Questo autore aveva già vinto il premio Campiello nel 2005 con il libro “MANDAMI A DIRE”. Lo scrittore, giornalista e “operatore di strada”, come ama definirsi, ha un modo di scrivere diretto, asciutto e incredibilmente poetico: con poche pennellate originalissime descrive efficacemente ogni suo personaggio rendendolo unico e particolare. Noi l'abbiamo conosciuto in occasione dell'ultimo "Franco Agostino Festival", in cui ha incantato la platea con la sua genuina semplicità.
La storia ci racconta la difficile e dolorosa vita di Marina, una donna di mezza età, che nonostante le violenze famigliari, si riscatta con una nuova e serena esistenza assieme al marito, da lei sei chiamato “Federicomio” e al figlio Gianluca idealizzato nel nomignolo “Caracreatura”, dal cui ne viene il titolo del romanzo.
La sua vita sembra perfetta, forse perché idealizzata, ma dd un certo punto però, tutto s’incrina. La malattia e la morte del marito e poi la caduta dell’unico e amatissimo figlio nell’abisso della droga scatena in Marina sentimenti che nemmeno lei credeva di avere, le crolla il mondo addosso e cade in uno stato di profondo isolamento. Ma proprio lei, dopo lo smarrimento iniziale farà di tutto pur di salvare la propria creatura, fino a denunciarlo alla Questura come una vera madre coraggio.
E’ più di un romanzo: è una lama che colpisce al cuore e vuol mostrare che la vita può essere anche questa.
E’ commovente ma aperto alla speranza perché il vero amore può compiere miracoli.
E’ scritto benissimo ( e molto molto meglio di altri romanzi anche premiati) e se non fosse per il tema doloroso che tratta lo si berrebbe tutto d’un sorso.
Luisella
Il prossimo libro é"In vacanza con papà" di Dora Heldt
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