Come ogni anno, a fine agosto, parte la caccia al libro usato ma quest'anno...ahimé sarà quanto mai dura, quasi un'impresa epica.
Perchè?
Vista la situazione propizia creatasi con una circolare sul contenimento delle spese scolastiche, diffusa lo scorso febbraio dalla famigerata Mary Star Gelmini, che impone che i libri di testo in adozione non possano essere cambiati prima di 5 anni, gli editori hanno pensato bene di fare un piccolo gioco di prestigio. Infatti basta ritoccare l'impagninazione grafica, cambiando qualche titolo o immagine, e di conseguenza ne esce una nuova edizione, con un codice ISBN (che identifica in modo univoco il volume) diverso dallo stesso libro che i nostri ragazzi avevano in mano fino a ieri.
Conseguenze?
1.L'adozione del libro di testo "pre-makeup" è impossibile, perchè un'altra normativa prevede l'adozione dell'ultima edizione offerta.
2.La vendita della versione "post-makeup" è garantita in quanto è il codice ISBN che identifica il testo da avere in cartella.
3.Il mercato del libro usato viene "silurato", con somma soddisfazione proprio degli editori.
4.Il giornalista del telegiornale, privo di fantasia o almeno della capacità di guardare lontano, se ne uscirà, con il solito servizio settembrino, su quanto costa mandare un figlio a scuola.
Come sempre, queste cose mi convincono sempre più che l'Italia è un paese straordinario ma non sarà mai un paese normale!
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