giovedì 6 febbraio 2014

I canti della Merla

Era una notte buia e piovosa ma un fuoco rischiarava le tenebre e, sopra di questo, un pentolone ribolliva spandendo intorno il richiamo del Vin Brulé.
Intanto, nel salone dell' Oratorio...
... un'assortita compagine si presentava, il coro "Armonia" di Credera-Rubbiano e Moscazzano, vestiti con abiti un po' vintage o almeno con l'intenzione di sembrare tali, riportando alla mente del pubblico una scena non cos'' insolita nelle cascine di almeno 50 anni fa.
Il pubblico si zittì al primo richiamo del coro, alla prima nota emessa e fu spazio solo per i canti della Merla, racconti che vengono da una storia popolare vecchia, non ancora antica.
Ogni iniziativa in Oratorio è anche frutto dell'impegno di persone generose che vanno ringraziate per questa loro presenza. Oltre a Paolo, Giovanni e Simone, qui sotto immortalati davanti al tavolo dei dolci, non vanno dimenticate Claudia e Barbara.
Le mie spie mi hanno detto che anche il signor Bassano, dell' omonima pasticceria in via Brescia, ha collaborato alla buona riuscita della serata con le sue dolcezze.
Grazie ragazzi!
Prossimo appuntamento, Sabato 22 Febbraio con la Compagnia dello SchizzaIdee di Bolzone a fare da apripista al Rapanello d'Oro, in calendario per il sabato successivo.

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