giovedì 25 marzo 2010

Quattro disastri umani

Ve confesso subito. Non ho finito il libro! Non ce l'ho fatta.
Sarà che sembrava corto e in realtà era scritto fitto fitto, sarà che era così paradossale tutta la vicenda, sarà che la lettura di sera di un libro meno che avvincente si traduce, in modo automatico, in un pisolino sul divano ma resta il fatto che non l'ho finito.
Ma prometto di leggerlo tutto prima di passare al prossimo.
Cosa dire di questo libro di Nick Hornby?
Quattro disastri umani si incontrano per caso sul cornicione di un palazzo, la "Casa dei Suicidi", dal quale ciascuno di loro ha deciso di buttarsi ma la presenza / intrusione degli altri li costringe a "rivedere i piani", a darsi tempo e in pratica a salvarsi a vicenda.
La scrittura del libro è interessante ma non esattamente immediata, dato che la vicenda è portata avanti attraverso la voce dei quattro protagonisti a turno. E' anche interessante la scelta dei protagonisti e dei motivi per cui vogliono farla finita: Maureen è la madre di un ragazzino handicappato, concepito quasi per sbaglio con un ragazzo che, alla notizia della maternità, si è immediatamente dileguato, JJ è un americano trapiantato a Londra che sbarca il lunario con lavoretti di fortuna in pieno regime di clandestinità, Jess è una ragazzina viziata che proviene da una famiglia agiata e colpita da una disgrazia indicibile, la scomparsa/suicidio della sorella maggiore, e Martin, il più filibustiere di tutti, ex presentatore televisivo, divorziato, padre assente, amanti a gògò e una denuncia per molestie a minore. Ognuno ha la sua scusa, il suo buon motivo per cui la vita debba concludersi con un salto nel vuoto ma, in realtà, nessuno di loro si butterà, secondo me, perchè sono più legati alla vita di quanto loro credano. Infatti quando, a San Valentino, si ritrovano alla casa dei Suicidi, un nuovo personaggio entra in gioco, un suicida vero che le sconvolge nel profondo. Attraverso le parole di Maureen, questo tipo, dopo aver
"schiccherato la sigaretta oltre il cornicione e dopo, con un gemito leggero, si è dato la spinta. E giù. Poi c'è stato silenzio, e poi il rumore del corpo che batteva sull'asfalto, tutti quei piani più in basso.
E questi due rumori, il gemito e il tonfo, da quella volta li ho sentiti ogni giorno, e non so ancora quale fa più paura"
.
Proprio Maureen sarà però l'unica a riconoscere che, in quella notte di Capodanno, è stata salvata e la vita, in qualche modo, è cambiata.

Il prossimo libro è
"La bambina libica" di Nino Antonaccio
ma il prossimo mese ci sarà anche una festa!
E' si!
E' il primo compleanno del Club e abbiamo organizzato per farci e farvi un regalo, un "incontro con l'autore". Nino Antonaccio ci racconterà il suo romanzo e voi avremo modo di dialogare con lui alla vicenda narrata e sulle emozioni che la lettura ci ha fatto nascere. Il libro è il vendita alla libreria "Il simposio delle Muse" di via Marazzi, Cristina l'ha comprato lì e ci hanno fatto anche uno sconto data l'occasione, ma dovreste riuscire anche a trovarlo alla Coop, così mi ha detto Nino.
Quindi Giovedì 22 Aprile, alle ore 21.00,siete tutti invitati all'Oratorio!

Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui.

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