Negli scorsi giorni, si è svolto il rito della pagella. Per alcuni sono l'ultima ma per altri la prima di una lunga serie.
La mia amica Cristina, cuor di mamma, mi ha mandato questo post molto divertente quando drammatico ma decisamente vero.
E' possibile che noi genitori ci sentiamo così tuttologi? Possibile che ne sappiamo di inglese, psicologia infantile nonchè dello sviluppo, pedagogia, medicina, matematica, ... ? [...] Perchè questa strisciante sfiducia nella professionalità degli insegnanti che ogni giorno dimostrano invece di saper fare il proprio lavoro?
Quando mi sento dire che noi insegnanti siamo dei privilegiati, che lavoriamo poche ore la settimana, che abbiamo 3 mesi di vacanza d'estate, che in fondo di anno in anno è un riciclo di quanto già fatto, di solito guardo il mio interlocutore con uno sguardo assassino e mi limito a dire una frase molto semplice ma davvero efficace : "Se questo è il tuo pensiero, vai a lavorare a scuola per un anno di fila e poi ne riparliamo".
Qualche anno fa mi arrabbiavo, spiegavo, descrivevo quanto lavoro serve per stare a scuola, di quanto impegno in aggiornamento e approfondimento fosse necessario ma era tutto inutile. Insegnare è un lavoro serio, impegnativo, è una missione (e non è piaggeria!) perchè la realtà scolastica riflette quella della società, che è andata sempre più complicandosi.
Quando tutti capiranno che non é possibile avere un paese civile senza una scuola che funzioni e funzioni bene, allora saremo davvero sulla buona strada!
Giusto domenica scorsa, PresaDiretta, il programma di approfondimento di Rai3, ne ha parlato in modo approfondito. Se non l'avete vista, basta cliccare QUA.
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