E così, dopo essere nato in una landa desolata da una ragazzina vergine, Gesù arriva a New York, dove vive con alcune delle persone più emarginate della società (drogati, malati, ladri, etc.) e, rendendosi conto in prima persona dell'assurdità del mondo degli uomini, cerca, come può, di dare una mano. Manon sa fare niente eccetto suonare la chitarra e cantare "da Dio" (ovviamente!). Partecipa ad un talent-show di successo con l'unico scopo di fare arrivare il suo messaggio a un sacco di gente ma poi, dopo una serie di avventure fra il comico e il blasfemo, la storia finisce come sappiamo: non più crocefisso ma ucciso con un'iniezione letale, come la pensa di morte dei civilissimi Stati Uniti permettono.
Questo libro è decisamente irriverente e anche la limite della decenza (in alcuni passaggi) ma resta comunque vera un'idea di base: se Gesù tornasse, non ci circonderebbe forse di tutti questi personaggi "discutibili"? Il linguaggio è spesso anzi troppo spesso sboccato in modo gratuito ma la storia ha uno suo filo logico.
Direi che da questo autore, di cui avevo letto altro prima, mi aspettavo qualcosa di meglio!
E arriva Aprile e in questo mese festeggiamo il nostro compleanno, quindi siete tutti invitati alla vostra festicciola!
Venerdì 21 Aprile, ore 21:00
"Next" di Ferruccio Manclossi
Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui
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