E' il "nostro" don Roberto, curato della nostra parrocchia di qualche tempo fa, che ora è in Italia per qualche tempo prima di tornar nel suo Guatemala.
Gli occhi vispi sono quelli di sempre, anzi si sono illuminati rispetto al passato e si illuminano ancora di più quando parla della sua missione, del lavoro che sta facendo in quella landa in centro America.
Ci ha parlato della sua comunità, senza negare le difficoltà che incontra, ma mostrando quale energia questa sua vita di missione gli infonda, di come le piccole cose arricchiscano la vita di tutti e proprio coloro che hanno poco o nulla possono insegnarci molto.
E' arrivato con una borsa nera misteriosa ma, come quella di Mary Poppins, conteneva un'infinità di cose: un mappa mondo degli ultimi del mondo, fogli e fogli di dati e immagini per arricchire il suo racconto, tre ranocchie "non vedo- non sento- non parlo", fotografie, giornali, un sacchetto di monetine e cos'altro ancora! Per ciascuno di questi oggetti c'era una storia avvincente e il tempo è voltato davvero troppo rapidamente.
Grazie di cuore don Roberto!
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