domenica 28 dicembre 2014

L'amore è un difetto?

O almeno è possibile che lo sia?
Questa è la domanda che assilla il protagonista di questo divertente romanzo.
Don Tillman è un professore di genetica all’Università di Melbourne e, da suoi recenti studi, ha fatto una scoperto una cosa incredibile: gli uomini sposati sono mediamente più felici di quelli single e vivono pure più a lungo! Per questo motivo si attiva con un progetto tutto suo, il "Progetto Moglie". E per trovare la compagna ideale, la donna perfetta stila un questionario che chiede alle candidate di compilare. Sembra facile detto così ma la "moglie perfetta" non deve fumare, né bere, deve essere bella, con un QI di tutto rispetto, non arrivare mai assolutamente in ritardo nè in anticipo, non deve essere schizzinosa, non eccessivamente attenta alla propria immagine e così via e via per ben 16 pagine!
Ad ogni nuovo incontro, il questionario si modifica rendendo ancora più impossibile trovare qualcuna con tutti questi requisiti. Ma forse qualcuna c'é, si chiama Rosie, é sbadata, incasinata, pasticciona, fuma, dice pure le parolacce ma proprio lei, la candidata con tutti quei difetti che cozzano con il questinario, riesce a far breccia tanto che Don si rende conto che le esperienze più divertenti e coinvolgenti le ha vissute con Rosie.
C'é il classico "happy ending", che già si capisce intorno alla decima pagina, ma arrivare in fondo è davvero uno spasso anche perchè Don è un tipo davvero speciale e non aggiungo altro!

E dopo gli auguri di Natale, una bella tisana e una fetta di torta, abbiamo buttato i titoli per il prossimo giro nell'urna magica e questa ha scelto o meglio la mano di Ale ha estratto...
"La lunga strada per tornare a casa"
di Brierly Saroo

Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui

venerdì 26 dicembre 2014

Giochiamo con Babbo Natale

E dopo Natale, cosa fa Babbo Natale?
Per aiutarci a scoprirlo, il team di Google ha creato questo Santa Tracker che ci porta a risolvere questo mistero. E c'é anche come App Android!
Buona giocata a tutti!

giovedì 25 dicembre 2014

Auguri

Auguri di cuore a tutti noi che eravomo intorno al falò ieri sera,
auguri a chi non c'era ma avrebbe voluto esserci
e auguri a chi del nostro falò ne ignorava l'esistenza!
Auguri a tutti noi che sappiamo divertirci con poco, ci basta un fuocherello, un bicchiere di vin brulé e un pezzetto di panettone per farci sentire bene. Il Natale è la festa delle piccole cose che hanno un enorme potenziale, è la festa per coloro che sanno godere proprio di queste cose e noi apparteniamo a questa bella categoria!

martedì 23 dicembre 2014

A tutto sport

Domenica a messa c'erano i bambinelli del Presepe per ricevere la loro bella benedizione annuale prima di fare la loro bella figura nel presepe di casa.
E poi c'erano gli sportivi della Frassati, anche loro tutti insieme per la loro bella benedizione annuale, ma decisamente più rumorosi dei bambinelli. Ma ci piace anche così!

domenica 21 dicembre 2014

Su di corsa

Se ieri avete visto una fila lunga lunga di cappellini rossi, proprio quelli da Babbo Natale, non eravate vittime di traveggole ma, molto più semplicemente, c'era una corsa benefica.
E questi tre baldi giovani li hanno battuti tutti, arrivando trafelati ma soddisfatti al traguardo per primi!
Naturalmente non poteva mancare una bella foto di gruppo. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato al successo di questa iniziativa, dal Gruppo Podisti ai commercianti del quartiere. Grazie, grazie, grazie!

lunedì 1 dicembre 2014

L'infanzia secondo Pennac

Daniel Pennac, autore titolato, autorevole, famoso e sicuramente celebrato non ci ha convinto.
Questo romanzo parte lento, complicato, con un continuo rimbalzo fra i protagonisti. La lettura non è facile e entrare nella vicenda oserei dire che affatica, nonostante le critiche raccolte siano positive.
Chi non ha sognato da piccolo diventare improvvisamente grande? E' un tema navigato anche al cinema (mi vengono in mente almeno 4 o 5 film che partono da questa idea) e che tuttavia affascina.
Cosa faremmo noi bambini se fossimo grandi?
L'apparente libertà degli adulti ci soddisferà?
Somiglieremo ai nostri genitori?
I tre ragazzini protagonisti, Igor, Joseph e Nourdine, ricevono dal loro professore Crastaing, che tra l'altro è stato il professore anche dei loro genitori, assegna loro unu compito di castigo per una monellata fatta in classe, il cui titolo recita "una mattina ti svegli e ti accorgi che durante la notte, sei stato trasformato in adulto. In preda al panico, ti precipiti in camera dei tuoi genitori. Loro sono stati trasformati in bambini. Racconta il seguito”.
Inizia così il racconto di un'esperienza surreale e che definirei, a tratti, anche un po' allucinata su come ciascun di loro vive ed interpreta l'essere diventato improvvisamente adulto, per poi risvegliarsi e scoprire (fortunatamente) che si è trattato di un solo di sogno inquietante ma tremendamente reale.
La frase più bella del libro? Il monito ripetuto all'infinito dal professore: immaginazione non significa menzogna!

A gran richiesta, l'urna è stata riesumata e ci ha dato da leggere ...
"L'amore è un difetto meraviglioso"
di Graeme Simsion

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