Un libro minuscolo ma davvero, davvero affascinante e di tale modernità! Poche pagine ma con tanta di quella poesia, tenero e dalla lettura facile facile che incatena il lettore.
E' praticamente un diario in cui Eva, nei primi giorni della Creazione, racconta le sue impressioni, le sue scoperte e la vita nel Paradiso terrestre. Io ho letto il libro e poi l'ho anche ascoltato, raccontato dalla grandiosa Angela Finocchiaro, che mi ha fatto amare ancora di più questo romanzetto. Le sensazioni di Eva, raccontate da questa brava attrice, non possono che coinvolgere per la loro freschezza e sincerità quando parla della Luna e dell'altro esperimento, Adamo.
E' ancora lì. Si direbbe che stia riposando. Ma è un trucco: la domenica non è il giorno giusto; è il sabato il giorno destinato al riposo. A me dà l'impressione di essere una creatura alla quale, più che qualsiasi altra attività, interessa il riposo.
Dovessi riposare così a lungo, io mi stancherei moltissimo. Solo a starmene seduta a guardare un albero, mi stanco. Non riesco a capire a che cosa possa servire, quell'essere; non una volta che sia riuscita a vederlo fare qualcosa, una cosa qualsiasi.
Ieri sera hanno restituito la luna, ne ho provato una felicità immensa! Penso che si siano comportati molto onestamente. Poi è riscivolata verso il basso e ancora una volta è caduta fuori, ma non ho provato tristezza; quando si hanno dei vicini simili non c'è di che preoccuparsi; la riporteranno dov'era.
Ci sono due cose ci ha sorpreso in modo unanime. La prima è che questo libro è stato scritto nell'800 e la seconda è che l'autore è un uomo, il Mark Twain dei libri di avventura!
E domani vi racconterò l'altro libro che abbiamo letto lo scorso mese e vi dirò quale è il nuovo testo. Buona notte!
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