Cinque set di pura tensione.
Striscioni pieni di foto di ragazze sorridenti.
Tribune colme di tifosi.
Abbracci degli allenatori con le proprie giocatrici.
Lacrime che si lasciano cadere dopo l’ultimo punto.
Non credo di riuscire a descrivere in modo più sintetico l’ultima partita di campionato delle ragazze della Frassati di Prima Divisione. Con il ritorno tanto atteso di Gabbio, le ragazze cremasche si ritrovano ad affrontare nell’ultima giornata di campionato, come spesso succede, in casa il Cingia De Botti, vecchia rivale col quale esito spesso e volentieri si decidono le sorti delle due squadre.
Stavolta il destino di entrambe era già scritto, l’unica motivazione per vincere era per portare a casa l’ultima partita. E la Frassati non ha mai avuto motivazione più forte se non quella di giocare INSIEME per l’ultima volta. Alti e bassi nei primi due set, con le cremasche che sembrano quasi non reagire, forse più tristi che motivate a vincere.
Poi però esce fuori la grinta, la cattiveria e la voglia di giocare, vincere e divertirsi assieme prevale. Grazie ad una buona serie di ace ed attacchi, riescono a prendere le distanze nei set successivi arrivando al tie-break, conquistato già da subito (dopo pochi minuti infatti il tabellone segnava 7-0). Dopo il punto che ha chiuso il set e la partita, l’abbraccio collettivo della squadra e lo striscione con le loro foto preparato da due compagne, non hanno più contenuto le emozioni e le lacrime di giocatrici ma soprattutto amiche, tra la gioia di aver finito l’anno tutte assieme, con una vittoria finale in aggiunta , ma anche con la tristezza, soprattutto per alcune, dovuta al fatto che non giocheranno più, anche se non per loro scelta, assieme alle proprie compagne.
La Frassati di Prima Divisione chiude così il campionato, classificandosi nona, nonostante alcuni che a metà anno la davano ormai per retrocessa. Congratulazioni a tutte..!!
Nota dell’autore:
Consapevole che questo è probabilmente il mio ultimo articolo, ringrazio ancora tutti per essersi “appassionati” (se posso dire così) ai miei 30 riassunti, anche se spesso e volentieri ero di parte, ma è anche lecita la cosa.
Approfitto del “potere dell’articolo” per ringraziare tutti: tifosi, sostenitori, sponsor, amici, allenatori.. i dirigenti non mi sento proprio di ringraziarli, anzi.. il ringraziamento più grande va alle mie compagne, per avermi fatto passare un altro anno indimenticabile.
Col cuore in mano, GRAZIE RAGAZZE, GRAZIE FRASSATI.
Concludo perché ho le lacrime agli occhi ma ci tengo ancora una volta a ribadire che… LO SQUADRONE SIAMO NOI. Sarà sempre così.
Marta
Nota della Redazione:
Ma siamo sicuri che il prossimo anno non ci sia bisogno di una tipa tosta come Marta ?
Ragazzi, pensateci su!
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