mercoledì 22 giugno 2011
Il tema di maturità
E' un mia impressione o le tracce del tema di quest'anno sono davvero belle?
Beh, era facile prevederlo, dopo l'invasione aliena dello scorso anno, ma restano senza dubbio belle o almeno fattibili. Smentite le super favorite della vigilia, il Risorgimento, l'energia nucleare e la beatificazione di Giovanni Paolo II, come è ormai tradizione.
Il tema letterario era un testo di Ungaretti, "Lucca", ed era chiesto ai ragazzi di fare un confronto con la situazione attuale.
Sempre gettonatissimo il saggio breve in tutte le sue declinazioni, ossia la richiesta di un breve componimento su un argomento dando in sostegno a questo testi ed immagini. La prima proposta, di ambito artistico-letterario titola "Amore, odio, passione", spaziando dai brani di Verga e dei "Promessi Sposi" del Manzoni a "Il bacio" di Klimt , da D'Annunzio e Svevo a "Gli amanti" di Pablo Picasso. La seconda proposta di carattere socio-economico chiedeva di riflettere sul nostro rapporto sul cibo e sull'agricoltura sostenibile con un efficare titolo "Siamo quello che mangiamo?". Per l'ambito storico-politico, si chiedeva di,partendo da testi di Norberto Bobbio, Marcello Veneziani, Giampiero Carocci e Angelo Panebianco, riflettere intorno al significato per i giovani di militanza politica. Infine la quarta proposta di ordine tecnico-scientifico proponenva una riflessione sulla figura di Enrico Fermi, del suo essere ricercatore all'estero e sul valore che la Scienza ha per i governi.
Analizzare gli anni '70 del "secolo breve", il Novecento appena passato, era quanto veicolato dalla traccia di carattere storico ma quella di carattere generale, la più svolta a detta dei quotidiani on-line, partiva da una frase di Andy Warhol, "Nel futuro ognuno sara' famoso al mondo per 15 minuti", che negli anni '60 anticipava quanto stiamo vivendo noi ora, in un mondo accelerato fatto di spot dove qualunque idiota può guadagnarsi i suoi 15 minuti di celebrità, attraverso un talent show o YouTube poco importa.
Se volete leggere le tracce ed i commenti a queste, cliccate sull'immagine iniziale ma, se volete sentirvi incoraggiati, allora andate a leggere l'editoriale di Massimo Gramellini... ne vale la pena!
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