domenica 12 giugno 2016

11a Domenica


XI Domenica del tempo ordinario
Il vangelo di oggi parla di una donna peccatrice nella casa dello scriba Simon.
Come si presenta Gesù? Dio ci ama perdonando- Dio non può restare indifferente al peccato che rende l'uomo infelice. Ancor più il peccato allontana da Dio l’uomo che è suo figlio, creato a sua immagine e somiglianza. Perciò Dio fa tutto il possibile per recuperare l'uomo fino a mandare il suo Figlio per salvarlo dal potere del peccato. Quando Dio riesce a liberare l'uomo dal peccato è il suo amore che trionfa. Dio ci ama perdonando.
Questo amore di Dio che ci ama perdonando lo vediamo nel Vangelo di oggi, dove una donna peccatrice della strada entra in casa di Simone dove c’era anche Gesù.
Perché è venuta questa donna? Per ringraziare Gesù per averle perdonato i suoi molti peccati e liberata dalle umiliazioni della sua vita di strada. Certamente questa donna già conosceva Gesù e ne è rimasta impressionata per il suo modo di trattare i peccatori e gli ultimi. E questo l’ha portata alla conversione. E ora eccola qui per dire a Gesù il suo grazie e tutta la sua gioia per essere stata perdonata.
Dio perdona all’istante quando con il suo amore riesce a portare un peccatore al Pure Interessante vedere come questa donna manifesta questa sua riconoscenza a Gesù con gesti propri di una donna, come piangere lacrime di gioia, asciugare i piedi di Gesù con i suoi cappelli, baciarli come segno dell’amore che Gesù ha avuto per lei e poi spargendo un vaso di profumo per dire la gioia della festa. E tutto questo perché i suoi molti peccati sono stati perdonati perché molto ha amato.
Il perdono diventa una festa.
Notiamo come tutto questo si dà nella casa di uno scriba, Simone, che si riteneva giusto perché osservante della legge e per questo si scandalizzava vedendo Gesù con tanta confidenza con la peccatrice. E’ per lui che Gesù racconta la parabola dei due debitori per dirgli che solo riconoscendosi peccatore saprà amare.
Signore, oggi ci fai sapere che tu manifesti il tuo amore a chi si riconosce peccatore. Pertanto aiutaci a prendere coscienza dei nostri peccati perché possiamo sperimentare il tuo amore nel perdono.
Oggi purtroppo si sta perdendo la coscienza del peccato. Tutto è lecito se ti è utile. E le conseguenze della presenza del peccato in noi e nella società sono disastrose. Le vediamo ogni giorno. Perdendo la coscienza del peccato il primo a scomparire dalla scena è Dio. E’ proprio quando sentiamo in noi la forza distruttiva del peccato che ricorriamo a Dio per sentire la gioia del suo amore che ci perdona e ci ridà la gioia di vivere.

Ci compromettiamo
di imitare l’esempio della donna peccatrice di cui parla il Vangelo di oggi a
--conoscere Gesù nel suo amore verso i peccatori per aiutarli a rifarsi una vita felice libera dal peccato;
--fare ogni sera un esame di coscienza per renderci conto di come il peccato ci delude;
--saper gridare al Signore tutte le delusioni create dal peccato con il Sacramento della Confessione dove si celebra la gioia del perdono.

don Erminio

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