sabato 31 ottobre 2009
Dolcetto o scherzetto?
Se non sapete cos'è, guardare il video qui sotto... la strega è un'invenzione Disney!
giovedì 29 ottobre 2009
" Mio fratello, morto dopo l'arresto. Da solo e senza un motivo"
mercoledì 28 ottobre 2009
Comitato per la Scuola Elementare
Mercoledì scorso, nel salone d'Oratoio, si è svolta la prima riunione del'Associazione "Amici Scuola Elementare San Bernardino". L'incontro, annunciato anche da un post sul blog, ha visto la presenza di un discreto numero di genitori di bambini, che ora frequentano la scuola, ma non mancavano anche altre persone più motivate da un legame affettivo con la scuola stessa. Io, ad esempio, c'ero e, anche se i miei figli hanno frequentato da un'altra parte, penso che San Bernardino debba avere una sua scuola elementare a prescindere!
Le motivazioni che hanno fatto nascere il Comitato solo in pieno condivisibili e portano alla forte consapevolezza che "l'unione fa la forza": dopo la messa in dubbio della classe prima, solo un gruppetto di agguerrite e tenaci mamme ha chiesto motivazioni, domandato chiarimenti, incontrato le dirigenze scolastiche e restisito, continuando a bussare alle porte degli uffici, non mollando mai, tanto che alla fine ce l'hanno fatta. Certo, la classe è di soli 4 bambini ma anche un allocco capirebbe che questa situazione dipende solo da una cattiva gestione dell'intero circolo; siamo vittime di un sistema buracratico mal governato, una vera anomalia tutta italiana.
L'associazione ha lo scopo di "sostenere" la scuola, rivalutando le risorse ora mortificate al suo interno, proponendo iniziative di raccolta fondi (perchè anche il vile denaro contribuisce a fare la differenza) ma anche idee affinchè la scuola possa diventare un punto di riferimento di tutto il quartiere.
Volete saperne di più ?
Allora non mancate la mattina di Domenica 15 Novembre in piazza della Chiesa, dove di terrà la prima raccolta fondi dell'Associazione, la vendita delle torte casalighe, e potrete incontrare i membri già attivi del gruppo.
E' un'occasione per riflettere sul valore della nostra scuola elementare, sul ruolo che ha avuto, ha ora e avrà in futuro ma anche sul significato profondo e meno contigente di essere una Comunità, che travalica i confini di una parrocchia o le strade di un quartiere... Comunità nel senso più ampio del termine, un gruppo di persone legate fra loro da interessi e obiettivi condivisi in grado di porsi come serio interlocutore nel confronti dell'Amministrazione pubblica per ottenere qualcosa a bebeficio di tutti o non di pochi. Pensiamoci su!
lunedì 26 ottobre 2009
Il Vangelo della Domenica
Dal vangelo secondo Marco Mc 10, 46-52
In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.
Seguendo Gesù verso Gerusalemme, grazie a Marco, riviviamo alcuni momenti tra i più significativi della vita di Gesù Nazareno. I personaggi sembrano ben conosciuti alla comunità. Però Marco ci mette del suo e secondo il suo stile, asciutto e concreto, ci ripresenta dal vivo la scena, arricchendola di rimandi agli ultimi avvenimenti. Il povero figlio di Timeo passa dal buio alla luce ma è la sua fede che opera: Gesù non ‘fa’ niente per compiere il miracolo. A differenza del giovane ricco, lui, dopo la chiamata, segue Gesù lungo la strada e certamente all’ultimo posto, in mezzo a quei tanti che poco prima lo sgridavano perché tacesse ma che poi lo hanno accompagnato dal Nazareno. Anche a lui Gesù pone la domanda fatta ai due fratelli, una domanda quasi ridicola, visto che la richiesta del cieco di riavere la vista è scontata, ma questi non ha ambizioni di primi posti: vuole vedere.
E la fede gli fa vedere Gesù. Ma la nostra fede è sufficiente perché anche noi vediamo Gesù? Il Signore è sempre accanto a noi, nel famigliare, nell’amico, nella persona bisognosa, nell’emarginato e nello straniero che ci passa accanto. Se Gesù ci facesse ancora quella domanda, cosa vogliamo che faccia per noi? Sapremmo mettere al primo posto la nostra vita di fede, la capacità di riconoscerlo nei nostri fratelli?
domenica 25 ottobre 2009
Il primo incontro di Catechismo
Come annunciato nei post prcedenti,oggi è stata la giornata di Suor Angela che, non solo è intervenuta a tutte le messe (che resistenza!), ha tenuto la prima lezione di catechismo nel salone dell'oratorio a tutti i bambini ed i loro genitori. Ci ha mostrato parte della sua collezione di boomerang (sapevate che ne esistono almeno 7 tipi?), ha fatto suonare a don Natale il didgeridoo e ci ha parlato del suo periodo di missione passato in Australia e di quella attuale al VoICA. Ci ha anche portato dei video, dalla fest per la prima Comunione degli aborigeni al lavoro svolto da volontari italiani in Congo.
Ma davvero bellissimo è stato quello costruito con le foto dell'archivio dell'ordine canossianodi cui ricorre il bicentenario. Se ve lo siete perso, cliccate sulla fotografia iniziale.
Suor Angela ora è in viaggio per Roma ma tornerà spesso da noi... siamo la sua parrocchia e... cosa volete che sia venire da Roma quando, fino a qualche mese fa, prendeva l'aereo per andare a fare catechismo ?
PS : se vi siete persi anche il didgeridoo, cliccate QUI!
sabato 24 ottobre 2009
Consiglio Pastorale a Cusio
ovviamente, conoscendo il nostro don, l'occasione si ha portato "casualmente" ai piani dell'Avaro, dove, appollaiato sul famoso pianoro, si trova (sempre casualmente) un ristorante ... e che ristorante!
Non si capisce tutto questo dalla faccia soddisfatta dei due personaggi nella fotografia?
venerdì 23 ottobre 2009
San Furmént... il film
quindi un pò di pazienza e potremmo godere delle divertenti avventure di Rico, Carola e di tutta l'allegra cascina protagonista della nostra "nostrana" trilogia!
mercoledì 21 ottobre 2009
lunedì 19 ottobre 2009
Comitato Genitori per la scuola elementare
NON DOVETE MANCARE MERCOLEDI' 21 Ottobre,
alle ore 21.00, presso l'Oratorio per parlare di cosa è possibile fare per la nostra scuola elementare e dare il via ad un Comitato di Genitori, che raccolga non solo le mamme ed i papà dei bambini che la frequentano ma anche i loro nonni, zii, amici, coloro che qui a scuola ci sono andati e quelli che sognano di mandarci i propri figli.
E' un investimento sul nostro futuro e ci riguarda davvero tutti. Ti aspettiamo!
Il Vangelo della Domenica
Dal vangelo secondo Marco Mc 10, 35-45
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i
governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
Il dialogo tra Gesù e i due ‘figli del tuono’, come sono chiamata in altra pagina del vangelo Giacomo e Giovanni, ci rivela quanta fiducia e totale dedizione abbiano i due fratelli. A differenza degli altri discepoli, che litigavano su chi fosse il più grande, per scegliere chi doveva guidare il gruppo al posto di Gesù, dopo la sua dipartita, essi hanno una fede sicura sulla sua vittoria finale. Erano certi che dopo la passione per Gesù c’era un destino di gloria ed erano disposti a tutto pur di partecipare a questa gloria insieme a lui.
Ma tra voi non è così, dice il Signore. Egli non vuole cambiare il mondo sovvertendo le strutture anche negative del potere dei grandi. Il mondo, dice Gesù, va avanti così e i potenti, di ogni tempo, anche ai nostri giorni, vivono per dominare gli altri.
Ma tra voi non è così, dice il Signore. Lo stile del cristiano e della comunità è quello che ci ha insegnato lui, servire e dare la vita per gli altri. Il primo servizio da dare agli altri è quello dell’annuncio. Dobbiamo dire a tutti che Dio è amore, che ci ama e che noi dobbiamo ricambiare questo amore verso di lui e verso i nostri fratelli. Dobbiamo dirlo a tutti con le nostre parole ma soprattutto con le nostre opere.
domenica 18 ottobre 2009
Giornata Missionaria Mondiale
Ecco a voi il nostro Angelo Valdameri di guardia al "banchetto" allestito dal Gruppo Missionario, in collaborazione con la Cooperativa "La Siembra". Sempre presente, come appuntamento tradizionale, in piazza della Chiesa, il Mercatino del Libro che trasferirà il proprio deposito presso i locali dell'Asilo, in vista imminente partenza dei lavori di ristrutturazione dell'Oratorio.
Ma lo spirito missionario non finisce qui... settimana prssima il primo incontro di catechismo sarà tenuto da Sour Angela Sambusida, missionaria cannossiana ora di stanza a Roma ma con l'Australia nel cuore... non mancate!
lunedì 12 ottobre 2009
Vangelo della Domenica
Dal vangelo secondo Marco Mc 10, 17-30
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà».
Commento
Ancora una pagina che nella sua semplicità è carica di drammaticità. Sembra quasi che Marco voglia prepararci agli ultimi, tremendi, giorni di Gesù con piccole cariche dirompenti.
Ognuno di noi ha ricevuto, prima o poi, qualche rifiuto o qualche sgarbo. Per non parlare delle incomprensioni o mancanza di gratitudine. Non ci saremmo mai aspettati però che anche il Figlio di Dio ricevesse un NO così deciso; e da una persona che ama. Marco sottolinea il sentimento di compiacimento di Gesù per questa persona, così pronta per il regno al punto che Gesù lo ama: eppure in un attimo le strade si dividono.
Quanta nostra ricchezza ci allontana dal Signore? Noi siamo ricchi, e non solo di soldi, ma anche di cultura, capacità tecniche e manuali, umanità e carisma… Pronti a lasciare tutto per Lui?
O forse siamo come Pietro, capaci di chiedere in anticipo il conto per quanto abbiamo affidato al Signore della nostra vita. In fondo un po’ di ricompensa per il bene fatto ce la meritiamo, e soprattutto ci meritiamo un po’ di protezione celeste per i nostri meriti…
Per fortuna l’amore di Gesù per noi è incredibilmente più grande di quanto ci aspettiamo. Continua infatti ad avere fiducia in noi lasciandoci sempre liberi di deciderci per lui, solo per amore, e pronto a ricompensarci oltre misura ma con i beni che solo lui può dare per la vita eterna.
domenica 11 ottobre 2009
La castagnata
sabato 10 ottobre 2009
E' arrivato il 6^ numero
In questo numero si parla delle iniziative estive dell'Oratorio e di quelle messe in campo per la sagra, della cena multietnica e del mese miionario, dell'Asilo e della Polisportiva Frassati, di Gino Giugni (vi consiglio proprio di leggerlo!) e...
rulli di tamburi... del BLOG !!!!
Lo potete trovare come sempre all'Oratorio ed in Chiesa...e ricordatevi che a breve ne uscirà un altro, un numero speciale, con il programma delle attività parrocchiale per quest'anno.
Come sempre ricordate che potete contribuire con interventi, opinioni, critiche, suggerimenti, eccetera, scrivendo alla casella di posta tuttinconca@tin.it
venerdì 9 ottobre 2009
Cosa fa 123 - 45 - 67 + 89 ?
giovedì 8 ottobre 2009
W Topo Gigio!
Non è uno scherzo!
E così Topo Gigio, già ambasciatore dell’Unicef, è anche il testimonial nazionale della campagna di prevenzione della nuova influenza H1N1 di prossimo arrivo e molto temuta, visto l'alto numero vittime fatte in America, specie negli Stati Uniti. Vestito con camice medico e stetoscopio si è presentato alla conferenza stampa, tenuta a Roma martedì scorso, per presentare alla stampa e al pubblico la campagna di cui è protagonista, in linea con le indicazioni date dall'OMS.
I cinque consigli di Topo Gigio sono davvero molto semplici da seguire e facili anche da ricordare:
1 - lavarsi spesso e bene le mani non solo acqua ma anche con il sapone;
2 - coprirsi il naso e la bocca con fazzoletto se si starnutisce, e buttare il fazzoletto nella spazzatura;
3 - se ci si dimentica di lavare le mani, non toccare né occhi, naso o bocca;
4 - cambiare spesso l’aria in casa;
5 - in caso di febbre tosse raffreddore, restare a casa e chiamare il medico.
Durante la presentazione, con fare da attore navigato, il nostro Topo Gigio ha saltellato sulle spalle di Fazio e Bonaiuti, che sono sembrati davvero molto divertiti.
Quindi ascoltiamo Topo Gigio, anche se siamo grandi, e come promemoria vi segnalo questo cartello, predisposto dal Ministero dell'Istruzione, di prossima affissione in tutte le scuole.
mercoledì 7 ottobre 2009
Straordinaria normalità
Il fatto ancora più sorprendente, per la sua diasarmante quotidianità, è che una di queste, la dottoressa Carol Greider (a destra nella foto), ha ricevuto la notizia, direttamente dall'accademia svedese come è tradizione, il mattino presto mentre stava "piegando il bucato".
PPS: clicca sull'immagine iniziale se vuoi leggere l'articolo sul premio assegnato.
lunedì 5 ottobre 2009
Dal vangelo secondo Marco Mc 10,2-16
In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro
Parola del Signore
Il vangelo di oggi sembra invitarci a celebrare la festa della famiglia. I personaggi ci sono tutti. Il marito, la moglie, i bambini, Gesù che benedice, ma soprattutto l’amore che supera tutto, anche i limiti della legge di Mosè.
La legge di Mosè, quella che ci insegna anche i 10 comandamenti, prevedeva una forma di divorzio, ma Gesù ci richiama alla volontà d’amore del creatore, per cui nessuna legge umana può sostituirsi alla volontà di Dio.
Tutti d’accordo, ma anche tutti pronti a ricordare come l’amore umano sia limitato, fragile, volubile e incostante, e quindi pronti a giustificare, anche se non a benedire, le diverse scelte nel tempo di tanti nostri fratelli e sorelle.
Ormai ci siamo resi conto che non si tratta di un problema di leggi. Le nostre leggi, rispetto all’atto di ripudio dell’antica legge mosaica son molto più giuste e attente alla difesa dei diritti, ma non salvano certo l’amore e la comunione tra le persone.
L’impegno della comunità cristiana non può limitarsi a ricordare il volere di Dio né tanto meno a volerlo imporre per legge. Per noi che vogliamo seguire Gesù, essere suoi veri discepoli, c’è una sola strada: quella dell’amore, da vivere e testimoniare quotidianamente, da insegnare ai nostri ragazzi e giovani se vogliamo costruire insieme il loro futuro . Il nostro primo dovere non è di riempire di regali o di insegnamenti i nostri bambini, ma piuttosto di riempirli d’amore, mostrando loro come l’amore, specialmente quando giunge al sacrificio e al dono di se, è più forte di qualsiasi cattiveria umana, perché ci fa pensare e vivere secondo il volere di Dio.
venerdì 2 ottobre 2009
Cambio di Stagione solidale
giovedì 1 ottobre 2009
Vendi la nonna!
E' di ieri la notizia che una bambina inglese di 10 anni ha messo in vendia su E-Bay, il famosissimo sito di aste on-line, la propria nonna. Zoe, così si chiama questa bambina molto intraprendente, ha dipinto la signora come una brontolona insopportabile ma anche "molto coccolona e amante dell'enigmistica» e sostiene che la nonna non se la sia presa alla lettura dell'annuncio davvero stravagante.
La vicenda è resa ancora più incredibile dal fatto che, prima che E-Bay sospendesse l'asta per la nonna, Zoe aveva raccolto 27 offerte di cui la più consistente era di 2.000 sterline!