sabato 13 maggio 2017

5a Domenica di Pasqua


DOMENICA V DI PASQUA
Giovanni 14,1-12

Come ci si presenta Gesù
Il Gesù Risorto oggi ci ricorda che la vita continua anche dopo la morte e ci dice come dobbiamo prepararci:
Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Vado a prepararvi un posto … Poi verrò e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi.
Questa casa del Padre è Gesù stesso perchè già noi formiamo con Gesù un solo Corpo. Lui è il capo e noi siamo sue membra. In Gesù entriamo in comunione anche con il Padre: Io e il Padre siamo una cosa sola. Già ora siamo nella possibilità di entrare nella casa del Padre di cui ci parla Gesù. Ciò che Gesù ora ci chiede è che diventiamo membra del suo Corpo e viviamo in comunione di amore con il Padre.
Tommaso: per arrivare a tanto? Gesù: Io sono la VIA, la VERITA’e la VITA. Nessuno va al Padre se non per me.
Filippo: Signore, mostraci il Padre. Gesù: Chi ha visto me ha visto il Padre. Io sono nel Padre e il Padre è in me.
Ecco dove ci vuole portare Gesù già in questa vita: a una vita di comunione con Dio che è famiglia: Padre, Figlio, Spirito Santo, dove si vive d’amore. In più Gesù unendoci a lui come membra del suo Corpo ci porta anche a formare una grande comunione di vita con tutte le altre membra così da diventare una grande famiglia già ora in questa terra. Questa è la vera vocazione cristiana: formar famiglia con tutti = Comunità.
Amandoci diventiamo anche segni della presenza di Dio tra di noi e un anticipo del Paradiso in questa terra.

Preghiamo
Signore, ci costa saper apprezzare quanto ci ami in un mondo dove tutto è danaro e egoismo. Per questo convertirci all’amore vero è un miracolo che solo tu puoi farci. E’ quanto ti chiediamo in questa Eucarestia.

Ci confrontiamo
Viviamo in una cultura dominata dall’ egoismo. Guardiamo a tutte le ingiustizie e sofferenze causate dall’uomo che non sa amare. Basterebbe solo pensare al commercio di esseri umani e della prostituzione o alla corruzione che c’è nella vita politica e pubblica della nostra società. Ecco allora la risposta di Dio a tanto male con l’Anno Santo della Misericordia e anche con i molti messaggi di Papa Francesco che ci dicono che Dio ci ama: ” Non c’è giorno della nostra vita in cui cessiamo di essere una preoccupazione per il cuore di Dio. Lui si preoccupa di noi e cammina con noi semplicemente perché lui ci ama”.
E quando sbandiamo? Lui è sempre il Buon Pastore che va in cerca della pecora smarrita. Gesù è sempre sulle tracce di chi si è allontanato. Ma non dimentichiamo che la prova più grande che Gesù ci ama sempre è la sua croce dove muore amando a coloro che lo hanno torturato e seviziato: Padre, perdona loro …

Ci compromettiamo
Come vivere questa comunione di amore con Dio nella vita di ogni giorno? Facendo famiglia con tutti cioè formare comunità. E’ un segno inconfondibile di fede vera. Ci evita il pericolo dell’individualismo religioso di chi va a fare la Comunione e poi si ritira a vita privata, cioè di un Dio senza il prossimo. Per questo è importante capire la Eucarestia come il sacramento della Passione e morte di Gesù in croce: dare la vita per gli altri.

don Erminio

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