martedì 22 dicembre 2009

Tante cose... e anche la neve!

Scusa ma, in questi giorni, ci sono state così tante cose da registrare da non avere il tempo per postarle tutte sul blog! Adesso rimendiamo...
Cominciamo da domenica mattina...
Il nostro inossidabile don Vincenzo è prossimo alle 97 candeline. Non è un errore, 97 proprio novantasette anni con qualche acciacco ma con tutto l'affetto della Comunità parrocchiale. Come fa festeggiato? Suonanto il suo amatissimo organo e rinraziando il Signore, per il dono che ha ricevuto, e tutti noi per l'affetto che le piccole cose gli dimostrano. Io penso che sia tutto merito suo e del suo "capo", é vero, la comunità gli vuole bene ma ci vuole più dell'affetto per arrivare così in gamba a questo compleanno. AUGURI!
Poi è stata la volta dei nonni vigili (avete visto che cappello fluo hanno in testa?) che hanno accompagnato i bambini del catechismo a fare gli auguri ai "nonni" del paese. Una bella tradizione che prosegue.
La sempre attivissima associazione "Amici della Scuola Elementare" ha disposto un colorato Mercatino delle meraviglie con tanti ma tanti lavoretti. E con solo 50 centesimi potevi portarti a casa un allegro decoro per l'albero di Natale. Perchènon approfittarne?
Infine il Gruppo Missionario, nel salone dell'Oratorio, proponenva le Stelle di Natale. Anche qui per tutte le tasche e con la consapevolezza di aver fatto del bene.
Ma la giornata non era ancora finita!


Il film che abbiamo visto insieme è stato "Planet 51", una produzione anglo-spagnola (incredibile, no?), una storia scritta da John Stillman,lo stesso di "Shrek", "Shrek 2" e "I viaggi di Gulliver" di prossma programmazione. La pellicola è piena zeppa di citazioni a cominciare dal titolo stesso, che fa il verso alla super segreta Area 51 americana, per arrivare all'intero catlogo di film di fantascienza, da "2001 Odissea nello spazio"a "ET", da "indipence day" a "Ritorno al futuro". I bambini, molto probabilmente, non si saranno accorti di queste finezze ma di sicuro si sono divertiti molto, sentite le grasse risate. Speriamo che abbiamo però catturato il senso del film, una specie di invasione aliena al contrario, dove l'astronauta-umano, un belloccio un po' sbruffone, pensa di conquistare un pianeta deserto e invece si ritrova in mezzo ad un civiltà, con tutte le sue contraddizioni e sfumature, anche se verde e con 2 antenne sulla fronte e contestatori stile "figli dei fiori"! Solo l'amicizia con un "alieno" lo salverà da una fine orribile come cavia da laboratorio e potrà così tornare alla sua astronave e al pianeta che chiama "casa".
Di chi dobbiamo avere paura? Siamo sicuri di essere noi quelli "normali"? Chi è "diverso" e da chi?
Sono queste le domande vere e pesanti che stanno in questa storia e cerchiamo una nostra risposta che non sia banale o di facciata... in fondo, proprio in questi giorni, ricordiamo la nascita di un bambino ebreo in una famiglia ordinaria, in una terra conquistata e sottomessa ad un impero straniero, che era sicuramente diverso dagli altri e proprio questa sua "diversità" ci ha fatto diventare una grande famiglia... pensiamoci.

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