corriere, "tre insegnanti della commissione sanno già tutto dello studente seduto davanti, gli altri quattro no, e vanno, perché no, sedotti."

martedì 14 giugno 2011

Numero 2 Anno 2


Alle stampe e in distribuzione è il Numero 2 de "L'Eco del Palio", che vi racconta come è stata la spettacolare festa medioevale dello scorso 21 Maggio.

In questo numero trova spazio anche:
** tutto quello che c'è da sapere sul Grest "BATTITEMPO", iniziato proprio ieri sotto la pioggia per confermare il detto "Grest bagnato, Grest fortunato"
** le foto ed i commenti al concorsone "A me MI piace la scuola elementare di San Bernardino"
** e i complimenti a Sara Zuccotti. Volete sapere perchè? Beh leggete il giornalino!

Il prossimo numero sarà pronto a fine Luglio per racontarci cosa è stato il Grest.
Buone lettura a tutti!

PS: per leggere il giornalino in formato elettronico, cliccate sulla foto di copertina.

domenica 12 giugno 2011

E' finito anche il catechismo


Domenica scorsa, in contemporanea con la Sonnambul Cup, si è anche tenuta la festa di Fine Anno Catechistico, un semplice picnic, una scusa per stare insieme un'altra Domenica sfidando la pioggia dispettosa.
Grazie a tutti i catechisti che, in questo anno, hanno lavorato coi i nostri piccoli e non, grazie a quelli navigati che hanno messo in campo tutta la loro esperienza, grazie ai principianti che hanno portato avanti questo impegno con molta serietà e anche voglia di fare.
E per tutti... appuntamento al prossimo anno!

venerdì 10 giugno 2011

La Sonnambul Cup edizione 2011

Anche quest'anno, ormai ho perso il conto, la Sonnambul Cup ha tenuto svegli non poche persone fra volontari e giocatori.
Alla faccia della pioggia dispettosa, davvero uno scherzo rispetto allo scorso anno, la festa è stata un successo, rinnovato dalla partecipazione fedele di numerose squadre.
Le finaliste, piazzate ai posti d'onore, sono state la squadra del "Java Cafè", il "Bar Boldori" ed il Bar "Sally". Vincitrice anche quest'anno la squadra di "Valentino Tessuti" che ha conquistato il titolo non senza fatica, giocandosela ai rigori sia in semifinale che nella finale.
Grazie di cuore a chi ha partecipato come giocatore, a chi come volontario e a chi è semplicemente veduto a curiosare.
Appuntamento al prossimo anno.

mercoledì 8 giugno 2011

Un diritto ma anche un dovere

Votare è un diritto ma ancora di più un dovere, un dono che la democrazia ci ha dato e che troppo spesso trascuriamo o di cui ci disinteressiamo.
E' una questione di principio insomma. Non importa quale sia la vostra posizione su nucleare, legittimo impedimento o privatizzazione del servizio idrico ma andare a votare è un segno di civiltà.
Pensateci su Domenica... e se volete capire bene su cosa verte la chiamata referendaria, cliccate QUI.

martedì 7 giugno 2011

Caracreatura

Il club del libro per il mese di maggio ha letto “CARACREATURA” di Pino Roveredo premio Torre di Castruccio 2008.
Questo autore aveva già vinto il premio Campiello nel 2005 con il libro “MANDAMI A DIRE”. Lo scrittore, giornalista e “operatore di strada”, come ama definirsi, ha un modo di scrivere diretto, asciutto e incredibilmente poetico: con poche pennellate originalissime descrive efficacemente ogni suo personaggio rendendolo unico e particolare. Noi l'abbiamo conosciuto in occasione dell'ultimo "Franco Agostino Festival", in cui ha incantato la platea con la sua genuina semplicità.
La storia ci racconta la difficile e dolorosa vita di Marina, una donna di mezza età, che nonostante le violenze famigliari, si riscatta con una nuova e serena esistenza assieme al marito, da lei sei chiamato “Federicomio” e al figlio Gianluca idealizzato nel nomignolo “Caracreatura”, dal cui ne viene il titolo del romanzo.
La sua vita sembra perfetta, forse perché idealizzata, ma dd un certo punto però, tutto s’incrina. La malattia e la morte del marito e poi la caduta dell’unico e amatissimo figlio nell’abisso della droga scatena in Marina sentimenti che nemmeno lei credeva di avere, le crolla il mondo addosso e cade in uno stato di profondo isolamento. Ma proprio lei, dopo lo smarrimento iniziale farà di tutto pur di salvare la propria creatura, fino a denunciarlo alla Questura come una vera madre coraggio.
E’ più di un romanzo: è una lama che colpisce al cuore e vuol mostrare che la vita può essere anche questa.
E’ commovente ma aperto alla speranza perché il vero amore può compiere miracoli.
E’ scritto benissimo ( e molto molto meglio di altri romanzi anche premiati) e se non fosse per il tema doloroso che tratta lo si berrebbe tutto d’un sorso.
Luisella
Il prossimo libro é
"In vacanza con papà" di Dora Heldt
Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui.

giovedì 2 giugno 2011

Ricordandoci che siamo una Nazione

La Festa della Repubblica è di fatto la principale festa nazionale civile italiana. In questa data si ricorda il referendum con il quale si chiedeva agli italiani di scegliere la propria forma di governo, monarchia o repubblica. Dopo 85 anni di regno, l'Italia diventava repubblica e i monarchi di casa Savoia venivano esiliati.
A differenza del 25 aprile (Festa della liberazione) e 1° maggio (Festa dei lavoratori), il 2 giugno celebra la nascita della nazione, in maniera simile al 14 luglio francese (anniversario della Presa della Bastiglia) e al 4 luglio statunitense (giorno in cui nel 1776 venne firmata la dichiarazione d'indipendenza). In tutto il mondo le ambasciate italiane tengono un festeggiamento cui sono invitati i Capi di Stato del Paese ospitante.
Quest'anno in occasione anche del 150-esimo dell'Unità d'Italia, la tradizionale parata militare del 2 giugno ha un eccezionale parterre di ospiti internazionali: Joe Biden, Dmitry Medvedev, Ban ki-Moon, Herman Van Rompuy, Hamid Karzai, Christian Wulff, Heinz Fischer, Boris Tadic, Atifete Jahjaga, Juan Carlos di Spagna, Abu Mazen, Shimon Peres, Cristina Fernandez de Kirchner, Amr Moussa, Atifete Jahjaga, Jean Ping, Xi JinPing... e tanti altri , insomma 80 paesi hanno inviato delegazioni e fra queste 40 capi di stato. Un gran lavoro per la sicurezza, non c'è che dire!
Per l'occasione a Modena hanno realizzato un tricolore da Guiness dei Primati! Clicca sull'immagine iniziale per vedere le spettacolari immagini.

mercoledì 1 giugno 2011

Parliamo di cinema

Milana è una bambina di origine cecena che vive a Parigi, dove frequenta la scuola elementare.
Appartiene ad un gruppo di amici variamente assortito, con ragazzi di ogni colore e provenienza, uniti da grande amicizia e complicità.
Ma uno di loro, Youssef, viene rimpatriato perché i genitori non hanno il permesso di soggiorno, i famosi "sans-papier" che per lungo tempo hanno occupato e occupano le aperture dei telegiornali d'oltralpe.
La paura si diffonde e Milana teme di essere la prossima a dover tornare nel paese d'origine dei genitori. Ma i suoi compagni decidono di mettere in atto un piano per salvarla ed arrivano perfino a nasconderla a casa loro, pianificando una fuga in piena regola che porterà all'atteso lieto fine.

Questa è la trama di un film in uscita proprio oggi in Italia, che ha commosso il pubblico e la giuria al Festival di Cannes e che, in Francia, ha scosso qualche coscienza, spingendo l'intera comunità a guardare in faccia un problema all'apparenza distante. Gli immigrati sono i vicini di casa, i compagni di classe dei propri figli, le persone che si incontrano per strada e che distrattamente si salutano.