"Forse dall’anno prossimo, se non si ridurrà lo spread, ci ridurranno le vacanze. È un problema che riguarderà tutte le famiglie, perché si dovrà lavorare di più, e a pagarne le conseguenze maggiori saranno i figli costretti a rimanere nelle insalubri città d’estate invece che in amene località marine.
Se ciò accadesse modificherebbe una delle nostre abitudini molto consolidate. Infatti quando in giugno le scuole chiudono i battenti, eserciti di bambini, nonne e tate si incolonnano sull’autostrada, direzione Tigullio, Adriatico, Tirreno, Ionio e quelli che possono permettersi un jet: Costa Smeralda!
Solitamente, dal lunedì al venerdì sera, i bambini italiani trascorrono le vacanze al mare con tre tipi di compagnia: una nonna nata dopo il 1946, una nonna nata prima del 1946, o la tata, la cui data di nascita è ininfluente dal punto di vista della capacità di contrastare i nostri bambini viziati."
Inizia così un articolo spassosissimo uscito su "La Stampa" e scritto da Giacomo Poretti che, per chi non lo sa, è il Giacomo di Aldo, Giovanni e Giacomo.
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