martedì 30 marzo 2010

Scienza e Fede


Il rapporto fra Scienza e Fede è sempre stato terreno di scontro sia religioso che culturale e la "vittima" forse più illustre fu Galileo Galilei.
Per tutti coloro interessati al tema, volevo segnalare che il cardinale Paul Poupard, presidente emerito del Pontificio collegio della cultura e per il Dialogo interreligioso, oltre che presidente della Commissione pontificia per il processo di revisione su Galileo Galilei, è a Crema oggi e domani per presentare il volume “Galileo: dialogo tra scienza e fede”.
In particolare, oggi, alle ore 17.30, nella Sala Pietro da Cemmo del Museo Civico, l'illustre ospite discuterà intorno al tema “La Chiesa e Galileo” mentre, domani, all’Auditorium Manenti, incontrerà gli studenti e gli insegnanti delle scuole cittadine.
Entrambi gli incontri sono aperti a tutti, quindi non siate timidi

domenica 28 marzo 2010

Apre la mostra...

Quando scompare una persona a noi cara, spesso non ci si sente paghi finchè non si riesce a "fare qualcosa" che permetta di trasmettere, oltre la morte, oltre il distacco, la grandezza che era propria di quella persona.
Da questa considerazione, molto probabilmente, sono partiti i familiari di Elena Stabilini, scomparsa lo scorso autunno, e proprio domani apre la mostra
"Ricordando Elena..."
un'esposizione di quadri, disegni, dipinti e poesie di Elena, testimonianza di una poliedrica e tormentata anima, che, fino a Lunedì 5 Aprile, Pasqua esclusa, sarà visitabile alla ex Chiesa di Santa Maria di Porta Ripalta, a Crema, in via Matteotti.

sabato 27 marzo 2010

Gita fuori porta?

Oggi e domani è la XVIII edizione Giornata FAI di Primavera, che festeggia con in'apertura straordinaria di 590 monumenti in tutta Italia.
Da Palazzo Chigi a Roma alla Biblioteca Braidense a Milano, dal complesso della Misericordia a Venezia al Palazzo della Banca d'Italia a Firenze. Sono 590 i monumenti che il FAI aperti in questa occasione davvero ghiotta per visitare ed apprezzare l'enorme patrimonio artistico, culturale e naturalistico del nostro Paese. Questo mi sembra davvero un ottimo motivo per una bella gita fuori porta, visto finalmente il sole ed il fatto che l'ingresso è gratuito!
Per sapere quali beni sono aperti il Lombardia, basta cliccare sul logo del FAI...
io vi consiglio Villa Della Porta Bozzolo, a Casalzuigno (VA), dove l'intero prato davanti alla villa (circa un campo di calcio) è fiorito di crocus, una vera meraviglia!

venerdì 26 marzo 2010

Invito a merenda

Questo fine settimana c'è la Fiera di Santa Maria,con i suoi giochi, le giostre, i dolci, il tira-molla, lo zucchero filato e il chiosco dove, centrando con una pallina un vaso di vetro, è possibile portarsi a casa un pesciolino rosso. Tutti abbiamo i nostri preferiti, i giochi che in un attimo ci riportano al'infanzia quando, con qualche soldino, ci si divertiva per tutto il pomeriggio. Oggi le cose sono decisamente cambiate. Se andate alla fiera coi bambini, non fatevi del male tenendo il conto di quanti soldi spendete...
Ma se andate alla fiera, con o senza i bambini, potete fare "tappa" alla Casa Alloggio dell'Anffas, proprio sul Viale di Santa Maria, che DOMENICA 28 MARZO sarà aperta al pubblico e potrà essere visitata (dalle ore 10:30 alle ore 12:30 e dalle ore 14:30 alle ore 18:00). Alle 11.30 sarà offerto un aperitivo mentre alle 16.00 potrete fare merenda e, in questa occasione, scoprire quale meravigliosa realtà sia non solo la struttura (io adoro Kered'Onda, la bellissima piscina riscaldata) ma l'associazione stessa, che proprio domenica vuole farsi conoscere meglio.

giovedì 25 marzo 2010

Quattro disastri umani

Ve confesso subito. Non ho finito il libro! Non ce l'ho fatta.
Sarà che sembrava corto e in realtà era scritto fitto fitto, sarà che era così paradossale tutta la vicenda, sarà che la lettura di sera di un libro meno che avvincente si traduce, in modo automatico, in un pisolino sul divano ma resta il fatto che non l'ho finito.
Ma prometto di leggerlo tutto prima di passare al prossimo.
Cosa dire di questo libro di Nick Hornby?
Quattro disastri umani si incontrano per caso sul cornicione di un palazzo, la "Casa dei Suicidi", dal quale ciascuno di loro ha deciso di buttarsi ma la presenza / intrusione degli altri li costringe a "rivedere i piani", a darsi tempo e in pratica a salvarsi a vicenda.
La scrittura del libro è interessante ma non esattamente immediata, dato che la vicenda è portata avanti attraverso la voce dei quattro protagonisti a turno. E' anche interessante la scelta dei protagonisti e dei motivi per cui vogliono farla finita: Maureen è la madre di un ragazzino handicappato, concepito quasi per sbaglio con un ragazzo che, alla notizia della maternità, si è immediatamente dileguato, JJ è un americano trapiantato a Londra che sbarca il lunario con lavoretti di fortuna in pieno regime di clandestinità, Jess è una ragazzina viziata che proviene da una famiglia agiata e colpita da una disgrazia indicibile, la scomparsa/suicidio della sorella maggiore, e Martin, il più filibustiere di tutti, ex presentatore televisivo, divorziato, padre assente, amanti a gògò e una denuncia per molestie a minore. Ognuno ha la sua scusa, il suo buon motivo per cui la vita debba concludersi con un salto nel vuoto ma, in realtà, nessuno di loro si butterà, secondo me, perchè sono più legati alla vita di quanto loro credano. Infatti quando, a San Valentino, si ritrovano alla casa dei Suicidi, un nuovo personaggio entra in gioco, un suicida vero che le sconvolge nel profondo. Attraverso le parole di Maureen, questo tipo, dopo aver
"schiccherato la sigaretta oltre il cornicione e dopo, con un gemito leggero, si è dato la spinta. E giù. Poi c'è stato silenzio, e poi il rumore del corpo che batteva sull'asfalto, tutti quei piani più in basso.
E questi due rumori, il gemito e il tonfo, da quella volta li ho sentiti ogni giorno, e non so ancora quale fa più paura"
.
Proprio Maureen sarà però l'unica a riconoscere che, in quella notte di Capodanno, è stata salvata e la vita, in qualche modo, è cambiata.

Il prossimo libro è
"La bambina libica" di Nino Antonaccio
ma il prossimo mese ci sarà anche una festa!
E' si!
E' il primo compleanno del Club e abbiamo organizzato per farci e farvi un regalo, un "incontro con l'autore". Nino Antonaccio ci racconterà il suo romanzo e voi avremo modo di dialogare con lui alla vicenda narrata e sulle emozioni che la lettura ci ha fatto nascere. Il libro è il vendita alla libreria "Il simposio delle Muse" di via Marazzi, Cristina l'ha comprato lì e ci hanno fatto anche uno sconto data l'occasione, ma dovreste riuscire anche a trovarlo alla Coop, così mi ha detto Nino.
Quindi Giovedì 22 Aprile, alle ore 21.00,siete tutti invitati all'Oratorio!

Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui.

martedì 23 marzo 2010

Alle stampe l'Eco del Palio

Ecco qua finalmente!
Domenica pomeriggio, a casa del don, sembrava di assistere ad un parto trigemellare con infinite complicazioni fino a quando, in trepida attesa davanti alla stampante, questa non ci ha dato il primo del primo numero. Bello... bello... bello!
Anche se aveva qualche imperfezione la gioia è stata tanta e, da come ci è stato riferito, le copie stanno andando a ruba.
Stiamo pensando di attivare una forma di abbonamento ossia, dietro il pagamento di una piccola cifra, mia mamma dice "Regala l'é mort!", potrete avere a casa vostra tutti numeri del giornale del Palio.
Se siete di braccino corto potete sempre scaricarlo dal blog, che si è formalmente impegnato a pubblicarne la versione elettronica. Prometete però di NON rubarlo dai punti Palio che sono l'Oratorio, il Bar Stati Uniti, l'ARCI, l'MCL e il circolo dei Combattenti!
Buona lettura quindi e fateci sapere se vi piace e ricordate che l'invito a collaborare è sempre aperto...
La prossima uscita è per il 7 Aprile.
Cliccando sulla copertina, potete scaricare l'intero giornale!

lunedì 22 marzo 2010

Il Vangelo della Domenica

Dal vangelo secondo Giovanni Gv 8, 1-11
In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei».
E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra.
Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse:«Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».


Quasi in crescendo ci viene proposta anche in questa quinta domenica di quaresima la misericordia di Dio che si manifesta nel perdono. E dopo le parabole del fico che non porta frutti e del Padre misericordioso dobbiamo riconoscere che la realtà supera la fantasia. Di fronte alla situazione drammatica di una donna condannata a morte per il grave peccato commesso, Gesù risponde non con indifferenza ma riscrivendo col Dito di Dio la legge dell’amore e del perdono. Ma non dobbiamo solo ammirare e gioire per la misericordia di Dio. Sia per la donna, come per i suoi accusatori, di fronte a Gesù c’è la chiara consapevolezza del proprio peccato. Il cammino quaresimale ci deve rendere innanzitutto consapevoli del nostro male per poter godere poi dell’amore e del perdono di Dio. Soprattutto poi il brano ci mostra come tutto dipenda da Gesù. Rimasto solo con la donna la in mezzo, anche se attorniato da folla e discepoli, Gesù mostra di essere l’unico mediatore dell’amore di Dio, anzi di essere lui in persona l’amore di Dio. Non riporta una decisione altrui. E’ lui che non condanna ed esorta a cambiare vita. La nostra salvezza, la vittoria sul male non dipende tanto dalle nostre buone opere o dalle penitenze quaresimali ma dalla nostra unione, comunione, con il Cristo, l’unico artefice della nostra salvezza. Dal nostro rapporto con lui dipende la nostra vita, la nostra vita buona su questa terra e la vita eterna nel regno di Dio.

domenica 21 marzo 2010

Dov'é la primavera?

E' da qualche giorno che mi domando quando mai vedremo un bel sole splendente e non quella specie di palla luminosa con un'informe aurea intorno che sta in cielo.


Sono una
Petunia


Che fiore sei?



.Oggi sarebbe il primo giorno di primavera ma il cielo è più grigio e triste che mai. Così mi consolo guardando il Internet le foto di giardini fioriti, ovviamente foto di archivio, e ho anche trovato un test per sapere quale tipo di fiore sono.
E così è saltato fuori che sono una Petunia che, per inciso non è esattamente il mio fiore preferito, anche se la descrizione che la accompagna mi piace molto di più.
Sono un'amica fedele e disponibile quando gli amici hanno bisogno di me, ma non mi piace andare contro le regole.
Sarà forse perchè una domanda del quiz chiedeva di mentire spudoratamente per coprire una bugia di un amico? Boh! Comunque il test (che è in inglese) è carino e fatemi sapere quale fiore siete.

Nel frattempo, approfitto per ricordarvi che:
- stasera,presso il Teatro San Domenico,si terrà una serata in ricordo di Alda Merini, che proprio oggi avrebbe festeggiato il suo compleanno
- Giovedì 25 Marzo ore 21.00, presso la libreria "Il simposio delle Muse" in via Marazzi, si terrà un incontro sul cinema tenuto dal prof. Andrea Portanti, dal titolo "Una vecchia storia: le parole prima del cinema".

sabato 20 marzo 2010

Via Crucis in Oratorio

ome è ormai tradizione, il penultimo venerdì si svolge, nel nostro parco del'Oratorio, una Via Crucis animata dai giovani e per i giovani, anche se il numero degli adulti partecipanti è di tutto rispetto. Vengono scelte solo 5 stazioni e, per ciascuna di esse, viene progettata una riflessione che riporti il racconto della Passione al presente.
Ecco le 5 stazioni di quest'anno.
1.Gesù condannato, quando il male si abbatte sull'uomo camuffato da giustizia.2.Gesù flagellato: quando le parole fanno più male delle parole.3.Gesù cade. Quando cadono le case tutto sembra cadere.4.Gesù muore in croce, facendosi carico delle nostre sofferenze.
5.Gesù risorge. La speranza di una vita nuova illumina i nostri sogni.
Per leggere tutto il testo della celebrazione, clicca QUI.

venerdì 19 marzo 2010

Primi Calci... il girone di primavera

Ecco i nostri eroi, domenica scorsa, sul campo di Capralba.
Tempo permettendo, la prossima partita è per questa domenica, il 21, primo giorno di Primavera... speriamo bene, ai Sabbioni per le ore 15.

Cattedra vacante

Entrando a scuola stamane, un notizia tragica ha colto tutto l'ITIS alla sprovvista e raggelato gli sguardi, lasciandoci quel senso di vuoto nel cuore che solo una perdita improvvisa scatena. Il professor Fabio Malosio, fonte di numerosi pensieri per molti studenti del biennio, è mancato improvvisamente, dopo una breve quanto implacabile malattia.
Molti di noi sanbernardinesi lo ricorderanno, fino a qualche anno fa, in giro in bicicletta per il quartiere, dove la sua famiglia e quella della moglie hanno da sempre vissuto, o come padre di quel monello di Marcello, ora cresciuto, ma con un passato glorioso di peste alle spalle. Io lo ricorderò anche come collega, premuroso in modo smisurato, generoso fin quasi all'esagerazione ma sempre sinceramente onesto nel suo modo di fare. Oggi, in sala insegnanti, al suo posto, quello dove era solito sedersi a correggere i compiti, lamentandosi continuamente degli errori dei suoi studenti, o dividendo l'attesa per un'ora buca, c'era una rosa e un compito di Fisica, la materia da lui insegnata.
Mi mancherà... lo confesso e mancherà anche a tutti i suoi studenti, soprattutto a quelli che più ha fatto penare, perchè sotto il professore c'era un uomo, complicato, stravagante ma profondamente sincero.

giovedì 18 marzo 2010

Perchè leggere Jane Austen?

Questo è davvero un bel quesito specie se non avete idea di chi sia Jane Austen!
Jane Austen rappresenta i Chin per chi ama la lettura e special modo la letteratura dell'800, dove, in un romanzo di questa scrittrice, si può trovare il sunto di tutta la vita: l'amore, la delusione, l'orgoglio, il perdono, la sciatteria ma anche la nobiltà, la bellezza e la bruttura, l'intelligenza ed il buon umore ma anche il dolore.
Nel sito bookblog.it, ho trovato declinati 5 buoni motivi non perdersi la lettura di questi romanzi che qui brevemente vi riassunto.
Leggete Jane Austen se...
... avete voglia di un libro che vi faccia sorridere e diverta la vostra intelligenza per l’acume con cui è scritto.
... volete incontrare uomini del tipo "cosi-non-li-fanno più", che parlano poco, che vi amano con le loro azioni e le loro scelte, che non si rimangiano la parola data, che in voi cercano compagne di intelligenza.
... avete voglia di vivere, almeno per lo spazio di un romanzo, in un mondo meno volgare di quello attuale.
... volete rilassarvi, godendovi un mondo in cui nessuno ha bisogno di lavorare, dove non esiste lo stress ma, al massimo, la noia di una giornata passata al chiuso perchè fuori piove.
... per riconoscervi in quella particolare elite in cui non contano soldi o fascino estetico (o contatti con maschi potenti) ma solo la propria intelligenza e le proprie passioni culturali oltre che la cura quotidiana del proprio cuore.
Ma io penso che dovete leggere Jane Austen se siete un po' ribelli e perchè c'é davvero molta modernità in questi romanzi di ben due secoli fa.
Ieri sera, in una affollatissima biblioteca, ad Offanengo, abbiamo assistito alla lettura teatrale della prima parte del romanzo "Orgoglio e Pregiudizio", interpretato in modo davvero coinvolgente da un professionista, in grado di dare spessore ai personaggi narrati nel libro. Dopo la lettura ci è stato offerto anche il promesso thè che, a mio personale giudizio, avrei preferito durante la serata, visto la temperatura non proprio piacevole della sala.
Quella sopra è la prova della nostra partecipazione!
PS: il libro rosa che tengo in mano è un'edizione Mammut, ossia tutti i 6 (solo 6 purtroppo!) romanzi raccolti in un' unica edizione economica da 1200 e rotti pagine.

martedì 16 marzo 2010

Sta per arrivare l'Eco del Palio


E in cantiere l'Eco del Palio e nel fine settimana si stamperà il primo numero, atteso e sognato.
Ma cos'é questo giornale?
Ne avevamo bisogno?
SI !

La nostra idea è di fare, di questo giornale, molto di più che un insieme di pagine ma la raccolta (in)fedele e (im)parziale delle impressioni e degli umori prima, durante e dopo le innumerevoli attività proposte. Vogliamo fare questo perché crediamo che “L’Eco del Palio” meriti di essere il racconto, giorno per giorno, delle attività proposte e realizzate e, allo stesso tempo, il diario, emozione dopo emozione, di questa straordinaria avventura che è e che sarà il Palio stesso.
Quindi abbiamo bisogno di voi!
Avete un commento o un suggerimento? Mandatecelo!
Avete scattato una fotografia durante i giochi che è divertente o bella o insolita o tutte e tre? Mandatecela!
Siete timidi ma vi piacerebbe “dire la vostra”? Ogni contrada ha un portavoce, una specie di addetto stampa (un modo gentile per definire una persona che si fa i fatti vostri) che potete contattare e, attraverso lui o lei, far arrivare il vostro pensiero.
Vedremo di pubblicare tutti i contributi che arriveranno perché questo giornale è NOSTRO nell’accezione più vera del termine ossia di tutti NOI!
PS : appena il giornale sarà ultimato,questo sarà disponibile anche sul blog!

lunedì 15 marzo 2010

Il Vangelo della Domenica

Dal vangelo secondo Luca Lc 15, 1-3. 11-32
In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».
Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre.Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.
Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre
allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».

Sicuramente una delle più famose a gradite parabole di Gesù, riportata solo da Luca, l’evangelista più attento ai gesti e alle parole di misericordia del Signore. Infatti anche se Gesù non vuole parlare di noi ma piuttosto presentarci la realtà di Dio Padre, ugualmente le figure dei due figli ci offrono diversi spunti di riflessione personali.
Ma nel cammino quaresimale di quest’anno ci vuole aiutare soprattutto a comprendere la bontà di Dio, che aspetta sempre i frutti della nostra conversione con una pazienza ben al di sopra di ogni nostra misura.
In particolare la parabola ci mostra la bontà del padre che rispetta fino in fondo la libertà dei figli, fino a lasciarli fare anche il male. Certo Dio non vuole che facciamo il male, ma rispetta le nostre scelte e attende il nostro ritorno. La libertà che il Padre ci dà è per compiere il bene, per scegliere liberamente di amare lui e i fratelli.
Cominciamo allora a rifondare quotidianamente il nostro amore verso gli affetti più cari, per poter poi dilatare il nostro cuore ad amare tutti gli uomini. Cominciamo ad amare liberamente e di cuore quelli di casa, marito e moglie, figli e fratelli. Diamo un significato di scelta libera d’amore anche ai più semplici genti quotidiani. Non operiamo solo per dovere o perché ci tocca. Tutto deve diventare manifestazione della nostra libera risposta d’amore a Dio padre che vuole solo il nostro bene.

domenica 14 marzo 2010

Happy PI Day

Chi l'ha detto che non si possa parlare di Matematica in modo divertente?
Oggi è il PI day cioè quello che alcuni spiritosoni dell'Osservatorio di San Francisco (negli Stati Uniti, dove se no?) hanno deciso di festeggiare come "compleanno" del numero irrazionale (cioè senza ratio non ragione) più noto.
Chi non ricorda ancora i banchi delle elementari dove questo numero ha hatto la sua comparsa, diventando presto familiare come 3,14 e subito dopo odiato a morte?
Proprio 3.14 (nella versione anglosassone della scrittura delle date indica appunto il 14 di Marzo) ha ispirato la celebrazione di questo numero con più di 2800 anni di storia, eh si... bisogna tornare ad Archimede e prima ancora ai Babilonesi.
Fra l'altro ed è un puro caso, il 14 Marzo è anche la data di nascita di Albert Einstein, davvero una bella compagnia, non c'é che dire!
Se volete conosce altre curiosità sulla celebrità del giorno, potete andare alla pagina di Wikipedia (vi avverto è piena di formulacce) altrimenti, cliccando sull'immagine iniziale, potete leggere l'articolo che il Corriere della Sera gli ha dedicato.
Buon PI day a tutti!

venerdì 12 marzo 2010

Un thé con Jane Austen


Si chiama così l'iniziativa che la biblioteca di Offanengo ha progettato.
Nel corso di 4 incontri si svolgerà una "lettura teatrale" del libro più famoso e più letto della Austen,
Orgoglio e Pregiudizio.
Quindi se vi piace questa scrittrice, non potete mancare il 17 e 31 Marzo ed il 7 ed il 14 Aprile, alle ore 21.oo, in via Clivelli Martini 5 ad Offanengo...
portate anche una tazza (non è uno scherzo!) perchè sarà offerto thé e pasticcini!

giovedì 11 marzo 2010

Padre Ricardo

Ieri sera, nella chiesa di Vergonzana, Padre Ricardo Castillo, missionario messicano, parroco di Santa Maria della Croce ha tenuto una lezione sulla Missionarietà, tema scelto per questa Quaresima.
E' affascinante ascoltarlo perchè sa trasmettere, con parole semplici, concetti non sempre immediati,illustrando anche i passaggi difficili che interconnettono la nostra vita alla "paternità di Dio". Soprattutto questo ultimo pensiero, fonte e sorgente di una fede cristiana autentica, è stata spesso soggetto delle sue frasi, invitando a riflettere su questo "bene" che si riversa su di noi.
La missionarietà della Chiesa è conseguenza evidente della missionarietà di Gesù, personaggio rivoluzionario che predicava la fratellanza, l'uguaglianza ed il perdono, che invia i suoi discepoli per le strade del mondo, con la capacità di parlare lingue nuove, dono della Pentecoste, e forti della consapevolezza che il mondo non conosce Gesù e la sua Parola. I cristiani sono una minoranza non capita e perseguitata ma questo non li scoraggia perchè essere minoranza significa "fare da lievito" alla Parola.
La Chiesa sta riflettendo e riscoprendola sua missione in un mondo che cambia, cominciando proprio dalla sua unità più piccola, la Parrocchia. Oggi abbiamo, nel nostro quartiere, persone che non conosco Gesù perchè immigrati, con i quali è necessario confrontarci senza perdere la rispettiva dignità e fede. Ma la sfida più grande, e sembra strano, è "evangelizzare i battezzati", ossia coloro che hanno ricevuto il Battesimo da piccoli ma che sono sempre stati lontani dalla Chiesa, non hanno mai avuto un'esperienza autentica di Dio, e riaccedere la fede nei "frequentanti appiattiti", tutti coloro che vanno in Chiesa per abitudine, senza mettere in gioco il loro essere cristiano nella quotidianità, che non sanno dar ragione della propria fede. Serve quindi portare l'essere Parrocchia FUORI dalla Chiesa e dall'Oratorio, andando incontro agli altri e fornendo una testimonianza attiva e motivata nel nostro agire quotidiano.
Padre Ricardo ha poi raccontato la sua esperienza in Messico fino all'approdo in Italia, dove ha capito che qui c'è più bisogno di essere missionari, dove serve proprio il dinamismo missionario delle prime comunità perchè, e questo lo crede fermamente e glielo si legge negli occhi, Gesù è una ricchezza da trasmettere.
Il prossimo appuntamento è per Venerdì 19 Marzo dove, alle ore 21.00, si svolgerà la Via Crucis nel Parco dell'Oratorio.
La Pasqua si avvicina... facciamo qualcosa!

mercoledì 10 marzo 2010

Marzo pazzerello...

ed ecco qua ancora la neve... ed è già il 10 Marzo, a soli 11 giorni dall'inizio della Primavera, che quest'anno sembra sempre più lontana.
Nevica e sembra non abbia voglia di smettere da ieri sera... e così, approfittando dell'inaspettata vacanza, ho scattato qualche fotografia agli alberi innevati (cliccando sull'immagine iniziale potete vedere la raccolta di oggi) e "frugato" nel web.
Questa seconda attività si è rivelata davvero proficua perchè ho trovato un'iniziativa davvero curiosa, che mi ha fatto sorridere ma ricordare quando "eravamo piccoli"...

Come recita il sito fragoleamerenda.blogspot.com, l'iniziativa vuole essere "Una raccolta per festeggiare i 40 anni del Manuale, dedicata a tutti quelli che hanno ancora voglia di giocare in cucina..."
Naturalmente sto parlando del manuale di Nonna Papera, la nonna più amata dei fumetti, che nel lontano 1970 (40 anni fa, davvero incredibile!) dava alle stampe il suo manuale di cucina, un libro di ricette senza illustrazioni di cibo ma solo dei personaggi Disney più amati.
La blogger in questione ha lanciato quindi una raccolta di ricette proprio di questo famoso manuale e pubblica poi tutte quelle che le arrivano...
Se qualcun di noi (non è un errore) ci vuole provare, io sarò felice di pubblicare la ricetta e di segnalare, secondo le regole dell'iniziativa, la partecipazione.
Ma vi avverto, il primo ingrediente è il più difficile... il manuale è "FUORI CATALOGO" quindi ... è quindi aperta la caccia!

Cliccando sull'immagine della raccolta, potete leggere tutti i dettagli dell'iniziativa.

martedì 9 marzo 2010

Tutti a Paperopoli

Anche Vasco Rossi è caduto nelle rete del giornale per ragazzi (da 0 a 99 anni) più famoso... Topolino!
Infatti è l'ultimo VIP che si è paperizzato ed è diventato protagonista di una storia tutta sua...
che invidia!
La lista dei VIP che nel corso della lunga storia di Topolino sono diventati personaggi di una storia a fumetti è davvero lunga. Solo per citarne alcuni, Gerri Scotti (Gerri Biscotti), Vincenzo Mollica (Vincenzo Paperica), Bruno Vespa (Vesponi), Maria De Filippi (Maria De Anatrilli), Enrico Mentana (Papermentina), Ficarra&Picone (Caraffa&Cappone), il mago Casanova (Mago Papernova) ma anche Marcello Lippi, Renato Zero, Ronaldo, e alcuni «mostri sacri» della tv come Maurizio Costanzo, Pippo Baudoe l'indimenticato Mike Bongiorno.
La storia di cui Vasco Rossi è protagonista sarà in edicola fra pochi giorni ed offre numerosi agganci con la realtà,cominciando da un noto Festival della canzone che si svolge al teatro "Arroston", dove coppia Pippo Baudo (Pippuzzo Militello) e Paolo Bonolis (Paolino Banalis) presentano la manifestazione. Sul palco si esibiscono, tra gli altri, Tito Cotogna con la sua "Sono ancora qui", Miki Zerillo con "Non cambio nemmeno se me lo chiedi per favore" e il cantastorie Piovra con "Il mio piccione abbaia".
Per leggere di più su questa storia, cliccate sull'immagine iniziale.

lunedì 8 marzo 2010

Il Vangelo della Domenica

Dal vangelo secondo Luca Lc 13, 1-9
In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo». Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi
nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».

La parola di Gesù oggi è molto forte.Pur essendo in un periodo di penitenza ci sembrano un po’ esagerate. Di fronte alla domanda fondamentale e sempre ricorrente sul perché del dolore innocente, Gesù risponde rincarando la dose e provocando tutti noi a non chiederci il perché del male attorno a noi ma piuttosto di preoccuparci per noi stessi, altrimenti periremo allo stesso modo, senza senso, senza un perché, ancora tutti compresi dai nostri peccati e dai nostri errori. Dobbiamo però inserire queste parole di Gesù nel cammino quaresimale e quindi lasciarci illuminare da quanto già ascoltato e anche da quanto ci verrà proposto la prossima domenica. Innanzitutto dobbiamo ricordare che, dopo le due consolanti pagine della vittoria di Gesù sulle tentazioni e della sua trasfigurazione, l’opera della salvezza, operata da Gesù, ha bisogno del nostro contributo personale. E’ vero che Gesù si aspetta da noi una conversione profonda, col cuore, ma nello stesso tempo pretende frutti concreti, degni di conversione. I piccoli segni delle nostre rinunce, importanti perché ci ricordano che Dio vale più di tutto, sarebbero inutili se non fossero accompagnati da un serio impegno a vincere qualche nostro vizio o peccato ben più decisivo nella nostra vita. Sbaglieremo ancora certo, ed ecco infatti domenica prossima la parabola del Padre misericordioso che ci ricorda la bontà di Dio, ma a questo punto non possiamo rimandare. La quaresima è una cosa seria e il Signore si aspetta da noi frutti degni di conversione vera e profonda.

Le donne


Le donne lo sanno, c'è poco da fare
c'è solo da mettersi in pari col cuore
lo sanno da sempre, lo sanno comunque per prime.

Le donne lo sanno che cosa ci vuole,
le donne che sanno da dove si viene
e sanno per qualche motivo che basta vedere.

Le donne lo sanno chi paga davvero,
lo sanno da prima quand'è primavera
o forse rimangono pronte è il tempo che gira.

Le donne lo sanno che niente è perduto,
che il cielo è leggero però non è vuoto
le donne lo sanno,
le donne l'han sempre saputo...


Oggi è l'8 Marzo e di questa ricorrenza sappiamo già tutto. Le donne sono, in una parola, più toste perchè essere una donna in un mondo fatto da uomini è difficile, dalla quotidianità del lavoro fuori e dentro casa alle inesistenti politiche sostegno della famiglia. A più di 100 anni dalla tragedia presa a simbolo della lotta per i diritti della donne, oggi festeggiamo tutte le donne, da coloro che fanno i salti mortali per portare i bambini a scuola ed arrivare puntale al lavoro a quelle che ci aspettano a colazione-pranzo-merenda-cena e sanno ascoltarci e ci amano nonostante tutti i nostri terribili difetti...

Ieri sera a Hollywood la festa delle donne è stata celebrata in anticipo. Ha stravinto Kathryn Bigelow e il suo «The Hurt Locker» che, portando a casa 6 Oscar su 9 a cui era candidato, fra cui Miglior Film e Miglior Regista, ha lasciato a bocca asciutta «un lungometraggio da 500 milioni di dollari» diretto e prodotto proprio dal suo ex-marito, James Cameron.

venerdì 5 marzo 2010

Partitona primi calci



Eccoli qua i nostri calciatori preferiti, altro che Del Piero o Balotelli!
Le immagini sono quelle di Domenica scorsa, contro lo Standard. Partita persa per 2 a 1, ma meritavamo il pareggio... e non è un modo di dire.
Ma l'evento della giornata è stato il debutto di un giocatore del 2004, un topolino di soli 6 anni, Kevin Bianchessi.
Prossimo appuntamento per domenica 7 Marzo, alle ore 15, presso il campetto del nostro oratorio.
Non avete scuse... dovete venire a fare tifo.

giovedì 4 marzo 2010

Palio in avvicinamento


Il palio si avvicina ed ormai sono anche definiti i nomi dei quattro capi-contrada che, a partire da Maggio, daranno vita alla disfida. Chi sono?
Federico Saronni dalla contrada di Porta Serio
Luca Venturelli per la contrada della Pietà
Michele Mozzi per la Contrada Martini
ed infine Monica Cattaneo per la Contrada Chiesa, vincitrice delle precedenti due edizioni.
Inoltre il prossimo 22 Marzo uscirà il primo numero de "L'eco del palio", un giornalino che vuole dare voce eseguire tutti gli eventi ma anche i loro preparativi e retroscena.
Non siete siete ancora iscritti? Ma cosa aspettate?

mercoledì 3 marzo 2010

Sono finite le Olimpiadi...

... e archiviamo questa edizione così magra di medaglie. Se non fosse stato per Giuliano Razzoli e la sua UNICA medaglia d'oro, tutti noi ci saremmo domandati se la spedizione italiana avesse confuso questo evento con una vacanza! Si deve proprio riconoscere che il Canada è davvero bello, avete visto che meraviglia di boschi e laghi e monti!
Tutti i nostri campioni hanno di fatto fallito, coloro che avevano sorpreso l'Italia intera a Torino qui non sono emersi, mostrando in tutta evidenza il loro lato umano e la terribile concorrenza che c'è a livello mondiale. Lo stress poi ha fatto la sua parte e le fragilità dei caratteri sono emerse... la tre volte campionessa europea di pattinaggio solo 16-esima... c'è davvero qualcosa che non va.
In fondo, delusione a parte, sapere che questi atleti crollano, non per la scarsa preparazione e tecnica ma perchè non sanno reggere le pressioni psicologiche indubbiamente altissime, li rendono più umani, più simili a noi, molto diversi da quelle macchine da guerra descritte prima dell'Olimpiade.
Adesso aspettiamo SOCHI 2014 e vediamo un po' come sapranno stupirci i russi.
Intanto vi suggerisco questo video, è davvero molto bello soprattutto per le immagini riflesse nel ghiaccio e, se vi va, potete cantare anche voi... ci sono i sottotitoli... in russo!
PS: cliccando sull'immagine iniziale, potete vedere le foto della cerimonia di chiusura... trasmessa dalla RAI a notte fonda...UFFA!

martedì 2 marzo 2010

Film insieme: Scoprendo Forrester

Domenica sera, in Oratorio, abbiamo visto un fantastico film che racconta una storia di rivincita e rinascita, interpretata con maestria, e senza alcun premio ufficiale, da un intenso Sean Connery e dal promettente esordiente Robert Brown.
E' la storia increcciata di Jamal, ragazzo di colore del Bronx, talento del basket ma altrettanto con la scrittura, e l'inselvatichito William Forrester, scappato dal mondo e richiuso in un appartamento del Bronx, dopo aver vinto il Premio Pulitzer per la sua prima opera. L'incontro casuale permetterà al ragazzo di avere un mentore d'eccezione e allo scrittore di ricominciare ad amare la vita, abbandonando pian piano il suo rifugio.
La storia di Forrester è ispirata a quella di J.D. Salinger, scrittore mito della beat generation che nel suo romanzo, "Il giovane Holden", parla di giovani disadattati e della loro capacità di redenzione.

lunedì 1 marzo 2010

Il Vangelo della Domenica


Dal vangelo secondo Luca Lc 9, 28b-36
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva.
Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.

La seconda domenica di Quaresima ci presenta un altro brano evangelico fisso: la trasfigurazione. Come per il brano delle tentazioni possiamo farne una lettura estremamente positiva e consolatoria. Dopo aver dato il primo annuncio della propria passione Gesù vuol preparare i discepoli più vicini e quindi tutti noi allo scandalo della croce. La manifestazione della sua gloria e la voce dal cielo confermano che attraverso la passione e morte Gesù arriva alla gloria. Certo c’è ancora sconcerto e paura, al punto che non dissero niente a nessuno, ma la presenza di Mose ed Elia confermano la certezza della vittoria finale di Cristo.
Mose infatti viene riconosciuto in quanto rappresentante della legge e soprattutto dell’alleanza, quando Dio e il popolo si scambiano fedeltà, l’uno offrendo benedizioni, l’altro promettendo l’ubbidienza ai comandamenti. Questa antica alleanza è il riferimento concreto della nuova ed eterna alleanza stipulata da Gesù, con il suo corpo e sangue donati per noi.
La figura di Elia poi, raggruppando tutta l’esperienza e l’insegnamento dei profeti, ricorda soprattutto il grande guadagno, a livello mondiale, del profetismo ebraico: la spiritualità. E Gesù fa propria questa l’istanza fondamentale confermando che il Padre deve essere adorato in spirito e verità. E’ nel cuore dell’uomo che va scritta la nuova ed eterna alleanza. Così il nostro cammino verso la Pasqua viene confermato come cammino di popolo, che vuol rinnovare l’alleanza con Dio scrivendola nel proprio cuore, e dando il completo assenso con la mente e lo spirito, per portare poi i frutti degni di conversione che il Signore si aspetta.