lunedì 23 gennaio 2012

Senza parole

Si sa, noi italiani siamo un popolo di esperti del giorno dopo. Siamo tutti CT della nazionale il lunedì mattina. Abbiamo bisogno di esprimere sempre il nostro parere, richiesto o no e, soprattutto, abbiamo necessità di trovare un cattivo da incolpare e di un buono da santificare. Così la telefonata fra il capitano della nave e il responsabile della capitaneria di porto, nella notte della tragedia all'isola del Giglio, ricalca alla perfezione questo quadro, quasi da manuale. Il risultato è descritto, oserei dire in modo esemplare, Massimo Gramellini su La Stampa di qualche giorno fa: "un capro espiatorio per sfogare la rabbia, un eroe senza macchia per placarla".
Una vicenda che coinvolge così tante persone e che implica così tanti risvolti è ridotta ad un trito copione che con la vita vera ha poco a che fare. Lasciano le parole agli esperti e lasciamo che gli organi competenti lavorino, forse se la tensione dei media si allentasse un po' sarebbe meglio per tutti.

Nessun commento: