Tutta la storia ruota intorno ad Agata, figlia minore di un maresciallo siciliano, ambientato fra la Sicilia e Napoli prima dell'Unità d'Italia. Tutto ha inizio in quella che avrebbe dovuto essere la sua giornata più felice, in cui si sarebbe ufficializzato il fidanzamento con Giacomo Lepre, un amore pure corrisposto. Ma la morte improvvisa del padre, l'unico in grado si apprezzarla, travolge il suo destino e la famiglia è costretta al trasferimento a Napoli con l'univa nave in partenza comandata da James Garson che ascolta rapito le confidenze di Agata. La situazione economica della famiglia è precaria, sommersa dai debiti per i matrimoni delle altre sorelle, e Agata, piangendo tutte le sue lacrime, accetta di entrare nel convento retto dalla zia badessa ma "a scadenza", solo per qualche mese. Passa il tempo e Agata non vede l'ora di poter "evadere" dalla clausura in cui è stata richiusa ma, pur di non accettare un matrimonio senza amore con un vecchio barone, inaspettatamente prende i voti. Tutto congiura contro la sua felicità e solo il rapporto fatto di libri che Garson regolarmente le invia informandola così della situazione politica che l'Italia sta attraversando. Dopo una serie di incredibili cattiverie, trasferimenti, sotterfugi e incomprensioni finalmente Agata sarà felice... come ogni buon romanzo di questo genere!
E' davvero un bel romanzo e che mi ha convinto pagina dopo pagina. Questa autrice è davvero una garanzia!
Con la scusa di ritrovarci ancora una volta prima di Natale per scambiarci gli auguri, abbiamo scelto un libro piccolo ma proprio piccolo, non più di 150 pagine e l'urna ci ha regalato...
"Il visconte dimezzato"
di Italo Calvino
Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui
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