Christine è adulta, ha 45 anni e l'ultima cosa che può immaginare è quella di dover andare in vacanza con il proprio padre che, invece, pensa che lei abbia più o meno 12 anni. Artefice dell'imboscata è per di più sua madre che, a causa di un'operazione al ginocchio, non può lasciare solo il marito, daltonico e pasticcione. E la vacanza-lavoro, fatta per aiutare un'amica, che sta aprendo un nuovo locale sull'isola di Sylt, metà molto apprezzata nel Mare del Nord, si trasforma in una serie di episodi tragicomici. Sull'isola trova un ragazzo che le piace ma che il padre non approva, un altro improponibile ma che diventa il mio amico dell'ingombrante genitore, visto che tifano per la stessa squadra di calcio, due attempate signore, tutte di maglia vestite, che si lanciano all'assalto del genitore e dei coetanei suoi amici, che messi insieme fanno 285 in 4! Ovviamente Heinz, il padre, si ritiene bravissimo a fare praticamente tutto, dall'architetto alla spia, ma non è così.
Una lettura divertente, leggera ma anche tenera come tenero è il rapporto che lega una figlia al proprio padre, nonostante la vita abbia preso strade diverse. C'è una strana complicità fra i due che fanno il bagno nudi (!!!) ma la normale quotidianità degli screzi di ogni giorno, da come il pane va imburrato alla lunghezza della gonna di Christine. Ve lo consiglio per ridere un pò di noi, di come in fondo le cose fra padre e figlia non cambino mai, anche se la maggiore età è stata ormai superata abbondantemente, per i nostri padri, tutte noi siamo e resteremo sempre bambine.
Se volete vedere il luogo dove il romanzo è ambientato, cliccate QUI.
Il prossimo libro é
"Sardinia blues" di Flavio Soriga
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