domenica 28 febbraio 2010

La corsa podistica

Oggi ho fatto la corsa podistica!
E' incredibile se ci penso ma abito da San Bernardino da sempre e mai mi è passata per l'anticamera del cervello di fare corsa...
devo confessare...
non ho corso ma ho camminato e solo per 7 km, la versione short della corsa, e ho anche molto chiacchierato con la mia collega Gio.
Confesso che, senza le sue insistenze, non avrei SCOPERTO questo mondo, un'allegra compagnia, ben assortita per età e capacità, che la domenica mattina presto (non so voi ma la sveglia alle 7.00 anche di domenica...) si ritrova ed inizia a camminare, a correre, ansimando e borbottando ma sempre con un sorriso sulle labbra, dove ci si saluta tutti e in men che non si dica si raggiunge anche il traguardo.
Mi è piaciuto molto e, incredibilmente per tutto il giorno, mi è sembrato di avere le batterie supercariche...
se è questo effetto che fà penso proprio di riprovarci e ve lo consiglio!

sabato 27 febbraio 2010

Errata Corrige Primi Calci


Modifica del calendario!
La partita di domenica della squadra "Primi Calci" si svolgerà all'Oratorio di Campagnola Cremasca con la squadra Standard, alle ore 15.30.
Venite a tifare!

venerdì 26 febbraio 2010

Primi Calci... il torneo di Carnevale


Il torneo "Diamo le ali agli Angeli" è finito e, nonostante la sconfitta, sembra proprio che i nostri bambini (e non solo) si siano impegnati molto e molto divertiti.
E' stata una festa davvero in pieno stile fair play perchè i nostri avversari hanno accettato di "prestarci un bambino per ogni partita", dato che noi eravamo in 5 e... si dovrebbe giocare in 6!
Un GIGANTESCO complimento ai nostri piccoli calciatori che, nonostante raffreddori, influenze ed altri malanni di stagione, hanno voluto essere presenti e divertirci. Grazie anche ai genitori che hanno seguito i nostri atleti nonostante l'orario delle gare fosse proprio comodo!
Ora ricomincia il campionato primaverile e quindi appuntamento a Domenica 28 Febbraio alle ore 15, presso l'Oratorio del Duomo, per il duello con l'Alba Crema.
Per vedere tutta la galleria fotografica, clicca sull'immagine iniziale.

giovedì 25 febbraio 2010

Realizzare DAVVERO i sogni dell'infanzia

Questo è, secondo me, il vero sottotitolo del libro di Randolf "Randy" Pausch, meglio noto come "L'ultima lezione", quello originale è "La vita spiegata da un uomo che muore". E' un libro difficile per l'argomento che tratta, una diagnosi senza speranza a soli 46 anni e 3 bambini piccoli, semplice per il tono colloquiale con cui l'autore parla della sua salute, racconta con un distacco quasi incredibile il conteggio delle metastasi, commovente quando esprime tutto il dolore per la sua assenza nelle vite future dei figli, per cui fa promette ai nipoti, viziati e coccolati fin da piccoli, di fare lo stesso con i suoi bimbi, MA sicuramente da leggere, forse non tutto in una volta. Speranza, fiducia ed anche intelligenza, questo c'è nel libro. Non c'é, invece, una parola di rabbia, di rassegnazione o di rifiuto della propria situazione. Traspare una chiara determinazione a voler "vivere" invece che restare gelati in attesa dell'irrimandabile. "Vuoi essere Tigro o Ih-OH?" chiede l'autore ad un certo punto.
E' una storia che ha molto da dire, a mio avviso, non perché Pausch abbia vissuto questa esperienza in modo distaccato ma al contrario perché ne era pienamente cosciente, anche del tempo preziosissimo che gli restava.
Ad ogni pagina ci sarebbe da riflettere, da ripensare e da rivalutare molti dei nostri comportamenti e delle nostre idee. Ogni aneddoto è una lezione di vita! Non ci vuole dire come vivere la nostra ma sicuramente serve più coscienza e responsabilità in quello che facciamo ogni giorno, bisogna lavorare con impegno e sapersi divertire, non smettere di imparare e non aver paura di sbagliare. Chi, in fondo, non vorrebbe un pinguino di peluche come premio per un "glorioso fallimento"?
Il cambiamento è parte della vita, sia esso positivo e negativo, e l'autore invita a governarlo anzichè esserne alla mercè, raccontandoci dei suoi allievi più brillanti, come Tommy Burnett, direttore tecnico nei 3 film di "Guerre Stellari", o anche di coloro, che con la loro ordinaria quotidianità, hanno reso incredibili le nostre giornate, come l'allenatore Graham.
Come ha detto Chicco, parole di Roberta, è un libro da avere in casa ed ogni tanto rileggere perchè avrà sempre qualcosa da dirci. Sapete qual'è una delle frasi che mi hanno fatto scoprire l'acqua calda?
"Quando lavoriamo per gli altri, diventiamo persone migliori".

Il prossimo libro è "Non buttiamoci giù" di Nick Hornby

Per saperne di più su Randy Pausch, potete guardate su Wikipedia
oppure cominciate con questa prima parte della lezione, registrata alla Carnegie Mellow.


Se vuoi sapere da dove abbiamo cominciato, clicca qui.

martedì 23 febbraio 2010

In attesa del Palio

Domenica sera una riunione pre-Palio ha visto riunito una rappresentanza delle contrade in gioco.
E' stato l'occasione per formulare domande, esprimere perplessità, chiedere chiarimenti e presentare i capi contrada!
E così il Palio si avvicina sempre più, il sogno inizia a diventare qualcosa di tangibile.
C'è ancora molto da definire, come i regolamenti di ciascun gara, ma l'entusiasmo è palpabile come pure la voglia di giocare e magari... stavolta... portare a casa il Palio, che non è altro che uno stendardo ma vale davvero molto più.
Ogni mercoledì sera, il Comitato organizzatore sarà presente in Oratorio per fornire le "carte" mancanti ma anche per aiutare le contrade e discutere, con loro, delle iniziative in calendario.
Il blog intanto si è già preso l'impegno di pubblicare tutto quanto sarà documento del Palio e, naturalmente, tracciare tutta l'attività.
Cominciamo da una piccola galleria fotografia, dedicata all'evento di ieri sera, a cui potete accedere cliccando sull'immagine del Comitato, mancava Matteo detto il Pedro perché ancora al lavoro... consegna le pizze il ragazzo!

lunedì 22 febbraio 2010

Il Vangelo della Domenica

Dal vangelo secondo Luca Lc 4, 1-13
In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.

La prima Domenica di Quaresima ci presenta sempre il racconto delle tentazioni di Gesù. Il riferimento ai 40 giorni di digiuno e alle tentazioni del maligno sembrano motivo sufficiente, ma Luca ci ricorda che il tentatore non è sconfitto definitivamente, ma tornerà al momento fissato. La vittoria definitiva di Gesù sul male infatti avviene con gli eventi del triduo pasquale: la sua morte e risurrezione. Grande consolazione quindi da questo brano. Iniziamo la quaresima con la certezza della vittoria finale sul male e sulla morte.
Ma è un brano anche tremendo perché ci presenta la terribile tentazione cui è sottoposto Gesù e che almeno una volta l’anno dobbiamo accettare anche noi nella sua terrificante semplicità. SE tu sei figlio di Dio… SE Gesù si fosse ingannato… SE avesse ingannato tutti noi…
Certo questo dubbio radicale ottiene una risposta certa dalla nostra fede, ma in realtà non è poi tanto lontano da noi. Facciamo fatica ad ammetterlo, ma ciascuno di noi ha delle riserve, degli angoli di incertezza che tante volte bloccano le nostre opere buone e il nostro impegno a vincere il male.
Il passo giusto per iniziare la quaresima non è scegliere un gesto di digiuno o penitenza o di preghiera o di impegno caritativo. Il primo passo è fondare più radicalmente la nostra fede nella vittoria di Gesù. Se siamo certi di questo saremo allora dei veri discepoli di Gesù pronti a seguirlo anche sulla via della croce sapendo che la vittoria finale da senso e valore anche ai nostri limiti e alle nostre difficoltà.

domenica 21 febbraio 2010

Maga Martina e il libro magico del draghetto

Anche oggi ci siamo visti un film insieme seguito, come da buona abitudine, da una cioccolatosa merenda.
Il film in questione è incredibilmente europeo, per la precisione tedesco e si capisce dalle belle immagini (l'Europa ha altri colori!), anche se distribuito dall'onnipresente Walt Disney Studios.
La storia non è un granchè nonostante le battute spiritose che escono dalla bocca di Ettore, l'irriverente draghetto, troppo "pesante" per poter volare.
Sapete qual'è la battuta migliore ?
"Si vede che sei in formissima,
guarda là che LARDOMINALI !"
Per guardare il trailer,
clicca sull'immagine iniziale!

sabato 20 febbraio 2010

Campo Scuola a Cusio

Ecco a voi i cresimandi al tradizione Campo Scuola carnevalesco a Cusio.
Quest'anno la neve è stata abbondante e questo ha dato lo spunto anche per una bella giornata sulla neve conclusa come, secondo voi?
A tavola naturalmente...
o meglio al ristorante-rifugio preferito del don alla piana dell'Avaro!

giovedì 18 febbraio 2010

Il Club del Libro

Da quando il Club è stato fondato, è la prima volta che ne parliamo così apertamente.
Non perchè sia un'associazione segreta ma perchè ci teniamo che la partecipazione sia reale e costruttiva, cominiciando dalla semplice, ovvia e vincolante regola del "leggi prima il libro e poi vieni alla riunione".
Sembrerà strano ma alcune persone che ho invitato hanno avuto problemi proprio con la regola aurea prima descritta, così mi sono decisa a "monitorare" il club attraverso il blog, mettendo sulla pagina iniziale la copertina del prossimo libro da leggere e cominiciando a scrivere una breve, modesta e sicuramente poco sincera recensione su quello appena passato...
eccezione fatta per questo post che rappresenta una partenza.
I libri sono, a mio avviso, fra i migliori amici dell'uomo, riempiono le giornate, ti fanno immaginare l'inimmaginabile, sognare avventure e commuoverti nel profondo.
Condivido in pieno quanto detto da Umberto Eco "Chi legge vive mille vite".
E allora ? VIA, aprite un libro e leggete!
Io soffro di una autentica dipendenza perché leggo SEMPRE e DA SEMPRE, leggo anche velocemente ma, soprattutto, leggo solo libri che mi piacciono davvero, sentendomi in pace quando abbandono di una storia che non mi convince perchè la lettura DEVE essere un puro piacere!
Quindi niente vincoli e prendete questa iniziativa come un buon consiglio...
Buona lettura a tutti.

PS: settimana prossima vi racconterò de "L'ultima lezione" di Randy Pausch.

PPS: ecco la lista dei libri che abbiamo letto finora
** Muriel Barbery, "Estasi culinarie"
** Mark Haddon, "Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte"
** Andrea Camilleri, "La concessione del telefono"
** Paolo Giordano, "La solitudine dei numeri primi"
** Carlos Ruiz Zafón, "L'ombra del vento"
** Claudia Pozzo, "Carmen dei sogni"
** Sophie Kinsella, "Ti ricordi di me?"
** Andrea Vitali, "Olive comprese"
** Judith O'Reilly, "Una moglie al nord"

mercoledì 17 febbraio 2010

Quaresima Solidale

Negli scorsi giorni ho ricevuto una mail da Suor Angela in merito a questa iniziativa, per il tempo di quaresima, promossa dalla Fondazione Canossiana a sostegno del Commercio Equo e Solidale.


Carissimi,
Le Promozioni "Quaresima Solidale 2010" della Fondazione Canossiana vogliono essere una risposta alla richiesta di aiuto dei nostri fratelli lontani e segno di vicinanza per le sorelle Canossiane che spendono con loro, e per loro, la propria vita.
Grazie alle offerte raccolte per il Riso , il Caffè e il Blocco Post-it potremmo Tutti insieme contribuire ad alimentare e sostenere concretamente alcuni progetti in Africa, Asia e America Latina.
I progetti sono rivolti a bambini, donne e a tutte le persone che vivono situazioni di privazioni e disagio. Questa iniziativa è un gesto concreto di amore e solidarietà verso il prossimo.
Per la loro diffusione e promozione all'interno delle Comunità e Scuole Canossiane il Tuo aiuto sarà come sempre prezioso.
Potresti proporli anche ad amici, parenti,Gruppi, Associazioni o Titolari di Ditte con cui sei in contatto.
Un grazie anticipato quanto potrai fare per la divulgazione di queste iniziative. In allegato troverai un semplice Modello d'Ordine UNICO per tutte e tre le iniziative, unitamente ad una semplice locandina.

Buon cammino Quaresimale.
“Fare il bene significa anche aiutare gli altri a realizzarlo” Maria Fida Moro

Con riconoscenza,
Giancarlo e Luisa
Fondazione Canossiana per la Promozione e lo Sviluppo dei Popoli – ONLUS
Sede operativa:
Via Rosmini, 10 37123 VERONA (VR) - ITALIA
Tel: 0039 045 8038854 Fax: 0039 045 594644

Facciamoci un pensierino.
La locandina la trovate QUI ed il modulo d'ordine QUI.

martedì 16 febbraio 2010

Martedì Grasso

Come ogni anno,la tradizione prosegue con la festa di Martedì Grasso a chiudere il Carnevale...
eh si, da domani, digiuno, penitenza e BASTA BASTA BASTA con dolci, dolcetti, frittelle, castagnole, chisulì ed ogni altro ben di Dio che ci siamo fagogitati in questo giorni!
gif maker

La festa all'Oratorio è stata, come sempre, molto colorata e decisamente goduta fino il fondo dai bambini... ma anche qualche mamma è stata al gioco con un piccolo travestimento!
Sapete cosa ho scoperto?
Oggi negli Stati Uniti (fonte Wikipedia) è il Pancake Day, dove,per l'occasione, si tengono vere e proprie gare nelle scuole e nei villaggi. Sapete qual é la gara? Un concorrente deve correre con una padella al cui interno si trova una frittella fredda e, per vincere, mentre si corre, bisogna riuscire a far girare il pancake almeno tre volte durante il tragitto compreso tra la partenza e l'arrivo. Sembra che questa tradizione risalga al XV secolo quando una donna, che stava preparando i pancakes per la festa del martedì grasso, si accorse troppo tardi che le campane della chiesa stavano già suonando per la confessione. Per non perdere tempo s'armò di buona volontà e finì di preparare le sue pancakes lungo la strada, in corsa con il grembiule ancora indossato.
Decisamente meglio i nostri bambini!

Per vedere tutte la galleria fotografia, clicca sull'immagine AGITATA... è Carnevale anche per lei!
:O)

domenica 14 febbraio 2010

Rapanello d'Oro

Indovinate un po'chi ha vinto il Rapanello d'Oro edizione 2010?

Si, proprio lui... Federico Barbati da via Martini, che ha saputo mettersi in gioco, proponendo un omaggio a Michael Jackson di cui è grande fan. E così ci ha intrattenuto con un balletto sulle note di "Billie Jean", uno dei brani più famosi dell'artista recentemente scomparso.
Bravi,anzi bravissimi anche tutti gli altri concorrenti, dai ballerini Marco e Rebecca, che difendevamo il titolo conquistato lo scorso anno, a Nicola, assistito da un improbabile mimo, che ha declamato, con tono da "pontificale", la ricetta del pollo a non mi ricordo cosa. Bravissima Francesca, dalla voce commovente, ma anche Nicolò,Dino (non è un errore, mi scrive proprio così! ) che ci ha divertito con il suo inedito (!!!) su una "lei,che non era una lei ma un lui che si chiamava Fausto". Bravo anche Luciano, che è stato trascinato un un karaoke improvvisato.
E' stata una bella serata che ci ha rallegrato soprattutto per la gioia di stare insieme, ridendo di sciocchezze in pieno stile carnevalesco.
Mi raccomando Carnevale prosegue anche Martedì Grasso, con un festa sempre all'Oratorio, sono invitati tutti i bambini da 1 a 99 anni!
Per vedere tutte le foto dello spettacolo, clicca sull'immagine iniziale!

sabato 13 febbraio 2010

don Natale su "Orobie"


Il nostro don è un personaggio davvero curioso e che incuriosisce... e sapete perché dico questo?
Noi lo conosciamo bene e sappiamo della sua passione per la montagna. Passione che tenta indefessamente di trasmetterci attraverso il suo calendario di gite ed il divertente DVD che le riassume e adesso anche qualcun'altro l'ha scoperto...
Eh già!
Il mensile OROBIE, mensile bergamasco (ma va! da dove poteva arrivare con un nome simile?) di cultura montana, si è occupato di lui, con un paio di pagine arricchite da belle fotografie. L'occasione è stata la "celebrazione" di una montagna annoverata fra le più belle di Lombardia, il Pizzo dei Tre Signori a cui la rivista dedica un servizio niente male.
Naturalmente non sono arrivati a lui a caso... diciamo che si è fatto trovare!
Infatti in occasione del suo "gran tour", il giro delle Orobie che si é regalato per il cinquantesimo compleanno, aveva scritto alla rivista raccontando la sua avventura. Dopo mesi, qualcuno in redazione deve aver trovato intrigante questa impresa e ha voluto conoscerlo ...e voilà!
Se volete vederlo, andate in edicola e comprate Orobie e apprezzerete anche le altre pagine che compongono questa rivista!
Se cliccate sull'immagine del don, potrete conoscere di più sulla rivista Orobie.

Il calendario delle gite in montagna per questo anno saranno pubblicate a breve... prometto.

venerdì 12 febbraio 2010

Iniziano le Olimpiadi

... o meglio, iniziano in Canada, a Vancouver, ma chissà e come riusciremo a vederle se non puntando i videoregistratori.
Già... la cerimonia di apertura, spettacolo super-spettacolare progettato per stupire il mondo intero (chi non ricorda quella di Torino?), sarà trasmesso dalla RAI solo in diretta ossia alle 3.00 ( NON è UN ERRORE! ) di domani mattina!
Intanto consoliamoci con questo divertente cartone animati di presentazione delle mascotte. Torino ne aveva scelte due, Neve e Gliz, così a Vancouver ne hanno scelte QUATTRO... esagerati!
Create dallo studio Meomi di Vancouver, le mascotte sono la piccola orca Miga appassionata di snowboard, la mitica figura aborigena con il paraorecchie azzurro Quatchi, lo spirito guardiano che vive sulle montagne Sumi, la piccola marmotta Mukmuk che sostiene i suoi amici nelle gare e che appare poco.


Per accedere al sito ufficiale delle mascotte dell'Olimpiade, che offre anche alcuni giochi da fare on-line, clicca QUI ... è in inglese, sorry!

giovedì 11 febbraio 2010

Primi Calci... continua il torneo


Ecco come promesso le foto dei nostri bimbi della scuola calcio all'opera durante il torneo "Diamo le ali agli angeli 8"
Come si può vedere i nostri bambini,nonostante la netta differenza fisica, si sono impegnati tantissimo, eseguendo parate da manuale, cercando di contrastare l'avversario e tirando rimesse da fondocampo. La partita ha segnato la netta vittoria dei nostri avversari, ma i nostri non si sono mai arresi, come si può vedere dalle facce di quelli in panchina al termine dell'incontro. Inoltre c'è stata una folta presenza di tifosi e tifose di tutte le età. Va ricordato che la squadra non era al completo a causa dell'influenza.
Ora ci attende la fase finale del torneo che ci vedrà opposti all'oratorio Sabbioni e allo Standard.
Appuntamento a Domenica 14 febbraio alle ore 13.30 alla palestra di Romanengo, sperando che i convalescenti siano recuperati e che nel frattempo non si ammalino altri atleti.
Per vedere tutta la galleria fotografia, clicca sull'immagine iniziale!

mercoledì 10 febbraio 2010

Ricordare per capire

Oggi è il 10 Febbraio e, a pochi giorni dalla Giornata della Memoria, siamo a ricordare coloro che vennero fucilati e buttati nella foibe del Carso, riconvertite a fosse comuni.
Nel 1945, chi non fu ucciso si trovò costretto a scappare in Italia, vittima di essere italiano agli occhi dei "vicini" iugoslavi che ne rivendicavano le terre e le case.

Solo nel 2004, appena 6 anni fa, la Repubblica Italiana ha istituito il "Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale" e ha concesso "un riconoscimento ai congiunti degli infoibati".
Anche Herta Muller, premio Nobel per la Letteratura nel 2009, offre la sua commossa testimonianza su questa vicenda molto simile alla propria storia personale.
La RAI, stasera, trasmette un film TV, "Il cuore nel pozzo", proprio su questo tema che va conosciuto per non essere dimenticato, per non essere rivissuto!

Per saperne di più su questa triste pagina della nostra storia, clicca sull'immagine iniziale.

lunedì 8 febbraio 2010

Il Vangelo della Domenica

Dal vangelo secondo Luca Lc 5, 1-11
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a
farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Tra le prime azione di Gesù i vangeli tutti i vangeli raccontano la chiamata dei discepoli. Gesù non si accontenta delle folle, ha bisogno di qualcuno che stia con lui. La sua è una proposta di comunione fin dall’inizio.
Le letture di oggi son tutte concordi nel presentarci il tema della vocazione. Sia Isaia come S.Paolo e anche i primi discepoli si trovano a vivere innanzitutto un segno prodigioso. Questo li rende consapevoli del proprio peccato e dei limiti della propria persona. Ma questo non ferma la grazia di Dio, anzi sembra motivo in più perché la chiamata di Dio possa avere risposta positiva. E per tutti infatti c’è l’adesione convinta: lasciarono tutto e lo seguirono.
Se per noi non ci sono più segni prodigiosi, ugualmente la nostra povertà e il nostro peccato ci rendono simili ai personaggi biblici e quindi anche per noi non ci sono scuse. La nostra fede e la nostra vita cristiana non sono merito nostro. C’è sempre prima la chiamata di Dio che aspetta una nostra risposta convinta e generosa, al di là dei nostri limiti personali.
Non preoccupiamoci subito di cosa dobbiamo fare per realizzare il Regno di Dio. Prima cerchiamo di accogliere convinti la chiamata del Signore a stare con lui, ad imparare da lui come dobbiamo vivere da figli di Dio. Solo così riusciremo a realizzare il nostro Battesimo.

domenica 7 febbraio 2010

Andy e Norman...

...ossia uno scrittore talentuoso ma includente e un manager preso dai mille espedienti per rimandare le scadenze delle fatture, che giacciono disattese sulla scrivania o peggio nel cestino delle spazzatura. Questo è il prologo della commedia che la Compagnia "Spazio Mythos" ci ha presentato ieri sera all'Oratorio.
E poi arriva un Barbie bionda a sconvolgere la vita di questi due imbranati, tanto da spingerli in un ridicolo combattimento finto-karate... ma tutto è bene quel che finisce bene e Neil Simon, dopo averci fatto ridere per una bella ora e mezza, chiude la storia nella maniera più classica: l'amore trionfa, gli espedienti continuano e gli amici fanno pace!
Questa serata ha chiuso, per quest'anno, la rassegna delle Compagnie Teatrali Amatoriali e ci ha fatto scoprire questa compagnia davvero brava. Se volete conoscerli meglio, cliccate sulla fotografia!

Ma le serate non sono finite...
sabato prossimo è la volta del Rapanello d'Oro, uno spettacolo per talenti, quasi talenti e per niente talenti... quindi preparatevi e ricordate che sarà Carnevale!

sabato 6 febbraio 2010

Ecco il nuovo numero



Ecco l'ultimo numero del bollettino per tutti coloro che non l'hanno ancora preso o sono "stranieri" o preferiscono non abbattere alberi!
Per accedere alla risorsa, clicca QUI !

venerdì 5 febbraio 2010

Ascolta Pinocchio


Curiosando sul WEB ho trovato un... Pinocchio da ascoltare!
Il romanzo per bambini più celebre al mondo rivive grazie alla voce dell'attore pisano Andrea Balestri, lo stesso che interpretò proprio Pinocchio nello sceneggiato Rai del 1972.
Da qualche giorno, l'audio-libro sarà gratuitamente scaricabile dal sito www.pinocchiopodcast.com o anche da iTunes.
Come ogni podcast, i capitoli del libro saranno disponibili con cadenza settimanale, per 36 settimane.
Bello, vero?

giovedì 4 febbraio 2010

Donatello il tartarugo


Venerdì scorso, nel salone dell'Oratorio, si è tenuto uno spettacolo di magia, acrobazia e zoologia...
Non sto parlando dei numerosi bambini presenti ma di Donatello, un tartarugo di 45 anni e 85 anni, praticamente un ragazzino tenendo conto che i suoi simili arrivano a 250 anni!


Il don è stato preso a "coltellate" ma non abbiamo le immagini... tranquilli, a parte una buona dose di fifa, il nostro don non ha avuto altre conseguenze!

mercoledì 3 febbraio 2010

Il giorno della Marmotta

Noi abbiamo i giorni della Merla e gli americani quello della marmotta!

Il "Groundhog day" é celebrato negli Stati Uniti e in Canada il 2 febbraio, dal 1887 a ieri, per predire la fine dell'inverno. Secondo la tradizione, se la marmotta non riesce a vedere la sua ombra perché il tempo è nuvoloso l'inverno finirà presto. Al contrario, se riesce a vederla, l'inverno continuerà per altre 6 settimane.
Per il 2010, ahimé, la marmotta Phil ha previsto un inverno lungo ma gli applausi del pubblico sono stati ugualmente generosi.

lunedì 1 febbraio 2010

Il Vangelo della Domenica


Dal vangelo secondo Luca Lc 4, 21-30
In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.


Con il brano odierno completiamo la lettura del racconto della manifestazione di Gesù ai nazareni con il loro rifiuto. La divisione del racconto nuoce in parte alla comprensione del fatto ma sicuramente ci aiuta a non focalizzare subito l’attenzione sul gran rifiuto dei nazareni. Abbiamo avuto così modo di riflettere adeguatamente sull’annuncio di Gesù che si è rivelato come il messia atteso, investito del potere dello Spirito del Signore per annunciare la buona novella (=il vangelo).
Passando ora a riflettere sulla scelta negativa dei compaesani di Gesù possiamo notare come i riferimenti suggeriti da Gesù ai profeti Elia ed Eliseo in realtà vogliono affermare una situazione ben più dramamtica. Gesù vuol dire ai nazareni che non sono tanto loro che rifiutano la sua testimonianza, che pure all’inizia sembrano accogliere con gioia e stupore, ma che in realtà è Dio stesso che li ha rifiutati e scartati.
Anche noi come i nazareni, credendo di conoscere Gesù corriamo il rischio di non accogliere adeguatamente il dono della fede, convinti di essere noi i detentori delle regole per accogliere o meno la testimonianza di Gesù. La fede è dono di Dio, a noi il compito di accoglierla e farla fruttificare rispondendo con opere degne. L’inno alla carità, che abbiamo ascoltato come seconda lettura, ci aiuta a dare una risposta concreta al dono della fede ricevuto.