Nella Domenica della festa diocesana delle famiglia, la nostra comunità di San Bernardino e Vergonzana è andata in pellegrinaggio fino a Carvaggio, chi a piedi,chi in bici e chi comodamente in auto.
E una foto di gruppo davvero non può mancare, un po' perchè don Lorenzo ci tiene taaaaanto ma taaaaanto taaaaanto e un po' perchè in fondo ci piace!
domenica 21 maggio 2017
sabato 20 maggio 2017
6a Domenica di Pasqua
Come ci si presenta Gesù
Siamo nell’Ultima Cena, a poche ore dell’arresto di Gesù. Anche se nell’angoscia Gesù non cessa di preoccuparsi dei suoi discepoli amandoli pur sapendo che lo avrebbero abbandonato.
Per questo svela loro il segreto perhè anch’essi continuino ad amarlo. Per questo dice loro: Se mi amate osservate i miei comandamenti cioè continuate a vivere tra di voi come io ho vissuto con voi.
Difatti aveva appena lavato loro i piedi dicendo: anche voi amatevi come io vi ho amato. Non si tratta dei 10 Comandamenti. Solo si tratta di continuare ad amarsi come Gesù li ha amati e fare quanto lui ha insegnato loro.
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito ( Consolatore, Difensore ) perchè rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità … Voi lo conoscete ( perché attuava in me ). Egli rimane presso di voi e sarà con voi.
Gesù chiama lo Spirito Paraclito lo Spirito della Verità perché ha il compito di farci crescere secondo il progetto che Dio ha su ciascuno di noi cioè realizzarci come Dio ci vuole.
Non vi lascerò orfani: verrò da voi…In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi. Queste parole ci dicono a quale comunione di vita Gesù ci chiama a vivere con Dio: membri della famiglia della Trinità. Possiamo concludere che Gesù è venuto in mezzo a noi per fare di noi dei veri Figli di Dio.
Preghiamo
Signore, oggi più che mai ti preghiamo di inviarci lo Spirito Santo perché possiamo comprendere quanto ci ami tanto da farci membri della stessa famiglia della Trinità e come possiamo vivere la nostra vita amando.
Ci confrontiamo
Il progetto che Gesù ha su di noi dà una risposta a tante insoddisfazioni. Non siamo contenti perché non sappiamo amare. Confondiamo l’amore con la soddisfazione dei nostri desideri materiali. Basta pensare come lo star bene ad ogni costo, possedere, essere apprezzati … è diventato il mito per essere felici al punto che non sappiamo più commuoverci di fronte a chi soffre. Vedi i migranti. Il Papa Francesco ci dice ripetutamente che la felicità si raggiunge solo amando. L’egoismo ci ripiega su noi stessi e cancella gli altri.
Ci compromettiamo
Come vivere da Figli di Dio e quindi amarci come Lui ci ama? Già lo sappiamo: conoscere quanto Gesù vuole da noi leggendo il suo Vangelo e poi ricevere il Gesù della croce presente nella Eucarestia dove lui ci partecipa lo stesso amore che ha avuto per noi sulla croce. E’ una esperienza alla portata di tutti
don Erminio
Siamo nell’Ultima Cena, a poche ore dell’arresto di Gesù. Anche se nell’angoscia Gesù non cessa di preoccuparsi dei suoi discepoli amandoli pur sapendo che lo avrebbero abbandonato.
Per questo svela loro il segreto perhè anch’essi continuino ad amarlo. Per questo dice loro: Se mi amate osservate i miei comandamenti cioè continuate a vivere tra di voi come io ho vissuto con voi.
Difatti aveva appena lavato loro i piedi dicendo: anche voi amatevi come io vi ho amato. Non si tratta dei 10 Comandamenti. Solo si tratta di continuare ad amarsi come Gesù li ha amati e fare quanto lui ha insegnato loro.
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito ( Consolatore, Difensore ) perchè rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità … Voi lo conoscete ( perché attuava in me ). Egli rimane presso di voi e sarà con voi.
Gesù chiama lo Spirito Paraclito lo Spirito della Verità perché ha il compito di farci crescere secondo il progetto che Dio ha su ciascuno di noi cioè realizzarci come Dio ci vuole.
Non vi lascerò orfani: verrò da voi…In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi. Queste parole ci dicono a quale comunione di vita Gesù ci chiama a vivere con Dio: membri della famiglia della Trinità. Possiamo concludere che Gesù è venuto in mezzo a noi per fare di noi dei veri Figli di Dio.
Preghiamo
Signore, oggi più che mai ti preghiamo di inviarci lo Spirito Santo perché possiamo comprendere quanto ci ami tanto da farci membri della stessa famiglia della Trinità e come possiamo vivere la nostra vita amando.
Ci confrontiamo
Il progetto che Gesù ha su di noi dà una risposta a tante insoddisfazioni. Non siamo contenti perché non sappiamo amare. Confondiamo l’amore con la soddisfazione dei nostri desideri materiali. Basta pensare come lo star bene ad ogni costo, possedere, essere apprezzati … è diventato il mito per essere felici al punto che non sappiamo più commuoverci di fronte a chi soffre. Vedi i migranti. Il Papa Francesco ci dice ripetutamente che la felicità si raggiunge solo amando. L’egoismo ci ripiega su noi stessi e cancella gli altri.
Ci compromettiamo
Come vivere da Figli di Dio e quindi amarci come Lui ci ama? Già lo sappiamo: conoscere quanto Gesù vuole da noi leggendo il suo Vangelo e poi ricevere il Gesù della croce presente nella Eucarestia dove lui ci partecipa lo stesso amore che ha avuto per noi sulla croce. E’ una esperienza alla portata di tutti
don Erminio
domenica 14 maggio 2017
Anniversari
Ci sono i veterani ma anche le new entries in questa foto-ricordo.
Festeggiare in Parrocchia un anniversario di matrimonio è davvero un segno del senso di Comunità che vogliamo essere.
Festeggiare in Parrocchia un anniversario di matrimonio è davvero un segno del senso di Comunità che vogliamo essere.
sabato 13 maggio 2017
5a Domenica di Pasqua
Come ci si presenta Gesù
Il Gesù Risorto oggi ci ricorda che la vita continua anche dopo la morte e ci dice come dobbiamo prepararci:
Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Vado a prepararvi un posto … Poi verrò e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi.
Questa casa del Padre è Gesù stesso perchè già noi formiamo con Gesù un solo Corpo. Lui è il capo e noi siamo sue membra. In Gesù entriamo in comunione anche con il Padre: Io e il Padre siamo una cosa sola. Già ora siamo nella possibilità di entrare nella casa del Padre di cui ci parla Gesù. Ciò che Gesù ora ci chiede è che diventiamo membra del suo Corpo e viviamo in comunione di amore con il Padre.
Tommaso: per arrivare a tanto? Gesù: Io sono la VIA, la VERITA’e la VITA. Nessuno va al Padre se non per me.
Filippo: Signore, mostraci il Padre. Gesù: Chi ha visto me ha visto il Padre. Io sono nel Padre e il Padre è in me.
Ecco dove ci vuole portare Gesù già in questa vita: a una vita di comunione con Dio che è famiglia: Padre, Figlio, Spirito Santo, dove si vive d’amore. In più Gesù unendoci a lui come membra del suo Corpo ci porta anche a formare una grande comunione di vita con tutte le altre membra così da diventare una grande famiglia già ora in questa terra. Questa è la vera vocazione cristiana: formar famiglia con tutti = Comunità.
Amandoci diventiamo anche segni della presenza di Dio tra di noi e un anticipo del Paradiso in questa terra.
Preghiamo
Signore, ci costa saper apprezzare quanto ci ami in un mondo dove tutto è danaro e egoismo. Per questo convertirci all’amore vero è un miracolo che solo tu puoi farci. E’ quanto ti chiediamo in questa Eucarestia.
Ci confrontiamo
Viviamo in una cultura dominata dall’ egoismo. Guardiamo a tutte le ingiustizie e sofferenze causate dall’uomo che non sa amare. Basterebbe solo pensare al commercio di esseri umani e della prostituzione o alla corruzione che c’è nella vita politica e pubblica della nostra società. Ecco allora la risposta di Dio a tanto male con l’Anno Santo della Misericordia e anche con i molti messaggi di Papa Francesco che ci dicono che Dio ci ama: ” Non c’è giorno della nostra vita in cui cessiamo di essere una preoccupazione per il cuore di Dio. Lui si preoccupa di noi e cammina con noi semplicemente perché lui ci ama”.
E quando sbandiamo? Lui è sempre il Buon Pastore che va in cerca della pecora smarrita. Gesù è sempre sulle tracce di chi si è allontanato. Ma non dimentichiamo che la prova più grande che Gesù ci ama sempre è la sua croce dove muore amando a coloro che lo hanno torturato e seviziato: Padre, perdona loro …
Ci compromettiamo
Come vivere questa comunione di amore con Dio nella vita di ogni giorno? Facendo famiglia con tutti cioè formare comunità. E’ un segno inconfondibile di fede vera. Ci evita il pericolo dell’individualismo religioso di chi va a fare la Comunione e poi si ritira a vita privata, cioè di un Dio senza il prossimo. Per questo è importante capire la Eucarestia come il sacramento della Passione e morte di Gesù in croce: dare la vita per gli altri.
don Erminio
Il Gesù Risorto oggi ci ricorda che la vita continua anche dopo la morte e ci dice come dobbiamo prepararci:
Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Vado a prepararvi un posto … Poi verrò e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi.
Questa casa del Padre è Gesù stesso perchè già noi formiamo con Gesù un solo Corpo. Lui è il capo e noi siamo sue membra. In Gesù entriamo in comunione anche con il Padre: Io e il Padre siamo una cosa sola. Già ora siamo nella possibilità di entrare nella casa del Padre di cui ci parla Gesù. Ciò che Gesù ora ci chiede è che diventiamo membra del suo Corpo e viviamo in comunione di amore con il Padre.
Tommaso: per arrivare a tanto? Gesù: Io sono la VIA, la VERITA’e la VITA. Nessuno va al Padre se non per me.
Filippo: Signore, mostraci il Padre. Gesù: Chi ha visto me ha visto il Padre. Io sono nel Padre e il Padre è in me.
Ecco dove ci vuole portare Gesù già in questa vita: a una vita di comunione con Dio che è famiglia: Padre, Figlio, Spirito Santo, dove si vive d’amore. In più Gesù unendoci a lui come membra del suo Corpo ci porta anche a formare una grande comunione di vita con tutte le altre membra così da diventare una grande famiglia già ora in questa terra. Questa è la vera vocazione cristiana: formar famiglia con tutti = Comunità.
Amandoci diventiamo anche segni della presenza di Dio tra di noi e un anticipo del Paradiso in questa terra.
Preghiamo
Signore, ci costa saper apprezzare quanto ci ami in un mondo dove tutto è danaro e egoismo. Per questo convertirci all’amore vero è un miracolo che solo tu puoi farci. E’ quanto ti chiediamo in questa Eucarestia.
Ci confrontiamo
Viviamo in una cultura dominata dall’ egoismo. Guardiamo a tutte le ingiustizie e sofferenze causate dall’uomo che non sa amare. Basterebbe solo pensare al commercio di esseri umani e della prostituzione o alla corruzione che c’è nella vita politica e pubblica della nostra società. Ecco allora la risposta di Dio a tanto male con l’Anno Santo della Misericordia e anche con i molti messaggi di Papa Francesco che ci dicono che Dio ci ama: ” Non c’è giorno della nostra vita in cui cessiamo di essere una preoccupazione per il cuore di Dio. Lui si preoccupa di noi e cammina con noi semplicemente perché lui ci ama”.
E quando sbandiamo? Lui è sempre il Buon Pastore che va in cerca della pecora smarrita. Gesù è sempre sulle tracce di chi si è allontanato. Ma non dimentichiamo che la prova più grande che Gesù ci ama sempre è la sua croce dove muore amando a coloro che lo hanno torturato e seviziato: Padre, perdona loro …
Ci compromettiamo
Come vivere questa comunione di amore con Dio nella vita di ogni giorno? Facendo famiglia con tutti cioè formare comunità. E’ un segno inconfondibile di fede vera. Ci evita il pericolo dell’individualismo religioso di chi va a fare la Comunione e poi si ritira a vita privata, cioè di un Dio senza il prossimo. Per questo è importante capire la Eucarestia come il sacramento della Passione e morte di Gesù in croce: dare la vita per gli altri.
don Erminio
domenica 7 maggio 2017
Foto rubata
"non usate il cellulari!" intimò don Lorenzo ma... evidentemente qualcuno è stato disubbidiente!
Ecco qua una foto super-rubata dalle Prime Comunioni in Parrocchia.
Ecco qua una foto super-rubata dalle Prime Comunioni in Parrocchia.
sabato 6 maggio 2017
4a Domenica di Pasqua
Come ci si presenta Gesù
Gesù Risorto ci si presenta come il Buon Pastore e come Buon Pastore, Gesù Risorto ora può farsi presente ad ognuna delle sue pecore, farsi carico delle difficoltà di ognuna e guidarle a pascoli erbosi. Tra i modi di comportarsi del Buon Pastore ce n’è uno che ci dice tutto il rapporto personale che Lui vuole stabilire con ciascuna delle sue pecore che siamo ognuno i noi:
Egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori … Gesù ha un rapporto personale con ciascuno di noi, è un appassionato di noi, così amante da essere incapace di separarsi da noi. Se il nostro cuore si raffredda, il suo rimane sempre incandescente. Gesù, Buon Pastore, ci accompagna sempre, anche se per sventura noi ci dimenticassimo di lui. Sentirsi amati e accompagnati e non essere mai lasciati soli è una grande speranza che ci mantiene aperti sempre al suo amore.
Gesù, Buon Pastore, ci dice ancora:
Io sono La Porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Un modo per dirci che in lui siamo salvi dai ladri che vogliono corrompere il gregge. Possiamo pensare a un ladro terribile che è il dio danaro che è causa di tante ingiustizie per non dire di tutte le guerre in corso. Cosi pure il ladro dell’individualismo che ci chiude ai fratelli e a Gesù stesso. E molti altri ladri pericolosi.
Già ce lo aveva detto Gesù: Io son La Luce del Mondo – Io sono Il Pane di Vita. Gesù è colui che ci salva.
Le pecore ascoltano la mia voce. E Gesù quando ci parla? Ogni volta che leggiamo il suo Vangelo. Da qui incomincia il nostro cammino di amicizia con Gesù, Buon Pastore, leggendo il suo Vangelo.
Preghiamo
Signore, aiutaci a sentirti come un Pastore nel nostro cammino, che ci illumini con la tua Parola e ancor più sapere che il tuo amore per ciascuno di noi non viene mai meno anche quando noi ci allontaniamo da te. Ti preghiamo anche che sappiamo conoscere quali sono i cammini che tu Buon Pastore ci proponi da percorrere per il bene nostro e della tua Chiesa cioè la nostra vocazione: o al matrimonio o al sacerdozio o a una vita consacrata o a una vita di servizio a tempo completo per chi è in necessità.
Ci confrontiamo
Alcune riflessioni di Papa Francesco sul:
- Pastore Risorto che non si stanca mai di cercare noi, suoi fratelli smarriti nei deserti del mondo. Per noi, suo gregge, è andato incontro alla morte. - Il Pastore Risorto va a cercare chi è smarrito nei labirinti della solitudine e della emarginazione.
– Il Pastore Risorto si fa carico di quanti sono vittime di antiche e nuove schiavitù, lavori disumani, traffici illeciti, sfruttamento e discriminazioni. Si fa carico dei bambini e adolescenti sfruttati.
– Il Pastore Risorto si fa compagno di strada di quanti sono costretti a lasciare la propria terra a causa delle guerre, del terrorismo, di carestie, di regimi.
- Il Signore Risorto guida i passi di chi cerca la giustizia e la pace.
Ci compromettiamo
Gesù, come Buon Pastore, può entrare nella nostra vita solo se gli permettiamo di parlarci con la sua Parola. Questo rapporto con Gesù nella misura che diventa amicizia sincera ci porterà poi a formare con lui un solo Corpo con il sacramento della Eucarestia. Qui i ladri del gregge non possono più nulla.
Se siamo coscienti di quanto Gesù, Buon Pastore, fa per ciascuno di noi sentiremo a nostra volta la necessità di fare altrettanto per gli altri. Gesù, Buon Pastore, ci fa quindi tutti missionari,ciascuno con la propria vocazione. Non fare per gli altri quanto Gesù fa per noi vuol dire che non lo abbiamo capito.
Gesù Risorto ci si presenta come il Buon Pastore e come Buon Pastore, Gesù Risorto ora può farsi presente ad ognuna delle sue pecore, farsi carico delle difficoltà di ognuna e guidarle a pascoli erbosi. Tra i modi di comportarsi del Buon Pastore ce n’è uno che ci dice tutto il rapporto personale che Lui vuole stabilire con ciascuna delle sue pecore che siamo ognuno i noi:
Egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori … Gesù ha un rapporto personale con ciascuno di noi, è un appassionato di noi, così amante da essere incapace di separarsi da noi. Se il nostro cuore si raffredda, il suo rimane sempre incandescente. Gesù, Buon Pastore, ci accompagna sempre, anche se per sventura noi ci dimenticassimo di lui. Sentirsi amati e accompagnati e non essere mai lasciati soli è una grande speranza che ci mantiene aperti sempre al suo amore.
Gesù, Buon Pastore, ci dice ancora:
Io sono La Porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Un modo per dirci che in lui siamo salvi dai ladri che vogliono corrompere il gregge. Possiamo pensare a un ladro terribile che è il dio danaro che è causa di tante ingiustizie per non dire di tutte le guerre in corso. Cosi pure il ladro dell’individualismo che ci chiude ai fratelli e a Gesù stesso. E molti altri ladri pericolosi.
Già ce lo aveva detto Gesù: Io son La Luce del Mondo – Io sono Il Pane di Vita. Gesù è colui che ci salva.
Le pecore ascoltano la mia voce. E Gesù quando ci parla? Ogni volta che leggiamo il suo Vangelo. Da qui incomincia il nostro cammino di amicizia con Gesù, Buon Pastore, leggendo il suo Vangelo.
Preghiamo
Signore, aiutaci a sentirti come un Pastore nel nostro cammino, che ci illumini con la tua Parola e ancor più sapere che il tuo amore per ciascuno di noi non viene mai meno anche quando noi ci allontaniamo da te. Ti preghiamo anche che sappiamo conoscere quali sono i cammini che tu Buon Pastore ci proponi da percorrere per il bene nostro e della tua Chiesa cioè la nostra vocazione: o al matrimonio o al sacerdozio o a una vita consacrata o a una vita di servizio a tempo completo per chi è in necessità.
Ci confrontiamo
Alcune riflessioni di Papa Francesco sul:
- Pastore Risorto che non si stanca mai di cercare noi, suoi fratelli smarriti nei deserti del mondo. Per noi, suo gregge, è andato incontro alla morte. - Il Pastore Risorto va a cercare chi è smarrito nei labirinti della solitudine e della emarginazione.
– Il Pastore Risorto si fa carico di quanti sono vittime di antiche e nuove schiavitù, lavori disumani, traffici illeciti, sfruttamento e discriminazioni. Si fa carico dei bambini e adolescenti sfruttati.
– Il Pastore Risorto si fa compagno di strada di quanti sono costretti a lasciare la propria terra a causa delle guerre, del terrorismo, di carestie, di regimi.
- Il Signore Risorto guida i passi di chi cerca la giustizia e la pace.
Ci compromettiamo
Gesù, come Buon Pastore, può entrare nella nostra vita solo se gli permettiamo di parlarci con la sua Parola. Questo rapporto con Gesù nella misura che diventa amicizia sincera ci porterà poi a formare con lui un solo Corpo con il sacramento della Eucarestia. Qui i ladri del gregge non possono più nulla.
Se siamo coscienti di quanto Gesù, Buon Pastore, fa per ciascuno di noi sentiremo a nostra volta la necessità di fare altrettanto per gli altri. Gesù, Buon Pastore, ci fa quindi tutti missionari,ciascuno con la propria vocazione. Non fare per gli altri quanto Gesù fa per noi vuol dire che non lo abbiamo capito.
Iscriviti a:
Post (Atom)