domenica 11 aprile 2010

Gio Bressanelli

... auguro a tutti quelli che passano dall'Oratorio
di vivere quello che ho vissuto io! Gio
Questa è la dedica che Giovanni ha scritto sulla copia del suo CD donata all'Oratorio. Bello, vero? Bello come il concerto che ieri sera ha tenuto al "suo" oratorio, quello dove tutti noi siamo cresciuti e ieri sera, con tante facce note intorno, è stato un po' come tornare indietro nel tempo. Le canzoni nella raccolta sono davvero belle ma io non sono proprio obiettiva perchè Giovanni lo conosco da sempre, da quando tentava di insegnare a suonare la chitarra, nei pomeriggi invernali all'Oratorio, a negati come me. Ci sono ballate dalle sonorità familiari ma anche autentici scherzi in musica, come, per sua stessa definizione, una canzone scema ("più le canzoni sono sceme e più la gente le impara subito") come "Andé 'n po ù a ént", una collezione di stupidate in dialetto cremasco. Non è però un CD improvvisato ma frutto di una ricerca continua, che solo chi ama la musica, nel profondo del proprio animo, fa senza sosta e con autentica e rinnovata passione ad ogni vibrare di corda, tentando anche di trasmettere il significato vero della vita. Il titolo stesso del disco è pesante, "Il pane del giorno prima" come ad esprimere che niente va buttato via, anche se sembra aver esaurito la sua funzione primaria.
Il CD é prodotto dall'Associazione "Il canto del Cucù", associazione nata nell'Aprile del 2008 a seguito di una tragedia vissuta proprio dalla famiglia di Miriam e Giovanni, allo scopo promuovere, attraverso la musica e la cultura, l'amore per queste e offrire anche momenti di aggregazione e di crescita umana e civile.
Fare musica, fare cultura, amare la musica, amare la cultura
significa amare la vita anche nelle sue fatiche più grandi
e significa viverne intensamente ogni attimo
senza sprecarne neppure un soffio...

Cliccando sull'immagine iniziale, potete vedere le foto del concerto.

Nessun commento: