martedì 8 marzo 2016

Wonder Woman

Partenza ore 6.30, massimo 7.00, per chi ha poca strada da fare per arrivare al lavoro fino al (tardo) pomeriggio. Poi via di corsa a recuperare i figli da scuola o dalla nonna (per chi è fortunato). Finalmente a casa, si inizia con tutto il resto: pulizie, spesa, cena, compiti, allenamenti di calcio/ nuoto/ danza / vattelapesca, giochi, bucato e (perchè no?) anche una sessione di stiraggio che ci sta sempre bene. La sera, con le batterie sotto zero, magari c'è uno straccio di iniziativa che interessa e, combinando ben la sorveglianza ai pupi, magari che la si può anche fare. Non sto parlando di Wonder Woman ma di una dei miliardi di donne "non in carriera" ma solo e sempre "di gran carriera".
Insomma di tutte quelle mamme che lavorano e fanno a dir poco i salti normali per star dietro a tutto. E come se la cavano certi uomini? Con un rametto/ mazzetto/ ramo potato di mimosa!
A me personalmente la mimosa piace solo nel suo ambiente naturale. Trovo il suo profumo esagerato per le nostre case, un po' come questi "festeggiamenti" che ritornano e si replicano di anno in anno. Forse è davvero troppo chiedere rispetto, dignità e attenzione tutti i giorni dell'anno? Personalmente non mi piacciono neanche le "quote rose", uno stratagemma che trovo offensivo perchè, se sono brava, devo devo avere il lavoro che mi spetta, senza scuse e senza "quote".
Un'iniziativa, di cui ho letto e che mi piace molto, si chiama because I am a girl. Come si legge sul loro sito, "ogni bambina ha il diritto di diventare una wonder woman, una grande donna, sviluppando pienamente il proprio potenziale e diventando un esempio per la comunità in cui vive; noi di Plan International lavoriamo per questo, per dare voce alle bambine e permettere loro di studiare e di avere un futuro economicamente indipendente..
Per leggere di iniziative nazionali programmate per oggi, puoi cliccare qui.

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