Era ora, finalmente!
Lo scorso lunedì, la seconda puntata della miniserie "Pinocchio" di Sironi e trasmessa da RaiUno ha battutto il "Grande Fratello", con il 26,39% di share contro il 24,78% del reality.
Questo fatto potrebbe anche essere visto come un primo segno di risavimento dell'italica popolazione, che forse sta mutando da spioni a critici.
Io, il Grande Fratello, non l'ho mai amato ma i palinsesti televisivi sono fatti sono per veicolare i pettegolezzi intorno a questo o a quel altro reality. Come scriveva Aldo Grasso, qualche giorno fa dalle colonne del Corriere, "il privato che non solo diventa pubblico ma globale" non sembra più un timore ma una sfida irrefrenabile alla conquista dei propri 15 minuti di popolarità a qualunque costo... o non si spiegherebbe il successo (almeno sembra) di questo genere di trasmissioni.
Meglio quindi la favola di Collodi che, con un cast stellare, per un paio di sere ci riporta bambini, al tempo in cui una bella storia non aveva concorrenti, nemmeno se rinchiusi in una casa di vetro!
PS: vi segnalo anche l'articolo su Pinocchio di Aldo Grasso, critico televisivo del Corriere della Sera, pubblicato oggi, pure lui Pinocchio-entusiasto!
PPS: Se ve lo siete persi (che peccato!), ecco qui un piccolo trailer.
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