lunedì 13 settembre 2010

Back to school

Oggi ricomincia la scuola e vi dedico questo stralcio dal libro di Beppe Severgnini "La testa degli italiani".
Auguri a tutti un nuovo anno scolastico ricco ed intrigante, che stimoli la curiosità e anche, perchè no?, la voglia di imparare!
Guardateli. Adolescenti robusti, ragazze belle, capelli folti, nudità allegre. Telefonini e motorini accesi. Biciclette incatenate. Zainetti colorati e pensanti: gli studenti dei primi anni sembrano gnomi costretti a trasportare pietre dalla miniera. [...]
Tra i professori che vedete trascinarsi fuori , stremati come mandriani dopo la marchiatura, ce ne sono di eroici e furbi, geniali e pigri, appassionati e inadeguati.[...] Gli insegnanti italiani soffrono di una nuova indigenza, antichi complessi, cronica afonia e scarsa autostima. Un tempo venivano pagati anche attraverso il prestigio sociale. Oggi le famiglie hanno molte pretese e poca riconoscenza. Li considerano collaboratori domestici, col vantaggio che non girano per casa. [...]
Ogni scuola è il laboratorio e la prova di alcune caratteristiche nazionali: la ripetività, la tradizione, la consuetudine, la diffidenza, la sobrietà involontaria, il privilegio, la pigrizia e infine la stranezza.
L'istruzione, l'avete capito, è il posto dove il vecchio e il nuovo s'incontrano, come due mari, e formano onde curiose. La scuola italiana ha affondato ministri, altri ne ha sopportati o assecondati: eppure resiste. E' il riassunto impeccabile di quello che siamo. Un esempio di brillante imperfezione, con vette di eccellenza e abissi di insufficienza. Un risultato, però, l'ha conseguito: ha tenuto insieme una nazione.

Per leggere l'augurio dello scorso anno, clicca QUI!

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