lunedì 3 maggio 2010

Il Vangelo della Domenica

Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 13,31-33a. 34-35)
Quando Giuda fu uscito dal cenacolo, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».


Un ascolto superficiale del brano evangelico di oggi potrebbe farci pensare ad un errore di tempistica, Sembra di tornare infatti alla vigilia dei grandi eventi della Pasqua, a quell’ultima cena che preannuncia i grandi avvenimenti della nostra salvezza. In realtà è necessario riprendere le parole profetiche di Gesù, perché è proprio la Pasqua che rivela tutto il loro significato e le implicazioni concrete per la nostra vita di cristiani. Il grande comandamento dell’amore infatti non è una novità se riferito ai grandi esempi di carità e attenzione ai poveri, agli ammalati, agli ultimi, che Gesù ha dato durante i tre anni della sua predicazione. La novità decisiva, quella di amarci COME lui ci ha amato, acquista senso soltanto dagli eventi della croce e della risurrezione. Il come, a cui si riferisce Gesù, è il dono totale di se stesso, offrire la propria vita in riscatto per molti per la nuova ed eterna alleanza. Lui ha pagato il debito del nostro peccato, assicurandoci il perdono eterno di Dio. Ora a noi il compito, da veri cristiani, di vivere secondo questo stile. Ogni atteggiamento quotidiano, i rapporti in casa tra genitori e figli, tra gli sposi, verso gli anziani, deve essere guidato da questa intenzione: amarci l’un l’altro fino a dare la vita, consegnare la propria vita nella mani degli altri. Ogni gesto, anche banale, compiuto con tale intenzione ci rende cooperatori dell’opera salvifica di Gesù, veri cristiani, capaci di superare le buone disposizioni filantropiche, con un deciso impegno a dare un senso cristiano a tutta la nostra vita.

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