E' solo e, solo dopo molti mesi, si lega ad un altro solitario come lui, Furio, che passa l'intervallo attaccato al termosifone del corridoio, come lui. Gaspare è un sognatore e inizia, in modo molto banale e quasi fortunoso, a curare piante. Passano gli anni, e la sua casa lentamente si trasforma fino a diventare un bosco. La scuola superiore termina e Gaspare va all'università ma anche stavolta si adegua e si iscrive a Giurisprudenza; si laurea ma non trova alcuno studio che lo voglia come praticante. Alla fine apre un bar, proprio sotto casa, e li trascorre i suoi giorni finchè, in una serata di pioggia nera, si ripresenta Furio con un progetto da realizzare insieme. Gaspare ci pensa, ci ripensa, tentenna e alla fine accetta di trasformare l'intero stabile, ora di sua proprietà, in un immenso bosco.
Questo libro è surreale e molto reale allo stesso tempo perchè, da una parte, racconta una storia inverosimile con tanto di pioppo in solotto e, dall'altra, questa completa estraneità dal mondo che è tipica di alcuni adolescenti. E' triste e tenero allo stesso tempo, a tratti divertenti e a tratti tragico, sempre e comunque ben scritto perchè l signora Mastroccola sa il fatto suo!
Restiamo in Italia anche con il prossimo libro il cui autore abbiamo incontrato poco fa.
Rullo di tamburi per...
"Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa"
di Mario Calabresi
Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui
Nessun commento:
Posta un commento