Ma andiamo con ordine.
Cominciamo dal titolo. Si pensa che la storia sia il racconto di una scelta per la vita fatta da altri ma invece, a parte gli appuntamenti combinati, nel momento in cui la protagonista si interessa ad un giovanotto il padre, artefice di tutta la storia, se ne disinteressa.
Il padre della protagonista, immigrato dall'Iran, fa immaginare storie di culture diverse ma in realtà è più americano di quanti si pensi, tanto da non tornare più in Iran e da chiamare con aride conversazioni la famiglia rimasta dall'altra parte dell'oceano.
Poi c'è il pretendente, medico pure lui come il padre, che la segue, la chiama "moglie" ancora prima di baciarla, la segue fin dentro le gabbie dello zoo dove la protagonista lavora, sognandola e amandola anche nei momenti in cui il suo carattere incoerente si manifesta in tutta la sua stranezza.
E infine la protagonista, che lascia l'università a un passo dalla laurea, senza alcuna idea di cosa fare nella vita, senza un piano, senza un senso...
Insomma un libro che lascia perplessi nonostante le abbondanti 300 pagine.
Il prossimo libro è
"Se la casa è vuota" di Isabella Bossi Fedrigotti
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