martedì 3 maggio 2016

La sovrana lettrice

Questo è un libro delizioso, sembrerà curiosa la scelta di questo aggettivo ma credo che lo definisca perfettamente: é intrigante al punto giusto tanto che la sua lettura scorre via veloce veloce, é divertente ma dell'humour tipicamente inglese, quindi non sguaiato né grossolano, é curioso perchè chi mai avrebbe immaginato la Regina così piena di iniziativa ed infine è piccolo, solo 95 pagine tutto da leggere d'un fiato.
Tutto nasce quando una mattina, Elisabetta casualmente scopre che il palazzo è visitato settimanalmente da una biblioteca ambulante: si parcheggia di solito vicino alle cucine, per non dare nell'occhio, ma soprattutto perché il suo unico frequentatore è Norman, un lavapiatti bruttino, "pel di carota" e soprattutto molto gay, condizioni che gli impediscono di aspirare a una carriera di valletto. La regina sale sul furgone per cortesia e altrettanto per cortesia prende in prestito un libro di una dama che lei stessa ha nominato, sempre per cortesia, ma che rivela di una noia mortale. Sempre per cortesia, ci riprova la settimana dopo, e, su consiglio di Norman, questa volta prende un romanzo che la farà appassionare al punto da non riuscire più a smettere di leggere, scatenando la curiosità del marito e dell'intero entourage. La regina scopre così un mondo, quello dei libri, che per troppo tempo, anche a causa del suo ruolo, aveva sempre ignorato. Ma tutto questo provoca qualche guaio per la precisissima agenda di sua maestà: inizia ad essere distratta, a non riuscire a fare altro che leggere e parlare di quello che ha letto o sta leggendo, nell'imbarazzo generale di sudditi, politici e corte.
Quello che ne risulta è un ritratto decisamente inconsueto della regina: i suoi battibecchi in carrozza con il povero Filippo, il suo cercare di far conversazione letteraria con valletti, sudditi, primi ministri in carica e ospiti stranieri in visita, la rendono molto simpatica e molto umana.
Trovo che questo libro sia un perfetto elogio alla lettura e al potere che può esercitare su chiunque, regine comprese.
E infine qualche piccolo bonus extra:
se non avete tempo, esiste anche la versione audio letta dalla bravissima Paola Cortellesi

e un paio di citazioni che proprio sono d'obbligo, la seconda è la mia preferita:
"Stava anche scoprendo che un libro tira l'altro; ovunque si voltava si aprivano nuove porte e le giornate erano sempre troppo corte per leggere quanto avrebbe voluto"
“Il ragguaglio è succinto, concreto e pertinente. La lettura è disordinata, dispersiva e sempre invitante. Il ragguaglio esaurisce la questione, la lettura la apre.”


Abbiamo rimandato il festeggiamento del compleanno ma adesso è proprio ora.
Per l'occasione abbiamo invitato Giovanna Barra e la ascolteremo raccontarci la sua storia. Siete tutti inivitati il prossimo 20 Maggio alle ore 21.00, nella sala grande dell'Oratorio, conoscere questo libro:
"Qualcosa di me"
di Giovanna Barra

Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui

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