XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Vangelo di Marco 4,35-41
Gli apostoli, sorpresi da una forte tempesta sul lago, gridano a Gesù che dormiva: Maestro, no ti importa che siamo perduti?
Gesù, calma la tempesta e dice loro: Perchè avete paura? non avete ancora fede? Gli Apostoli di fronte a tanto potere di Gesù si questionano: "Chi è dunque Costui che anche il vento e il mare gli obbediscono?"
Questo interrogativo accompagna gli Apostoli in quasi tutto il Vangelo di Marco.
Riflettiamo
Ci riscontriamo in questo interrogativo degli Apostoli su Gesù: Chi è dunque Costui? Noi crediamo in Gesù. Però se questo Gesù non lo rispolveriamo ogni giorno finisce per sbiadire dalla nostra mente e quindi dal cuore. Così è per tutte le persone che amiamo. Come esempio prendiamo il Gesù presente nell'Eucarestia. Vediamolo
Il CRISTO PRESENTE NEL PANE E NEL VINO CONSACRATI
E' IL CRISTO DELLA CROCE
In ogni messa lo sentiamo ben chiaro: "Questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi". "Questo è il mio Sangue versato per voi". Se noi ogni volta che andiamo a messa non facciamo lo sforzo di richiamare alla nostra attenzione che il Gesù dell'Eucarestia è il Gesù della Croce, rischiamo di ridurre la messa a un rito religioso. Però se viviamo la Messa come un incontro personale e comunitario con il Gesù della Croce ne usciamo animati dallo stesso amore di Gesù sulla Croce cioè: non c'è amore più grande di colui che dà la vita per chi ama.
Preghiamo
perchè non venga mai meno questa ambizione di saper amare come Gesù ci ha amati sulla Croce.
Ci compromettiamo
a guardare prima di andare a messa questa immagine eucarestica perchè ci sia facile vivere la messa.
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