mercoledì 15 giugno 2011

Tesina o non tesina, questo è il dilemma


Leggendo sul Corriere di oggi di quale "leggenda metropolitana" sia la tesina di maturità, ho chiesto a Roberta, che di maturandi in casa ne ha ben due, cosa ne pensa. Leggete qua.

Due maturandi in casa sono troppo per chiunque... troppo nervosismo, troppa ansia in circolazione, troppe battutine sceme causate da una certa isteria, troppi libri in giro in ogni improbabile angolo della casa... ogni commento equivocato e criticato.
Non parliamo poi della preparazione della tesina!
Ogni parere dato è quanto mai inopportuno, "ma no dai è una cavolata, ce l'ho in mente io non mi servono le tue idee retrograde. ma dai non la facevate nemmeno ai vostri tempi"! Salvo poi richiedere di tanto in tanto un sinonimo, un aggettivo a cose già fatte, "cosa ne dici secondo te può andare?"
A quante pare, l'idea della tesina piace, secondo loro è l'unico momento in cui sono essi stessi, questi ragazzi, i protagonisti, con le loro passioni e le loro opinioni. Certo, non tutti hanno questa idea. Girano storielle di ragazzi che anni addietro hanno davvero raffazzonato all'ultimo momento la tesina, scaricandola o copiandola di sana pianta, e dimenticandosi anche di cambiare il nome, l'anno scolastico e la classe.
Ad ogni modo in generale piace l'idea di poter fare qualcosa di proprio.
Eh sì, anche se i professori dettano a volte legge sulla forma: il carattere deve essere Times new Roman, la dimensione 12, l'interlinea 1,50, no ai titoli colorati, immagini solo se servono alla comprensione del testo. Quindi niente effetti speciali ma via libera alla fantasia!


Che la tesina sia un'opportunità è verissimo ma siate onesti! Se non ci avete dedicato un tempo dignitoso nella stesura dell'idea centrale e nella sua preparazione, questo si vedrà molto chiaramente e chi sarà valutato di conseguenza siete voi.
Ma coraggio, l'importante è dimostrare di averci messo il cuore anche se non ne è uscito un saggio da pubblicazione. Siate coerenti con voi stessi e le figure barbine saranno scampate, sforzatevi di essere originali, accattivanti e soprattutto non dire stupidate perchè, come dice l'articolo del Corriere, "tre insegnanti della commissione sanno già tutto dello studente seduto davanti, gli altri quattro no, e vanno, perché no, sedotti."

Nessun commento: