"Basta fantasticare e affronta la realtà!"
Questa frase, detta dal padre del protagonista, centra il tema del libro e del film omonimo: la fantasia crea un rifugio dalla realtà di cui tutti abbiamo bisogno ma rappresenta anche la ricerca di un equilibrio interiore che porti all'accettazione di sè.Il protagonista è Bastian, un ragazzino che ha perso la madre e ha un rapporto difficile con il padre. La sua unica via di uscita è il mondo fantastico che la lettura dei libri gli regala.Un giorno entra per sbaglio in un negozio di un antiquario e ruba (con l'intenzione di restituirlo) un grosso volume dal titolo "La storia infinita" e quindi si chiude nella soffitta della scuola per leggerlo.Dopo poche pagine si scopre protagonista di una storia senza tempo, senza inizio e senza fine, a cui solo lui può dare un senso. Bastian rappresenta tutti coloro che vorrebbero essere diversi da ciò che sono, che sognano di avere quello che ancora non hanno, ma è anche colui che comprende che al di là della fantasia c'è una vita intera che lo aspetta, la sua, e che può rendere migliore con le sue forze.
Destinato ad un pubblico di bambini, il film scommette tutto sulla spettacolarità delle immagini e sulla visualizzazione delle fantastiche creature che abitano il regno di Fantàsia. Come molti hanno detto, il vero protagonista del film è Falkor, il famoso cagnolone volante e che Michael Ende tanto detestava.
Questo film si ispira vistosamente ai kolossal americani di Lucas e Spielberg, pellicole piene di effetti speciali e che crearono il fenomeno dei blockbuster. Un po' per una scelta commerciale, un po' per rivalsa del cinema europeo, la Bavaria Film decise di mettere in cantiere quest'opera da fare invidia ad Hollywood e ci riuscì. Si pensi che fu il più grande incasso europeo di tutti i tempi!
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