Questo libro non è un vero e proprio romanzo, assomiglia ad una serie di riflessioni che un padre fa nei confronti del figlio adolescente mostrando e evidenziando tutte le difficoltà insite in questo rapporto. Un padre... quasi una specie protetta che, per generazioni, non ha badato a come i figli crescevano, semplicemente crescevano.
Sicuramente le nuove forme di famiglie, che l'ultimo secolo ci ha portato, con quella confusione di ruoli e di responsabilità è il terreno da cui il libro prende spunto: un padre divorziato, un adolescente indolente, una società basata sull'immagine e sull'apparire.
E' anni dopo, è quando tuo figlio (l'angelo inetto che ti faceva sentire dio perchè lo nutrivi e lo proteggevi [...]) si trasforma in tuo simile, in un uomo, in una donna, insomma uno come te, é allora che amarlo richiede virtù che contano. La pazienza (in dosi industriali aggiungo io!)
, la forza d'animo, l'autorevolezza, la severità, la generosità, l'esemplarità... troppe, troppe virtù per chi nel frattempo cerca di continuare a vivere.
Non che ci sia una storia che faccia da filo conduttore fra le pagine, ma una serie di fatti nei quali tutti noi genitori possiamo senza dubbio riconoscere noi e i nostri figli: il cellulare perennemente accesso, in vibrazione, in stand-by in attesa del prossimo sms, la televisione, il Pc, la radio e ogni altra possibile tecnologia di 11-esima o 12-esima generazione lì sul tavolo dove stanno anche i libri di scuola, quasi fossero loro gli estranei, le docce infinite, lunghissime che riempiono il bagno di una nebbia fitta fitta, quella che noi non si vede più, e la lista è solo all'inizio.
E poi che dire dell'imbarazzo durante i colloqui con gli insegnanti, quando in coda si ascolta senza voler ascoltare le disgrazie altrui... devo dire che, avendone vissuti entrambi i ruoli, trovo questa la pagina più... memorabile o comunque quella su cui riflettere, come mamma e come insegnante.
Più che un libro sui ragazzi e un libro sul tentativo / esperimento / fallimento di una generazione (soprattutto di padri) che si trova ad avere un ruolo per cui non è pronto e sicuramente non "attrezzato".
Per il prossimo appuntamento, abbiamo pensato ad un classico e quindi che classico sia!
Il prossimo libro é...
"Le avventure di Tom Sawyer"
di Mark Twain
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