DOMENICA III DOPO PASQUA
Vangelo di Luca 24, 35-48
Luca ci narra la apparizione di Gesù agli Apostoli mentre i discepoli di Emmaus, ritornati a Gerusalemme, stavano raccontando quanto era accaduto loro: l'incontro avuto con Gesù.
Come ci si presenta Gesù in questa apparizione?
--E' un Gesù resuscitato che dialoga, rimprovera, insegna come lo faceva sempre, però ora preocupato di non essere scambiato per un fantasma. Perchè sorgono dubbi nel vostro cuore?Guardate le mie mani e i miei piedi:sono proprio Io.
---E' un Gesù che ha la grande preccupazione di correggere quanto i suoi Apostoli hanno continuato a pensare di Lui: cioè un uomo di potere che avrebbe trionfato su tutti. E ora, dopo la delusione della croce, sono senza speranza. Per questo Gesù aprì loro la mente a capire quanto stava scritto su di Lui: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno e nel suo nome sarà predicata la conversione e il perdono dei peccati.
Gesù dice loro che non solo doveva morire su di una Croce, ma che è questo GESU' della CROCE che deve essere predicato in tutto il mondo perchè solo il suo AMORE di CROCEFISSO porterà gli uomini alla conversione e al perdono dei peccati. Questo è quanto Gesù cerca di dare a intendere ai suoi Apostoli in queasta apparizione.
Riflettiamo
Il Papa Fracesco sempre ci parla dell'Amore di Dio che si è manifestato in Gesù. Per questo ha indetto L'ANNO DELLA MISERICORDIA che si manifesta nel PERDONO in contrasto con la logica del mondo che è la Violenza.
Pensiamo a tutte le guerre in corso oggi, alle migliaia di vittime,ai tre genocidi del secolo scorso:quello degli Armeni, di Stalin, di Hitler, alle due guerre mondiali, alle molte persecuzioni contro i cristiani.
Ci Compromettiamo
-a scoprire il sacramento della Confessione dove il perdono è il segno vero dell'Amore di Gesù per ciascuno di noi;
-a capire la MESSA come la celebrazione del Gesù che si fa presente per noi come sulla croce: Questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi; Questo è il mio Sangue versato per voi.
-a condividere le molte sofferenze che vediamo o ascoltiamo ogni giorno.
don Erminio Nichetti
Nessun commento:
Posta un commento