giovedì 5 maggio 2011

Parliamo di NOI

NOI, prima persona plurale, indica un insieme di cui io sono parte. NOI implica complicità, conoscenza, se si è fortunati anche amicizia, di sicuro un comune agire. Usiamo il NOI quando parliamo di noi stessi legati ad altri, come se gli altri fossero la vera ragione di vita del NOI. Usiamo il NOI per identificare ed identificarci, per sentirci parte e per essere riconosciuti come parte. Il NOI è impegnativo, richiede coerenza al gruppo, anche se non sempre siamo d’accordo, anche quando le decisioni prese non coincidono perfettamente con le nostre, anche se a volte sarebbe più facile mollare tutto e passare ad altro.
LORO, terza persona plurale, indica un insieme di cui io non sono parte. LORO, con la sua declinazione singolare L’ALTRO, segnala distanza non sempre solo fisica, evidenzia le differenze, i contrasti, il diverso modo di agire e pensare, spesso questo sentimento si manifesta come intolleranza, sicuramente come indifferenza o insofferenza. Il LORO è segno anche di rifiuto, di non accettazione, di non collaborazione, spesso di egoismo.
Questi termini poi prendono una luce propria in un evento come quello del Palio, in cui il NOI, chi almeno in un’occasione c’era, si contrappone in modo diretto al LORO, chi ha “subito” il Palio con il suo fracasso e tutta quella agitazione. Il NOI ha fatto da collante e il LORO ha tolto ogni possibilità.
Ora, a Palio concluso, resta da dare risposta alla domanda che, fin dal primo numero dell’Eco, era lì in agguato, con tutta la sua semplicità, talmente diretta da risultare imbarazzante. Da quale parte siamo stati? Ci siamo fatti trascinare o siamo stati parte viva della corrente?
La risposta NON è immediata come si potrebbe pensare perché questa non é “io c’ero”. La risposta che dimostra se il Palio ci ha cambiato, anche solo un poco, è “io ci sono”… “ci sono dopo il Palio”, dopo che l’uscire la sera per le gare era diventata abitudine, perché una volta che la giostra si ferma tocca a NOI farla ripartire ed è da pazzi pensare che LORO lo faranno al nostro posto.
L’eredità del Palio è questa e se non l’abbiamo capito… beh, abbiamo decisamente buttato via del tempo.

Perchè vi dico questo?
Perchè si stanno preparando grandi cose per questo mese di Maggio.
E voi sarete dei nostri?

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