Da ieri le immagini della distruzione campeggiano di nuovo sui teleschermi. Non si tratta dell'Abruzzo, ferita ancora aperta nella nostra storia recente, ma di un paese straniero,fra i più poveri del mondo nonosante sia metà di numerosi vacanzieri.
Haiti e, in particolare, la sua capitale è attonita e stordita dalla furia della natura che l'ha colpita.
Un terremoto dalla forza immane, una scossa di 7.0 gradi Richter (quello in Abruzzo fu di "appena" 5.8), ha travolto la città e i suoi stessi simboli, come il palazzo del governo.
Sono senza parole...
cliccate sull'immagine perl'approfondimento de "La Stampa"
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