venerdì 11 settembre 2009

8 anni fa...


...sembra trascorso ormai tanto tempo e forse pensavamo di essercene dimenticati e invece oggi è proprio l'11 settembre, la data in cui il mondo, almeno quello occidentale, scoprì di avere un nemico che lo odiava nel profondo, disposto a colpirlo propro nel suo cuore, la pulsante Manhattan.
E' così nel pomeriggio, per noi in Italia, abbiamo acceso attoniti i televisori e abbiamo guardato quelle immagini così assurde da non poter sembrare vere... prima una torre, poi l'altra, gli incendi ed infine i crolli. Crolli che hanno poi investito tutte le certezze o almeno le speranze che noi, mondo occidentale, avevamo riposto in un mondo senza guerre basate sulle ideologie. Non è vero che la 2a guerra mondiale ha chiuso questo capitolo doloroso perchè si sono susseguiti altri conflitti, meno "mondiali", ma tutti, in ogni caso, avevano alla base il "vile" denaro, l'interesse economico. La storia la conosciamo e sappiamo che la difesa della democrazia portò con sè altre più numerose vittime.
Ma il giorno dopo i crolli si prese coscienza di qualcosa di assolutamente sconvolgente: avere un nemico che ci odia, che ci vuole annientare, per il semplice fatto che siamo noi, per ciò che pensiamo e che non viene condiviso!
Così tutti ci trovammo a riflettere su questo, molti solo nella propria testa, per paura forse dei propri pensieri, se e quando sarebbe stato possibile ripristinare l'ordine precedente delle cose. Chi non ebbe mai paura delle proprie idee fu Oriana Fallaci e vorrei suggerirvi di leggere questo articolo di Ferruccio de Bortoli, scritto a prima della stesura del libro "La Rabbia e l'Orgoglio", per tornare a riflettere, dopo 8 anni, sui quei fatti dolorosi che hanno cambiato per sempre la storia.

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