domenica 8 febbraio 2015

Tutti vogliono tornare a casa

Questo libro è una storia vera. Questa premessa è fondamentale e mai come in questo caso l'espressione "incredibile ma vero" risulta calzante.
Immaginate un bambino piccolo, solo 5 anni, che segue suo fratello salendo su un treno. E' notte, è buio e lui ha sonno. Arrivano ad una stazione e il fratello maggiore lo fa sdraiare sotto una panchina, con la promessa che tornerà a prenderlo. Passano le ore, Saroo si sveglia ed è spaventato ma fa un semplice e disarmante ragionamento: "se un treno mi ha portato qua, un treno mi riporterà a casa". Il treno lo porta invece a Calcutta, una metropoli enorme, confusa, polverosa, sporca e soprattutto molto molto pericolosa. Viene per lo più ignorato ma anche minacciato, unico suo obiettivo è sopravvivere finchè, dopo qualche giorno, il buon cuore di un ragazzino la salva, portandolo in un orfanotrofio. Nessuno riesce a capire da dove arrivi e,per un caso fortunato, viene dichiarato adottabile in tempi record. Inizia così la sua nuova vita. Saroo parte per l’Australia perché una famiglia lo vuole! Il ragazzo cresce ma è inquieto, sa che in India c'era la sua famiglia e chissà se qualcuno di loro è ancora lì ma ha solo pochi e frammentari ricordi.
Ma siamo nel nuovo millennio e Google Earth viene inaspettatamente in aiuto. E così Saroo passa le notti a osservare minuziosamente tutte le città dell’India alla ricerca di qualcosa che collimi coi suoi ricordi, è come cercare un ago in un pagliaio! Incredibilmente ce la fa e il ibro raccolta proprio la storia di questa paziente ricerca e del suo ritorno in India, ritrovando la madre e due dei suoi tre fratelli.
Questo libro è un inno alla speranza ma, a mio avviso, anche alla straordinaria fortuna che ha permesso ad un bambino di soli 5 anni di sopravvivere in una situazione estrema. E poi porta con sé una domanda: "Chi è la mia famiglia?". Chi mi ha messo al mondo e che ho perso o coloro che mi hanno allevato? Una domanda per niente facile e per niente scontata.

Non poteva mancare un libro che parlasse del Giorno della Memoria, un po' perché ci siamo trovate a fine Gennaio e un po' perché si deve e l'urna ci ha regalato...
"La bambina che salvava i libri"
di Markus Zukas

Forse il titolo vi dirà poco ma lo scorso annone hanno fatto una versione cinematografica bellissima, "Storia di una ladra di libri". Ecco il trailer.

Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui

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