Chi si aspettava una commedia è stato proprio deluso ma lo spettacolo di ieri sera, proposta dalla Compagnia delle Quattro Vie per la rassegna "Tutti in scena" del Teatro San Domenico, si è rivelato una sperimentazione riuscita.
Un esperimento, una prova per capire se c'è margine, all'interno del repertorio della Compagnia, per una lettura teatrale di poesie... fosse solo questo! In realtà lo spettacolo è multimediale, per usare un termine usato troppo e solo in accezione tecnologica. Poesia, recitazione, danza, video, fotografie, testo e musica dal vivo! Più multimediale di così!
Lo spettacolo racconta la storia della bisnonna, nata nel 1920, e attraversa un percorso che ne delinea la vita, le vicissitudini e i sentimenti più autentici e riservati, raccontati nel suo diario di stoffa, il lenzuolo di nozze, su cui iniziò a scrivere pensieri e a ricopiare poesie, durante l'assenza del marito per la guerra.
La nonna era una donna creativa e amava il proprio cortile e le farfalle che vi svolazzavano ogni anno, e che lei allevava per produrre seta.
Il racconto è semplice e credibile, anche perchè basato su fatti veramente accaduti, infatti una donna del mantovano scrisse sul proprio lenzuolo di nozze, lettere al marito perduto.
La lettura scenica, interpretata da Lina F. Casalini, Francesco Maestri, Corinna Dossena, Ambra Bellandi, Giulia Tolotti e Nicola Gaudenzi, è integrata con i video realizzati dalla Compagnia “Le Quattro Vie” e dall'uso sapiente delle luci, della grafica e delle musiche di sottofondo, curate da Simone Benelli e Egidio Lunghi.
Ad impreziosire il tutto, anche l'interpretazione di Giordano Massari del brano "Ninna Nanna" di Roberto Vecchioni e le coreografie di Elena Bonizzi e delle ballerine della Scuola Danza Chieve, "farfalline" colorate ed aggraziate.
Nessun commento:
Posta un commento