domenica 24 gennaio 2016

3a Domenica del tempo ordinario

DOMENICA III DEL TEMPO ORDINARIO
Luca 4,14-21
Gesù ci presenta la sua missione: la difesa degli ultimi e la solidarietà con chi soffre. Ci aiuta a capire questa missione di Gesù la seconda lettura di oggi: S. Paolo ai Corinti: 1Cor 12,12-30

Come ci si presenta Gesù
Gesù va a Nazareth e nella Sinagoga legge un brano del profeta Isaia 29,11 e applica a se quanto letto. Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha mandato:
--a portare ai poveri il lieto annuncio. Ci ricorda i pastori del Natale. A loro, impuri e considerati maledetti da Dio, è stata annunziata la lieta notizia: oggi per voi è nato il Salvatore, il Cristo Signore. E Gesù incominciò la sua missione proprio da loro. L'Amore incomincia sempre là dove più si soffre;
--a proclamare ai prigionieri la liberazione: da un Dio che castiga e da ciò che ci impedisce di amare;
--a dare la vista ai ciechi: la capacità de vedere Dio nella nostra vita e nella storia di ognuno;
--la libertà agli oppressi: Dice ancora Isaia: il vero digiuno è dividere il pane con l'affamato, introdurre in casa i senza tetto, vestire i nudi...(continua la lettura di Isaia 58,6-11.) Le opere di Misericordia Corporale;
--a proclamare l'Anno di Grazia del Signore:ogni 50 anni, Anno Giubilare, ognuno ricuperava tutte le proprietà che aveva dovuto vendere. Era l'anno della fratellanza nella uguaglianza.
Questo è il Regno di Dio che Gesù è venuto a formare su questa terra e che noi dobbiamo continuare.

Preghiamo
Signore, abbiamo bisogno di tanta luce per capire che questo annuncio del Regno di Gesù è la base per una nuova società dove l'uomo sia importante,e ancor più l'amore necessario per realizzarlo tra noi .

Ci confrontiamo
Potremmo perderci nel denunciare le differenze tra questo progetto di Gesù e quello del mondo. Oggi ha fatto scandalo la notizia che 62 uomini possiedono da soli quanto possiede la metà della popolazione mondiale cioè i tre miliardi e mezzo. Pure di oggi la notizia che in Iraq in 22 mesi ci furono 19 mila morti e 3.500 schiavi di donne e bambini.
E' chiaro che queste disuguaglianze e queste barbarie tendono a bloccare il progetto di Gesù. Il Papa nella sua visita agli Ebrei di Roma fa un confronto tra quanto ci dice Gesù e la società d'oggi: Ogni persona va trattata come fa Dio che si prende cura di quanti hanno più bisogno di Lui: i poveri, i , gli emarginati, i malati, gli indifesi.

Ci compromettiamo
-Un forte esame di coscienza: chi sono i poveri, gli oppressi, i ciechi, i prigionieri... nell' ambiente in cui vivo e che cosa posso fare per loro. Se resto indifferente a tanta sofferenza sono lontano da Gesù.
--Urge anche mettere in risalto le iniziative a favore di una società più giusta che ci sono da voi. Restiamo in attesa delle attività in corso nelle vostre comunità per poi condividerle.

don Erminio

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