venerdì 7 settembre 2012

In Grecia

Quello che sembra un cantiere, ve lo posso assicurare, è il Partenone dell'Acropoli di Atene prima dell'invasione di una nuova specie di cavalletta, il turista-crocerista che scende dalla nave all-inclusive per muoversi in pullman (la versione comoda e moderna del "gregge") con una guida che parla l'idioma del crocerista, fosse questo il russo o l'hindi.
Un'autentica calamità, quasi paragonabile alle piaghe dell'antico Egitto, e che costringe i turisti furbi (quelli nella foto con Nello) ad autentiche levatacce, in modo da essere sui luoghi più belli del mondo, come in questo caso, alla loro apertura, ossia alle 8:00 o al massimo alle 8:10 di una qualunque giornata di vacanza!
Ma perchè tanta pena?
Ma per schivare una fiumana di turisti-non-fai-da-te, giapponesi con i loro super gadget, bambini che hanno fame-sete-sonno-caldo, adolescenti che zampettano con le infradito (nella versione maschile) o con zeppe impossibili (nella versione femminile) rischiando una storta ad ogni passo, saggi anziani con bottigliette dell'acqua e cappelloni formato spiaggia e, ovviamente, le mamme italiane che magari non si vedono ma si sentono a distanza con i loro "ma 'ndo sei? - vieni da mammmà - tieni la maglietta che ti scotti - bevi che ti disidrati" e tutto il resto del consueto campionario, declinato nei più disparati accenti presenti nell'italica penisola.

Nessun commento: